Non deve praticamente mai intervenire se non per l'ordinaria amministrazione. Prima lo salva il palo, poi il VAR, sul gol non può fare nulla di più di quanto tentato.
Da un calciatore col suo spunto e con la sua tecnica non ci si può aspettare una partita da compitino, quello che di fatto lui stasera ha posto in essere con qualche cross al massimo e neanche tanto pericoloso.
Nicola lo manda in campo ridisegnando la squadra nell'ultimo quarto d'ora di gioco, lui si limita al compitino dando comunque sfogo alla manovra granata nell'altra fascia.
Infilato subito da Vlahovic in occasione del palo, raccoglie anche un cartellino giallo ingenuo, sul gol di Ribery si fa mettere in mezzo come un calciatore alle prime armi. Sbaglia anche un gol sullo 0-0. Una serata da dimenticare in fretta.
Il migliore in campo fra i suoi dopo Belotti, tiene a galla la difesa con la sua fisicità, non soffre né la tecnica di Ribery, né la vivacità di Vlahovic. Non a caso le occasioni migliori della Fiorentina non arrivano dal suo lato.
Il migliore in campo fra i suoi dopo Belotti, tiene a galla la difesa con la sua fisicità, non soffre né la tecnica di Ribery, né la vivacità di Vlahovic. Non a caso le occasioni migliori della Fiorentina non arrivano dal suo lato.
Una partita intera in affanno nonostante la Fiorentina non attacchi in maniera pericolosa se non con qualche accelerazione di Ribery che, fra l'altro, dal suo lato ci arriva anche poco.
Troppe pause per incidere davvero sul match, ma quando si accende dimostra di poter fare male alla Fiorentina. Forse un po' distratto in alcune situazioni, pericoloso sul tiro stoppato solo dalla traversa nel finale.
Perde tanti tempi di gioco, ma lo fa perché sempre generoso nel combattere su ogni pallone: peccati che ad uno come lui, ad un centrocampista capace di metterci dentro tanta quantità, si perdonano facilmente.
Entra e subito dopo il Torino si ritrova sotto di un gol, ma non si abbatte ed è dai suoi piedi che partono le azioni più pericolose dei granata. Non a caso è suo l'assist che vale il definitivo 1-1.
Entra e subito dopo il Torino si ritrova sotto di un gol, ma non si abbatte ed è dai suoi piedi che partono le azioni più pericolose dei granata. Non a caso è suo l'assist che vale il definitivo 1-1.
In campo nel quarto d'ora finale per tentare di trovare la giocata giusta per pervenire al pareggio, non è ancora al massimo della condizione, ma dimostra di poter essere prezioso per la squadra se dovesse ritrovare continuità.
Nicola punta sui suoi inserimenti senza palla, lui non riesce a premiare la fiducia concessagli in questo senso risultando spesso e volentieri con un pizzico di ritardo. Più prezioso in fase di contenimento.
Alterna cose buone ad altre meno buone, ma ha il grande merito di procurare il rosso di Castrovilli col suo inserimento centrale fermato appunto fallosamente dal centrocampista della Fiorentina al limite dell'area.
Alterna cose buone ad altre meno buone, ma ha il grande merito di procurare il rosso di Castrovilli col suo inserimento centrale fermato appunto fallosamente dal centrocampista della Fiorentina al limite dell'area.
Vorrebbe spaccare il mondo, quello che spacca è la traversa sull'assist di Belotti. Tanto movimento, ma poca concretezza, spesso appannato nel momento decisivo dell'azione.
Vorrebbe spaccare il mondo, quello che spacca è la traversa sull'assist di Belotti. Tanto movimento, ma poca concretezza, spesso appannato nel momento decisivo dell'azione.
Manda in porta Zaza, ci prova con una giocata personale con sinistro annesso da fuori che sfiora il palo, causa il rosso di Milenkovic, e alla fine riesce a trovare finalmente il gol dopo tanto digiuno.
Manda in porta Zaza, ci prova con una giocata personale con sinistro annesso da fuori che sfiora il palo, causa il rosso di Milenkovic, e alla fine riesce a trovare finalmente il gol dopo tanto digiuno.
Il Torino gioca meglio in parità numerica, e non è una grande prestazione. In superiorità numerica, sia in 11 vs 10 che 11 vs 9, non riesce a trovare la mossa giusta per invertire la rotta.
