Il Napoli mantiene la testa della classifica e festeggia il suo capitano. Nel giorno del 3-2 alla Sampdoria, Marek Hamsik segna il gol numero 116 con la maglia azzurra: uno in più di Maradona, è il miglior marcatore della storia del Napoli. Un gol importante, perché decide una gara complicata alla fine di un primo tempo bello e vivace, con una Samp attenta a sfruttare le disattenzioni dei padroni di casa ma che si è arresa troppo presto, e anche nel secondo tempo, nonostante la superiorità numerica, non è stata mai veramente in grado di impensierire Reina. La squadra di Sarri, invece, potrà vedere Juventus-Roma stasera in tutta calma, ben sapendo che, comunque andrà, domani si sveglierà ancora al primo posto.
Neanche il tempo di ambientarsi che Gaston Ramirez decide che la Samp deve passare in vantaggio: punizione da più di trenta metri, frustata di rara violenza, Reina non perfetto e 0-1 servito al minuto 2. Il complicato inizio di pomeriggio non spaventa il Napoli: gambe in spalla, palla a terra, due buone occasioni (parata di Viviano su Callejon, tiro dal limite di Mertens finito di poco a lato), ed ecco il pareggio: Mertens strappa il pallone a Barreto, cross per Callejon, Viviano respinge il tiro dello spagnolo, tap-in vincente di Allan ed è 1-1. La Samp, colpita, non molla. E a decidere che non può essere finita è ancora Gaston Ramirez: azione personale che lo porta in area, la copertura di Hysaj e Albiol è quantomeno approssimativa, l'albanese stende l'attaccante avversario e provoca il calcio di rigore che poi Quagliarella trasforma. Neanche il secondo colpo, per quanto traumatico, manda ko i padroni di casa: disimpegno superficiale di Ferrari, Allan anticipa tutti, palla a Mertens, passaggio di prima per Insigne, tiro di prima sul palo di Viviano e gol: 2-2 al 33'. Sei minuti dopo, un gol che vale la storia: altra efficace iniziativa di un instancabile Allan, che si porta tre uomini addosso, cerca il tiro ma poi preferisce il passaggio per l'accorrente Mertens, assist al centro per Marek Hamsik, che segna il 3-2 ma, soprattutto, il gol numero 116 con la maglia azzurra, con cui supera Maradona e diventa il marcatore più prolifico della storia del Napoli.
Secondo tempo sonnacchioso, se paragonato alla vivacità messa in campo dalle due squadre nei primi 45 minuti. A parte un tiro dalla distanza di Quagliarella e qualche azione veloce del Napoli, non ci sono grandi pericoli per i due portieri. La scossa arriva quando manca poco meno di un quarto d'ora alla fine: Mario Rui, già ammonito, si prende il secondo giallo per un ingenuo ed evitabile fallo su Kownacki e lascia i suoi in 10. La Samp non riesce a sfruttare la superiorità, Reina non corre pericoli ed anzi nel finale è Mertens ad andare vicinissimo al 4-2, senza successo. Il digiuno dell'attaccante continua, ed è l'unica nota stonata di un pomeriggio già impacchettato, da consegnare alla storia.