Se questa fosse la gara di ritorno degli ottavi di coppa Italia il Verona di Pecchia avrebbe da rimontare tre reti. vista la classifica di Serie A, invece, oggi ai butei farebbe comodo pure un pareggio che aiuterebbe a mantenere l'equilibrio osservato nei ventisei precedenti al Bentegodi: nove vittorie a testa e otto pareggi il bilancio. Gattuso rispetto al 13 dicembre al Diavolo cambia soltanto un pezzo di coda: fuori André Silva e Cutrone, dentro l'odiato Kalini? e il multiuso Borini nel 4-3-3 che ha in Calabria e Rodríguez i terzini. Torna disponibile - almeno per la panchina - Çalhano?lu. Pecchia lascia Kean e Pazzini in panchina puntando sulla voglia di altri due ex rossoneri: Alessio Cerci e Mattia Valoti, che con Allegri giocò un paio di amichevoli estive. Cáceres agirà da terzino sinistro, Verde e Rômulo sulle fasce nel 4-4-1-1 di Pecchia. Fischia Orsato, al VAR Aureliano coadiuvato da Ghersini.

PRIMO TEMPO - Non bastano l'abbondante possesso palla (oltre 65%) e le tredici conclusioni verso la porta di un Nícolas in versione Superman: all'Hellas serve una sola capocciata dell'ex Inter e Pavia Caracciolo - corner di Rômulo - per chiudere i primi quarantanove minuti in vantaggio. La palla colpisce la traversa e prima di appoggiarsi alla rete sbatte sul gomito di Donnarumma, situazione al limite dell'autorete, poco chiara. Il nervosismo dilaga già dai primi minuti, con l'atteggiamento di Orsato poco d'aiuto alla distensione di masseteri e bollenti spiriti: rischiano Zuculini - brutto fallo ai danni di Montolivo - e Borini, graziato da Orsato dopo essersi consultato col VAR. L'occasione più ghiotta capita sul mancino di Suso, che incredibilmente si fa parare il tiro, poco angolato, dall'estremo difensore brasiliano, che su punizione dell'ex Liverpool concederà il bis. Fuori per infortunio sia Valoti che Cerci, Pecchia getta nella mischia Kean e Bessa.
SECONDO TEMPO - Cutrone per Ricardo Rodríguez la scelta di Gattuso all'intervallo: dopo sei secondi di ripresa Kalini? ha già la palla buona per impattare il risultato, ma il suo destro è poco killer come in gran parte della stagione in corso. Gol sbagliato, gol subìto: la combinazione fra i subentrati scelti da Pecchia è fatal alla difesa dei rossoneri, allo sbaraglio cercando il gol del pari: Bessa sorprende Calabria da sinistra e serve Kean con un rasoterra arretrato che il nuovo Balotelli spedisce in rete. Male Romagnoli, male Bonucci, male Borini. Il dramma degli ospiti non finisce - purtroppo per Gattuso - qui: ennesima ripartenza veronese, slalom di Rômulo e assist vincente per Bessa, che fa 3-0 e corona così il suo pomeriggio di grazia. Al novantesimo giunge pure il rosso diretto a Suso per un piede a martello galeotto che sfugge a Orsato, ma non al VAR. Si sprecano le battute sui supplementari, tifosi rossoneri spalle al campo e per il Milan di Gattuso è notte fonda.