Bravo e fortunato su Lukic quando gli si presenta a tu per tu al 29' sullo 0-0, graziato da Lyanco al 51', "spettatore" sul tiro di Belotti da fuori, incolpevole sul gol dello stesso Gallo allo scadere.
Bravo e fortunato su Lukic quando gli si presenta a tu per tu al 29' sullo 0-0, graziato da Lyanco al 51', "spettatore" sul tiro di Belotti da fuori, incolpevole sul gol dello stesso Gallo allo scadere.
Qualche errorino qua e là soprattutto dal punto di vista tecnico, ma anche ordine tattico e qualche buon cross potenzialmente pericoloso non raccolto a centro area dai compagni di squadra.
Qualche errorino qua e là soprattutto dal punto di vista tecnico, ma anche ordine tattico e qualche buon cross potenzialmente pericoloso non raccolto a centro area dai compagni di squadra.
Partita altalenante cominciata bene con un paio di buoni interventi, poi via via in fase calante fino alla follia del battibecco con Belotti che costa alla Fiorentina la doppia inferiorità numerica.
Partita altalenante cominciata bene con un paio di buoni interventi, poi via via in fase calante fino alla follia del battibecco con Belotti che costa alla Fiorentina la doppia inferiorità numerica.
La fascia destra la fa su e giù dal 1' al 64', momento della sua uscita dal campo. E' presente soprattutto in fase difensiva, riesce a limitare Ansaldi che di fatto non costruisce mai nulla di pericoloso.
Regge l'urto contro l'attacco granata nonostante qualche distrazione qua e là, se la cava con esperienza riuscendo a portare a casa una buona prestazione. Se non fosse per la fatale non-giocata finale sul gol di Belotti...
Prandelli lo manda dentro nel finale per alzare il muro contenitivo della difesa viola, lui fa quello che gli viene chiesto senza particolari fronzoli.
Sa giocare di fisico, d'anticipo e difendendo la profondità, serata soggettivamente importante per lui. Ad inizio ripresa qualche passaggio a vuoto, ma si riprende bene nonostante il pareggio finale.
Sta attraversando un buon momento di forma, i duetti con Ribery sono sempre pericolosi, e da uno di questi nasce proprio il gol del vantaggio viola, con la squadra già in inferiorità numerica.
Entra subito dopo il rosso a Castrovilli per dare ordine al centrocampo della Fiorentina, ci riesce senza strafare, ma non può fare di più con la squadra in evidente sofferenza.
Non è una stagione esaltante la sua, ed anche stasera non fa eccezione: impreciso e poco pericoloso prima del rosso, poi non legge l'inserimento di Lukic in occasione dell'espulsione che vale la prima inferiorità numerica dei suoi.
Non è una stagione esaltante la sua, ed anche stasera non fa eccezione: impreciso e poco pericoloso prima del rosso, poi non legge l'inserimento di Lukic in occasione dell'espulsione che vale la prima inferiorità numerica dei suoi.
Bastone e carota, sa quando è il tempo di uno e quando quello dell'altra. Fa girare bene palla in mezzo al campo, e sa chiudere gli spazi in fase di contenimento. Soffre fisicamente soprattutto nel finale.
E' un pericolo costante per la retroguardia del Torino, non è un caso che sia lui a portare momentaneamente in vantaggio i suoi col tocco ravvicinato dopo aver superato Sirigu. Sostituito nel finale con la Fiorentina in nove.
E' un pericolo costante per la retroguardia del Torino, non è un caso che sia lui a portare momentaneamente in vantaggio i suoi col tocco ravvicinato dopo aver superato Sirigu. Sostituito nel finale con la Fiorentina in nove.
Il palo gli nega il gol in apertura, ad inizio ripresa è il VAR a dirgli no per pochi centimetri, per il resto una partita generosa passata a fare sportellate con la retroguardia del Torino, fra tanti piccoli errori e molta buona volontà utile a tenere alta la squadra.
Nel primo tempo, dal palo di Vlahovic in poi, non riesce a dare l'impronta giusta alla squadra, nella ripresa non riesce a farlo per cause da lui indipendenti, vedi il doppio rosso prima a Castrovill, poi a Milenkovic.