Risvegliatasi anti-Juve - complice il pari del Milan - per la Roma arriva subito lo scontro col boss "finale" dell'ostico videogioco chiamato Serie A 2016/17: quindici reti segnate e solo tre subite dai bianconeri a Torino negli ultimi cinque match coi giallorossi, che sono chiamati all'impresa davanti ai coreografici flash di uno Stadium colmo che non s'avvede dell'inverno. Dybala (un gol a partite nelle ultime tre con la Lupa) parte in panchina (con Pjaca!), con Higuaín e l'ex Pjani? c'è ancora Street Fighter Mandžuki?, mentre all'ex Benatia viene preferito il nuovo insostituibile Rugani, centrocampo annunciato Khedira - Marchisio - Sturaro. Per Spalletti solita difesa a quattro con Emerson libero di sganciarsi e il '97 Gerson a far le veci di Salah e Peres: recuperati, ma solo per la panchina. In Piemonte fischia Orsato.
PRIMO TEMPO - Allegri lascia gli ospiti liberi di "comandare" il gioco insistendo nel palleggio che porta grattacapi a Buffon solo negli ultimi dieci minuti di frazione e quasi esclusivamente da palloni che spiovono da calci da fermo. L'azzardo Gerson, complice un'organizzazione che prevede il dirottamento del gioco sull'asse Emerson - Perotti, non dà ragione a Spalletti, anche se il lavoro del baby brasiliano limita le iniziative di Alex Sandro. Il nervosismo di capitan De Rossi gioca brutti scherzi alla Roma: prima DDR stende l'ex compagno Pjani? con tackle evitabile (giallo forse esagerato), poi perde palla su agguato pipitico commettendo peccato mortale che porta all'1-0 firmato dallo stesso Higuaín, che nell'occasione manda pure Manolas a ordinare un Gin tonic al bar dello Stadium e infilza un incolpevole Szcz?sny. Il pressing di MM17 fa felice Allegri e oscura lo scarso momento di forma che affligge Khedira, aiutato dai muscoli di Sturaro in contenimento sullo scatenato Nainggolan, l'uomo ovunque e quello più pericoloso.
SECONDO TEMPO - Spalletti lascia subito negli spogliatoi Gerson per il recuperato Salah, mentre il tecnico dei campioni d'Italia perde Pjani? per infortunio dopo sei minuti e lo sostituisce con Cuadrado, snaturando parzialmente solo il tridente offensivo. I ritmi si abbassano, cala anche il Ninja e per Allegri diventa più facile gestire il vantaggio, con Džeko frustrato nella morsa Chiellini - Rugani. Barzagli in campo per Lichsteiner è un misto fra il voler più sicurezza nelle retrovie e fare il tagliando al più forte difensore italiano in vista della Supercoppa. El Shaarawy per l'acciaccato De Rossi aumenta il tasso di pericolosità ospite, soprattutto mentalmente, grazie alle intermittenti accensioni di Salah (Perotti calcia debolmente) e ai cross dei terzini. Fra i bianconeri Cuadrado non dà la giusta scossa, mentre Dybala - dentro per il Pipita - offre alla platea dieci minuti abbondanti di qualità da Laguna Larga.
L'assalto giallorosso non porta a nulla, la Juventus vince 1-0, allunga, è campione d'inverno e chiude - virtualmente - il campionato con due giornate di anticipo. Nel girone di andata...