Mai chiamato in causa dagli attaccanti del Torino, può ben poco sull'infilata di Verdi.
- Gonzalez N. 41’
- Vlahovic 70’
- Verdi 89’
Spinge più di Venuti, trovando in Nico Gonzalez un eccellente partner. Non è molto preciso palla al piede, in compenso dietro è sempre preciso negli interventi.
Belotti vive una serataccia soprattutto perché il serbo non sbaglia un intervento, rendendosi pericoloso anche in attacco. Non prende un voto più alto per la sbavatura che permette a Verdi di trovare spazio in area per il 2-1.
Partita attenta e senza sbavature, poco dedito alla fase offensiva preferendo stare basso per non correre il rischio di scoprire la difesa.
Ripaga la fiducia di Italiano con una prestazione di grinta, coraggio e decisione. Dalle sue parti non si passa. Unico appunto: si distrae in occasione del gol del Torino.
Ripaga la fiducia di Italiano con una prestazione di grinta, coraggio e decisione. Dalle sue parti non si passa. Unico appunto: si distrae in occasione del gol del Torino.
Non sempre lucido nelle scelte, si impappina a porta vuota sprecando una buona occasione. Si rifa con l'assist a Vlahovic per il gol del momentaneo 2-0.
Con Gonzalez scatenato, la Fiorentina attacca meno dalle parti dello spagnolo che da un lato è bravo a farsi trovare sempre pronto sui cross ma dall'altro è impreciso al momento della conclusione.
Entra in campo come una furia, pressando chiunque e portando via con cattiveria a Verdi il pallone da cui nasce il gol del 2-0 di Vlahovic.
Per lunghi tratti della partita non sbaglia un pallone, comandando le operazioni e facendo capire a Torreira che il posto dovrà sudarselo. Nella ripresa va in difficoltà fisica ma non accusa il colpo.
Pochi minuti in campo per dare una mano a mantenere il vantaggio, non sfrutta a dovere un contropiede ma comunque si conquista la pagnotta.
Pochi minuti in campo per dare una mano a mantenere il vantaggio, non sfrutta a dovere un contropiede ma comunque si conquista la pagnotta.
Non una partita scintillante del 10, però il break con cui spezza la difesa del Torino servendo poi la palla dell'1-0 a Nico Gonzalez basta e avanza per strappare un bel voto.
Nel primo tempo soffre un po' il duello con Djidji, nella ripresa invece fa un solo boccone di Buongiorno portandolo a spasso per il campo. Il gol è il giusto coronamento ad una partita di grande energia tecnica ed emotiva.
Nel primo tempo soffre un po' il duello con Djidji, nella ripresa invece fa un solo boccone di Buongiorno portandolo a spasso per il campo. Il gol è il giusto coronamento ad una partita di grande energia tecnica ed emotiva.
Manda al manicomio Izzo con una facilità irrisoria, trova il gol che sblocca la partita e ogni volta che accelera semina il panico. Il Franchi ha un nuovo idolo.
La Fiorentina ha già il suo marchio inconfondibile: squadra alta e sempre alla ricerca della verticalizzazione. Prestazione molto incoraggiante in vista del proseguo del campionato.
Se il Torino resta in partita lo deve ad un paio di sue parate nel primo tempo che tengono in piedi la baracca. Non del tutto esente da colpe in occasione dei due gol.
Se il Torino resta in partita lo deve ad un paio di sue parate nel primo tempo che tengono in piedi la baracca. Non del tutto esente da colpe in occasione dei due gol.
Gonzalez diventa il suo peggior incubo e per quanto provi a metterci una pezza non riesce quasi mai ad essere d'aiuto. La ciliegina amara sulla torta bruciacchiata è la non difesa su Vlahovic in occasione del 2-0.
Gonzalez diventa il suo peggior incubo e per quanto provi a metterci una pezza non riesce quasi mai ad essere d'aiuto. La ciliegina amara sulla torta bruciacchiata è la non difesa su Vlahovic in occasione del 2-0.
Gonzalez diventa il suo peggior incubo e per quanto provi a metterci una pezza non riesce quasi mai ad essere d'aiuto. La ciliegina amara sulla torta bruciacchiata è la non difesa su Vlahovic in occasione del 2-0.
