Basta un gol di Belotti al Toro per battere il Genoa e posizionarsi ottavo alle spalle dell'Inter prima della sosta natalizia.

Mihajlovic ripropone il consueto 4-3-3 con Zappacosta che torna titolare sull'out di destra, con il discusso Barreca confermato sulla parte opposta. A sorpresa, a centrocampo c'è Obi al posto di Baselli, in avanti solito tridente Iago Falque Belotti Ljajic.

Juric risponde con un 3-4-3 molto offensivo che vede Lazovic esterno a destra del centrocampo e Ninkovic con Ocampos a sostegno di Simeone. In mezzo al campo c'è Rincon, nuovamente titolare, con Cofie. In porta Lamanna al posto dello squalificato Perin.

Nel freddo del Comunale le due squadre partono lente e faticano a tessere trame di gioco interessanti. Col passare dei minuti è il Genoa a farsi preferire, soprattutto per la vivacità di Ninkovic e Ocampos che mettono in difficoltà la difesa granata con i loro movimenti tra le linee. Nel Toro è il solo Ljajic a rendersi pericoloso, ma nè da una parte nè dall'altra si va veramente vicini al gol. All'intervallo è 0 a 0.

Nella ripresa le cose cambiano da subito, col Toro che entra in campo più intraprendente e che viene premiato quasi subito. Dopo 4 minuti, infatti, è il Gallo Belotti a deviare in rete un calcio di punizione velenoso di Ljajic e infilare Lamanna. Il Genoa prova a riprenderla ma non ha la vivacità dei primi 45 minuti e non riesce quasi mai a rendersi veramente pericoloso dalle parti di Hart. 

Finisce così col Toro che chiude a 28 punti il 2016, l'Europa è ancora vicina. Il Genoa torna a casa mani vuote ma con un record: nel finale fa esordire in Serie A Pietro Pellegri, appena 15 anni, il più giovane nella storia del massimo campionato italiano.