di Giovanni Migliore
Il Friuli riapre i battenti dopo 480 giorni per la prima in casa dell’Udinese contro il Palermo appaiato a quota 3 in classifica. In uno stadio nuovo e con un allenatore nuovo è nuova anche la formazione. Colantuono lascia Totò Di Natale in panchina, al pari di Widmer e Kone, e da’ fiducia ancora una volta ad Adnan, il Bale iracheno, e al kazako Merkel. Iachini non rischia dal 1’ Gilardino, concedendo una chance alla giovanissima coppia Trajkovksi-Quaison a discapito di Chochev. Tutto confermato negli altri reparti, eccetto Struna che a sorpresa ruba il posto a Vitiello.
PRIMO TEMPO: Fischio di inizio affidato a Damato, alla 140esima in Serie A. Non c’è il tempo di studiare gli schieramenti tattici che Vazquez dimostra a chiare lettere di aver meritato la convocazione in nazionale: prima ubriaca di vodka liscia Iturra con una carrellata di finte, poi scucchiaia dolcemente in mezzo per l’ever-ready bomber Rigoni che deve solo saltare per spingerla alle spalle di Karnezis. Ventesimo sigillo in Serie A per l’ex Chievo alla duecentesima presenza. Le occasioni per pareggiare arrivano subito e capitano sui piedi di Thereau. Il francese trova prima l’opposizione di Sorrentino, poi a porta sguarnita è Gonzalez a salvare sulla linea (sulla ribattuta un inguardabile Zapata spara in curva). Il Palermo sembra essersi addormentato, e l’Udinese sfruttando la spinta del pubblico attacca a spron battuto. La sfuriata friulana dura fino alla mezz’ora, poi il Palermo prende le misure riuscendo a contenere le sortite offensive dei bianconeri. La prima frazione si chiude con un battibecco tra Struna e Zapata che costringe Damato ad ammonire il rosanero.
SECONDO TEMPO: al ritorno dagli spogliatoi l’Udinese accelera cercando di trovare il prima possibile il gol del pareggio. Bruno Fernandes ha il piede caldo, ma la mira è da dimenticare. Colantuono allora cerca fortune inserendo Kone per Merkel. Il greco ci prova subito dalla distanza, ma Sorrentino devia in angolo non facendosi ingannare dal rimbalzo. Colpo di scena al 70’. Damato diventa protagonista estraendo un giallo (il secondo) a Struna per un tackle da dietro su Bruno Fernandes. A quel punto Colantuono rischia il tutto per tutto inserendo Di Natale per Herteaux. Iachini allora è costretto a correre ai ripari e a rimandare l’esordio di Gilardino in maglia rosanero inserendo Vitiello per Quaison nei minuti finali. Thereau mette un brivido a Sorrentino al 42' con un colpo di testa che sfiora il palo. Il portiere rosanero si esalta ancora su Zapata e salva il preziosissimo vantaggio. Inutile l'arrembaggio finale dell'Udinese, il Palermo resiste e porta a casa la seconda vittoria in campionato.
Vincere 1-0 significa soffrire, e il Palermo di Iachini sembra nato per questo. L'Udinese ci ha provato in tutti i modi ma Sorrentino e il muro El Kaoutari-Gonzalez si sono dimostrati solidissimi. Il Palermo si gode per due settimana la vetta della classifica raggiungendo Chievo, Sassuolo, Torino e Inter.
UDINESE - PALERMO 0-1 (0-1)
MARCATORI: 8’ Rigoni,
UDINESE (3-5-2): Karnezis 6; Heurtaux 6, Danilo 6, Piris 5; Edenilson 5.5, Merkel 6 (58’ Kone 6), Iturra 5 (80’ Marquinho s.v.), Fernandes 6, Adnan 6.5; Thereau 5.5, Zapata 5.5. All.: Colantuono 5.5
PALERMO (3-4-2-1): Sorrentino 7; Struna 5, Gonzalez 7, El Kaoutari 7; Rispoli 5 (65’ Goldaniga 6.5), Rigoni 6.5 (76’ Hiljemark 6), Jajalo 5.5, Lazaar 5.5; Vazquez 7; Quaison 5 (83’ Vitiello s.v.), Trajkovski 6. All.: Iachini 7