Ad un certo punto della ripresa i suoi lisci e i mancati rinvii nella propria area non si contavano più... Qualche buona chiusura su Callejon non basta a salvarlo in una serata per lo più negativa.
Ad un certo punto della ripresa i suoi lisci e i mancati rinvii nella propria area non si contavano più... Qualche buona chiusura su Callejon non basta a salvarlo in una serata per lo più negativa.
Lui il fisico contro Vlahovic prova a metterlo, ma il serbo ne ha decisamente di più e diventa un ostacolo troppo duro da affrontare.
Non gli manca l'intraprendenza ma non riesce ad accompagnarla a giocate di qualità anche minima. Un paio di buoni palloni in area è tutta la sua produzione di serata.
Ingaggia un duello molto fisico con Vlahovic: qualche volta esce vincitore, qualche volta no. Il cartellino giallo è troppo pericoloso da gestire e per questo lascia il campo dopo 45 minuti.
Ingaggia un duello molto fisico con Vlahovic: qualche volta esce vincitore, qualche volta no. Il cartellino giallo è troppo pericoloso da gestire e per questo lascia il campo dopo 45 minuti.
Ingaggia un duello molto fisico con Vlahovic: qualche volta esce vincitore, qualche volta no. Il cartellino giallo è troppo pericoloso da gestire e per questo lascia il campo dopo 45 minuti.
Per quanto pecchi di precisione, rispetto ai suoi compagni ci mette quantomeno voglia dovendosi peraltro mettere spesso in proprio perché di dialogare con qualcuno è proprio impossibile.
Entra a partita ancora da riaprire, nel finale prova a dare una mano anche in attacco ma senza esito.
Perde una palla sanguinosa da cui nasce il gol del 2-0, ma ha il merito di riprendersi subito mettendosi al servizio dei compagni e trovando il gol della speranza.
Non riesce a porre un argine alle incursioni centrali della Fiorentina, in primis in occasione del gol di Gonzalez quando lascia una prateria a Castrovilli. Salva un gol quasi fatto su Bonaventura ma è l'unica cosa buona della sua partita.
Non riesce a porre un argine alle incursioni centrali della Fiorentina, in primis in occasione del gol di Gonzalez quando lascia una prateria a Castrovilli. Salva un gol quasi fatto su Bonaventura ma è l'unica cosa buona della sua partita.
Occupa il ruolo forse più importante nello scacchiere di Juric, quello del trequartista. Ma è sempre in balia degli avversari, il pallone non lo vede mai e viene il sospetto che difficilmente potrà rivedere il campo in futuro.
Occupa il ruolo forse più importante nello scacchiere di Juric, quello del trequartista. Ma è sempre in balia degli avversari, il pallone non lo vede mai e viene il sospetto che difficilmente potrà rivedere il campo in futuro.
Stessa partita inconcludente di Mandragora, sempre fuori tempo e fuori spazio. Strappa la sufficienza per l'assist che serve a Verdi per il gol della bandiera.
Stessa partita inconcludente di Mandragora, sempre fuori tempo e fuori spazio. Strappa la sufficienza per l'assist che serve a Verdi per il gol della bandiera.
Contro Milenkovic e Martinez Quarta può ben poco da solo, per giunta senza essere al 100%. Di palloni giocabili non gliene arrivano e lui fa ben poco per andarseli a conquistare.
Contro Milenkovic e Martinez Quarta può ben poco da solo, per giunta senza essere al 100%. Di palloni giocabili non gliene arrivano e lui fa ben poco per andarseli a conquistare.
Alla costante ricerca di una posizione utile per sé e la squadra, fa capire a tutti di essere presente in campo solo in un'azione della ripresa quando il suo tiro viene deviato in calcio d'angolo.
Entra per provare a dare la scossa ma il suo impatto con la partita è troppo floscio per poter pensare di lasciare il segno.
È fin troppo evidente che a questo Torino manchino tanti giocatori adatti al suo calcio. Ma è altrettanto evidente che non riesce a trasmettere a chi c'è la giusta cattiveria e convinzione.
È fin troppo evidente che a questo Torino manchino tanti giocatori adatti al suo calcio. Ma è altrettanto evidente che non riesce a trasmettere a chi c'è la giusta cattiveria e convinzione.