Serata di sostanziale tranquillità per lui, che viene freddato con un colpo di testa ravvicinato di Colley. Gli toglie il clean sheet nella serata in cui Fonseca punta su di lui nonostante Mirante sia a disposizione.
- Mancini 20’
- Mkhitaryan 22’
- Mayoral 30’
- Colley E. 62’
Serata di sostanziale tranquillità per lui, che viene freddato con un colpo di testa ravvicinato di Colley. Gli toglie il clean sheet nella serata in cui Fonseca punta su di lui nonostante Mirante sia a disposizione.
Sulla sinistra è una spinta costante che mette in difficoltà un tornante solido come Faraoni. Sciupa un paio di occasioni per segnare e lascia crossare troppo semplicemente Bessa; situazioni che gli costano il 7 in pagella.
Negli uno contro uno soffre parecchio la velocità di Lazovic, ma poi prende le misure al serbo e tiene botta lì dietro. Rispetto al solito spinge poco.
Negli uno contro uno soffre parecchio la velocità di Lazovic, ma poi prende le misure al serbo e tiene botta lì dietro. Rispetto al solito spinge poco.
Stravince il duello con Zaccagni, che di questo periodo non è certo impresa semplicissima. Ha il merito di sbloccare la partita con un colpo di testa che beffa Silvestri. Una serata praticamente perfetta che fa perdonare anche la disattenzione in marcatura su Colley.
Stravince il duello con Zaccagni, che di questo periodo non è certo impresa semplicissima. Ha il merito di sbloccare la partita con un colpo di testa che beffa Silvestri. Una serata praticamente perfetta che fa perdonare anche la disattenzione in marcatura su Colley.
L'uscita di Smalling e il cambio di collega di reparto non gli fa né caldo né freddo. Stoppa qualsiasi attacco del Verona con irrisoria facilità, dominando nei duelli aerei ma anche sulle palle basse.
Entra a freddo e questo è vero, ma proprio contro la sua ex squadra dimostra di essersi perso soprattutto a livello mentale. Compie qualche errore evitabile, ma alla fine migliora nella ripresa e si guadagna la sufficienza.
Come detto nella pagella di Villar, da quando Fonseca lo ha alzato si è ritrovato il vero Pellegrini. Assist da corner a Mancini, propizia il terzo gol di Mayoral e mette in porta Spinazzola nel secondo tempo. Giocate sempre di estrema qualità. Peccato per quel giallo: a Torino mancherà tanto ai suoi.
Entrare a gara praticamente vinta è sempre pericoloso, e Cristante lo fa vedere con due-tre palloni gestiti davvero con troppa superficialità. Sarà che ormai si è abituato a giocare in difesa e ha perso le misure in mediana.
Non smette un secondo di correre fino a che Fonseca non lo richiama in panchina all'85'. Rispetto al solito un po' troppo morbido nei contrasti, ma quando verticalizza illumina la scena, come quando dà il via al secondo gol giallorosso.
Non smette un secondo di correre fino a che Fonseca non lo richiama in panchina all'85'. Rispetto al solito un po' troppo morbido nei contrasti, ma quando verticalizza illumina la scena, come quando dà il via al secondo gol giallorosso.
Alla prima giornata di ritorno eguaglia già il suo bottino dello scorso anno. Nono gol in campionato con una conclusione tagliata fatta di tanta freddezza. Segna ma fa anche tanto altro, aiutando anche molto in fase difensiva. Pare che abbia raccolto con grinta il testimone per ora lasciato da Dzeko a livello di leadership.
Alla prima giornata di ritorno eguaglia già il suo bottino dello scorso anno. Nono gol in campionato con una conclusione tagliata fatta di tanta freddezza. Segna ma fa anche tanto altro, aiutando anche molto in fase difensiva. Pare che abbia raccolto con grinta il testimone per ora lasciato da Dzeko a livello di leadership.
Tra le mosse di maggior successo della Roma c'è l'inserimento di Villar, che ha permesso l'avanzamento di Pellegrini. Il 14 giallorosso ormai gioca con la tranquillità del veterano, componendo con Veretout una cerniera niente male.
Nei primi minuti di gioco non sembra essere al massimo della forma fisica, ma in 9 minuti (9!) ribalta tutta la situazione propiziando le tre reti giallorosse. Si procura con una serpentina il corner dell'1-0, arma il destro di Mkhitaryan e poi segna proprio lui il tris con l'istinto del rapace d'area di rigore. Dzeko chi?
Nel pieno della tempesta Dzeko, lui prepara la sfida e rifila tre gol alla miglior difesa del campionato. Complimenti, e lo spettro di Allegri ora è molto più lontano.
Una serata storta può capitare anche a uno dei migliori portieri della Serie A, anche se è un peccato che accada di fronte a quella che potrebbe essere la sua prossima squadra. Incerto sul colpo di testa di Mancini, respinge centralmente il tiro di Pellegrini che porta al 3-0 giallorosso. Nella ripresa fa un paio di interventi che lo salvano da un'insufficienza grave.
Una serata storta può capitare anche a uno dei migliori portieri della Serie A, anche se è un peccato che accada di fronte a quella che potrebbe essere la sua prossima squadra. Incerto sul colpo di testa di Mancini, respinge centralmente il tiro di Pellegrini che porta al 3-0 giallorosso. Nella ripresa fa un paio di interventi che lo salvano da un'insufficienza grave.
