di Alan Bisio
5 dicembre 2015, stadio Meazza: una punizione chilometrica di Ljaji? - con palese errore di Perin - regala all'Inter i tre punti col solito uno a zero. Da quel dì la banda del Mancio non è più riuscita a festeggiare a due passi dal Duomo. E l'ultima volta che i nerazzurri hanno vinto a San Siro di domenica, alle 15? C'erano Osvaldo e Campagnaro... Non convocato Guarín (occhi sempre più a mandorla), Mancini pensa ai diffidati (Miranda e Medel in panchina) e accetta le scuse di Sarri impostando il Biscione sulle spire di un 4-4-2 in cui Palacio affianca Icardi. Castori, che deve rinunciare a Cofie e Gagliolo bloccati dal giudice sportivo, risponde col camaleontico 3-5-2 tramutabile in uno speculare four-four-two: M&M's - Mancosu e Mbakogu - le punte, Martinho a sinistra. Fischia Gervasoni.
PRIMO TEMPO - Nessun tiro in porta verso Belec fino al folle colpo di testa di Palacio da posizione impossibile, salvato sulla linea da Crimi. Le due parate di Handanovi?, pane quotidiano del tifoso dell'Inter, mantengono inviolata la porta dai graffi di Mbakogu e Mancosu, mobili e abili a sfruttare le crepe aperte dalle scorribande di Montoya e la ruggine di Juan Jesus. Ljaji?, ultimo dei fedelissimi, olia la fase terminale di una manovra ispirata da un Brozovic? niente male da regista arretrato e ben protetto da Melo. Il gol del vantaggio, merito di un rinvio abortito da Romagnoli, è un tocco chirurgico del Trenza quasi a porta vuota dopo la deviazione di Suagher su conclusione, sballata, di Periši?. Con quasi l'ottanta per cento di possesso palla (vicini al Guinness World Record), si chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO - Difesa a tre. Questa la mossa del Mancio che toglie Telles per aprire ai nuovi esterni - Montoya e Periši? - spazii in contropiede. Miranda, appena entrato, prende posto fra Murillo e Jesus e dà subito quel senso di tranquillità tipico dell'isola della Grande-Jatte di Seraut. Lasagna e Di Gaudio gli uomini in missione per conto di Castori per tentare di agguantare il pari, Mancini risponde con Nagatomo per il pavido Montoya. Espulso Pasciuti (doppio giallo, ma fallaccio su Miranda), l'Inter non può trovare il colpo del KO: merito di un ottimo recupero di Romagnoli su Icardi lanciato a rete, colpa di un Carpi messo benissimo in campo, almeno difensivamente. E in pieno recupero, su splendida intuizione di Bianco, Lasanga trova il primo gol in Serie A alla prima occasione utile di tutta la ripresa biancorossa.
L'Inter non vince in casa da quasi due mesi. Non basta il guizzo - e la grinta - di Palacio. Male Icardi, bene Melo, ottimo Castori ad essere paziente e colpire alla prima occasione della ripresa.
INTER-CARPI 1-1 (1-0)
MARCATORI: 39' Palacio, 92' Lasagna
INTER (4-2-3-1): Handanovi?; Montoya (76' Nagatomo), Murillo, Juan Jesus, Telles (46' Miranda); Felipe Melo, Brozovi?; Ljaji?, Palacio (84' Joveti?), Periši?; Icardi. All.: Mancini
CARPI (4-4-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli S., Suagher, Letizia (60' Daprelà); Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho (73' Di Gaudio); Mancosu (68' Lasagna), Mbakogu. All.: Castori