Spiana la strada alla vittoria nerazzurra con un intervento brutto e goffo sul calcio d'angolo di Calhanoglu. Discreta parata su Dzeko ma non lo salva dal 5 in pagella.
- Calhanoglu 15’
- Dzeko 24’
- Dumfries 39’
Ha il piccolo merito di provare un'incursione offensiva nel primo tempo, ma per il resto in difesa è sempre fuori posizione e devastato dall'asse formato da Perisic e Calhanoglu.
Ha il piccolo merito di provare un'incursione offensiva nel primo tempo, ma per il resto in difesa è sempre fuori posizione e devastato dall'asse formato da Perisic e Calhanoglu.
Unico in difesa almeno a provare di mantenere una certa lucidità, come dimostra qualche duello vinto. Resta anche lui comunque insufficiente in quanto complice dei pasticci che portano ai gol nerazzurri.
Unico in difesa almeno a provare di mantenere una certa lucidità, come dimostra qualche duello vinto. Resta anche lui comunque insufficiente in quanto complice dei pasticci che portano ai gol nerazzurri.
Mourinho lo schiera largo a destra pur di non far giocare Reynolds. Parte anche benino, poi i risultati sono disastrosi, con Perisic che gli sfugge quando vuole.
Scelta forte di Mourinho per rinforzare la difesa, ma ottiene semplicemente l'effetto contrario. Buon inizio, ma poi la sua gara è una continua discesa nell'incubo.
Parte particolarmente bene ma la sua partita si infrange sul salvataggio di Dumfries. Poco dopo infatti si fa sovrastare dall'olandese per il gol che chiude la partita. Da lì in poi fa solo cose negative.
La sua partita inizia con l'errore di comunicazione sul corner che porta al gol di Calhanoglu, ma poi non migliora mai. Anche con i ritmi bassi, sbaglia troppo in impostazione.
La sua partita inizia con l'errore di comunicazione sul corner che porta al gol di Calhanoglu, ma poi non migliora mai. Anche con i ritmi bassi, sbaglia troppo in impostazione.
Difficile in questa Roma eleggere un peggiore in campo, ma il francese ci va particolarmente vicino con una prova di rara inconsistenza in entrambe le fasi.
Anche nel modulo ultra difensivo di Mourinho, toccherebbe a lui alzare il livello tecnico. Non ci riesce, ma almeno si sbatte in mediana.
Anche nel modulo ultra difensivo di Mourinho, toccherebbe a lui alzare il livello tecnico. Non ci riesce, ma almeno si sbatte in mediana.
Anche nel modulo ultra difensivo di Mourinho, toccherebbe a lui alzare il livello tecnico. Non ci riesce, ma almeno si sbatte in mediana.
Ex di turno, vorrebbe fare come Dzeko, e a dire la verità ci va vicino, vicinissimo, con un tiro che sembra gol a tutti ma non lo è. Sarebbe perfino sufficiente per impegno e uniche occasioni create, ma merita mezzo voto in meno per quell'errore di posizionamento sul gol di Calhanoglu.
Ex di turno, vorrebbe fare come Dzeko, e a dire la verità ci va vicino, vicinissimo, con un tiro che sembra gol a tutti ma non lo è. Sarebbe perfino sufficiente per impegno e uniche occasioni create, ma merita mezzo voto in meno per quell'errore di posizionamento sul gol di Calhanoglu.
Entra a partita già compromessa, sì, ma è l'unico a provare qualcosa di buono. E non a caso è l'unico sufficiente della Roma.
Deve rimpiazzare Abraham e invece lo fa rimpiangere praticamente per tutto l'arco della partita. Una sponda e nient'altro all'attivo nella sua gara.
Contro la sua ex amata Inter, sfoggia un modulo chiusissimo e a tratti incomprensibile, mostrando ancora una volta grande testardaggine nel tenere fuori i suoi "reietti".
Serata di riposo per lui, che a parte qualche complicazione qua e là scorre con estrema tranquillità.
La Roma spinge pochissimo e lui, dopo un brivido iniziale su Zaniolo, svolge il compito, non particolarmente gravoso.
La Roma spinge pochissimo e lui, dopo un brivido iniziale su Zaniolo, svolge il compito, non particolarmente gravoso.
Entra nel miglior momento della partita, quando c'è da gestire il ritmo con il possesso palla, cosa in cui si distingue.
Si prende una licenza rischiosa con quel retropassaggio di testa ad Handanovic, ma è l'unica sbavatura di una partita ben condotta.
Gioca in difesa ma imposta il gioco manco fosse Pirlo. Sinistro fatato a disposizione della squadra. Avvia e rifinisce l'azione del raddoppio, serve un assist al bacio per il tris di Dumfries. E' stato un recupero importantissimo visto il risultato.
Anche nel bell'inizio dell'Inter sembra una ruota fuori dal perfetto ingranaggio, poi ha una fiammata che decide la partita. Salvataggio su Vina e sul ribaltamento gol dello 0-3. Game, set and match. Denzel c'è.
Entra nell'ultimo quarto d'ora e prova a ravvivare la manovra offensiva con qualche inserimento interessante tra le macerie della difesa giallorossa.
Imprescindibile per la sua Inter e non a caso Inzaghi non lo toglie mai dalla contesa. E' sempre al momento giusto nel posto giusto.
Questa volta non appare sul tabellino ma fa sentire tutta la sua presenza mettendo in imbarazzo costantemente Ibanez ed entrando a pieno titolo nella splendida azione del raddoppio.
Non ha bisogno di pigiare troppo forte sull'acceleratore, però quando serve lui c'è sempre, con dinamismo e presenza fisica a centrocampo.
E' il suo momento e lo dimostra dopo soli 15 minuti infrangendo il muro giallorosso direttamente da corner. Non contento fa sbloccare Dzeko per una partita ancora una volta giocata da assoluto protagonista.
E' il suo momento e lo dimostra dopo soli 15 minuti infrangendo il muro giallorosso direttamente da corner. Non contento fa sbloccare Dzeko per una partita ancora una volta giocata da assoluto protagonista.
Non sarà un campione di precisione, ma entra con grinta e voglia di fare gol. Ha la sfortuna di non trovarlo.
Non sarà un campione di precisione, ma entra con grinta e voglia di fare gol. Ha la sfortuna di non trovarlo.
Buoni guizzi nello stretto; da uno di questi nasce il corner del primo gol nerazzurro. Buona spalla di Dzeko, si ferma per un problema muscolare.
Buoni guizzi nello stretto; da uno di questi nasce il corner del primo gol nerazzurro. Buona spalla di Dzeko, si ferma per un problema muscolare.
Subissato di fischi, Edin se ne "infischia" e gioca il suo calcio, fatto di sponde intelligenti e giocate poco banali. Sul servizio di Calhanoglu si fa trovare pronto per l'ottavo gol del suo campionato.
Entra in una gara in cui c'è poco da raccontare e cerca anche lui di trovare il gol del poker.
Stravince il duello con Mourinho. Il portoghese infarcisce la squadra di difensori e lui chiede ai suoi di far girare la palla. Alla fine a girare è proprio la testa dei ragazzi di Mourinho. Il gol del raddoppio è da manuale del calcio.
Stravince il duello con Mourinho. Il portoghese infarcisce la squadra di difensori e lui chiede ai suoi di far girare la palla. Alla fine a girare è proprio la testa dei ragazzi di Mourinho. Il gol del raddoppio è da manuale del calcio.