La panchina iniziale è inattesa e forse lo intristisce; non a caso dei 5 nuovi innesti di Juric è l'unico che si uniforma al grigio delle maglie da gioco. Da lui ora ci si aspetta di più. Invece, nonostante l'inversione di tendenza della gara, viene coinvolto dalla brutta serata dei colleghi di reparto e sbaglia molti passaggi in impostazione, anche facili.
La panchina iniziale è inattesa e forse lo intristisce; non a caso dei 5 nuovi innesti di Juric è l'unico che si uniforma al grigio delle maglie da gioco. Da lui ora ci si aspetta di più. Invece, nonostante l'inversione di tendenza della gara, viene coinvolto dalla brutta serata dei colleghi di reparto e sbaglia molti passaggi in impostazione, anche facili.
La panchina iniziale è inattesa e forse lo intristisce; non a caso dei 5 nuovi innesti di Juric è l'unico che si uniforma al grigio delle maglie da gioco. Da lui ora ci si aspetta di più. Invece, nonostante l'inversione di tendenza della gara, viene coinvolto dalla brutta serata dei colleghi di reparto e sbaglia molti passaggi in impostazione, anche facili.
Prova a tenere alta la testa ma avere a che fare con lo Spinazzola di stasera sarebbe stata tosta per chiunque. Juric lo vede in affanno e lo risparmia.
Prova a tenere alta la testa ma avere a che fare con lo Spinazzola di stasera sarebbe stata tosta per chiunque. Juric lo vede in affanno e lo risparmia.
Meriterebbe lo stesso voto di Dawidowicz, ma si salva nella ripresa con alcune buone chiusure e delle percussioni offensive niente male. Però è colpevole sul gol di Mancini, quando liscia la palla di fronte a Silvestri, e sulla terza, quando sale in ritardo lasciando in gioco Mayoral.
E' un peccato perché negli anticipi sa dire la sua, ma quando la Roma è in campo aperto sono dolori. Pecca anche parecchio in fase di impostazione.
E' un peccato perché negli anticipi sa dire la sua, ma quando la Roma è in campo aperto sono dolori. Pecca anche parecchio in fase di impostazione.
Parte bene ma poi cala in maniera drastica. Frittata in occasione del secondo gol quando prima abbandona la posizione e poi fa poco schermo per il tiro di Mkhitaryan. Troppo spesso incerto e mal posizionato.
Parte bene ma poi cala in maniera drastica. Frittata in occasione del secondo gol quando prima abbandona la posizione e poi fa poco schermo per il tiro di Mkhitaryan. Troppo spesso incerto e mal posizionato.
Continua a essere la controfigura dello splendido giocatore dello scorso anno. Offensivamente forse vince anche il duello con Karsdorp ma ha sulla coscienza quella lenta risalita sul corner che costa il tre a zero che chiude la gara.
Un regalo "di ritorno" quasi inatteso che sta cominciando a dare ottimi frutti. Entra benissimo in campo: prima serve di tacco Colley, poi crossa per il colpo di testa che vale il gol della bandiera. Merita considerazione per un posto da titolare.
Un regalo "di ritorno" quasi inatteso che sta cominciando a dare ottimi frutti. Entra benissimo in campo: prima serve di tacco Colley, poi crossa per il colpo di testa che vale il gol della bandiera. Merita considerazione per un posto da titolare.
Mancini non lo fa respirare, mai, seguendolo ovunque in mezzo al campo. Lui prova a sfoggiare le sue giocate ma non è assolutamente serata.
Primo tempo troppo brutto per essere vero per il ceco, che perde palloni a ripetizione e si fa saltare in testa da Mancini in occasione dell'1-0. Copre poco e male; prova a fare qualcosina nel secondo tempo, quando ormai è già troppo tardi.
Primo tempo troppo brutto per essere vero per il ceco, che perde palloni a ripetizione e si fa saltare in testa da Mancini in occasione dell'1-0. Copre poco e male; prova a fare qualcosina nel secondo tempo, quando ormai è già troppo tardi.
Nello stadio in cui ha giocato contro la Lazio da falso nove e in cui ha segnato il suo primo (e unico finora) gol in A, continua ad attaccare e impostare bene, dimenticandosi però fin troppe volte di coprire. Manca la sua copertura in occasione del gol di Mkhitaryan.
Piedi buoni e cervello fino; Juric scommette, giustamente, sul suo radioso futuro, e lo si vede in campo. Però quando la Roma prende il comando del ring lui viene colpevolmente a mancare.
Buon esordio in gialloblù per lui, che prova a mettere in difficoltà il trio difensivo giallorosso almeno con la sua velocità. A tratti è impreciso, ma nel finale sfiora il gol del 3-2 con una bella giocata. E domenica torna a Udine da ex.
Contro la sua ex squadra si fa vedere solo per qualche sponda, nemmeno troppo precisa. Non riesce mai a vederla con l'attenta difesa giallorossa, offuscato dal gigante Ibanez.
Contro la sua ex squadra si fa vedere solo per qualche sponda, nemmeno troppo precisa. Non riesce mai a vederla con l'attenta difesa giallorossa, offuscato dal gigante Ibanez.
Entra con tantissima voglia nonostante il 3-0. Tira praticamente 4 volte verso la porta di Pau Lopez e in una di queste conclusioni trova il suo primo gol in Serie A. Gioia per lui, anche se vana per la squadra.
Entra con tantissima voglia nonostante il 3-0. Tira praticamente 4 volte verso la porta di Pau Lopez e in una di queste conclusioni trova il suo primo gol in Serie A. Gioia per lui, anche se vana per la squadra.
Prepara anche bene la gara, ma il black-out dei suoi al 20' gli costa la partita.