Il match del San Paolo fra Napoli e Fiorentina si conclude con il risultato di 0-0 con una buona prova di squadra della Fiorentina e un Napolo che appare sempre più boccheggiante a livello di condizione atletica nei suoi uomini migliori.
Partita che arriva in un momento complicato per gli uomini di Sarri reduci dalla sconfitta dello scorso turno contro la Juventus e l'eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord che ha inflitto il secondo ko consecutivo al Napoli. Oltre a questo i partenopei devono rinunciare a Lorenzo Insigne, fermato da un'infiammazione all'adduttore e pertanto davanti spazio a Zielinski con gli altri tutti confermati.
La Fiorentina, dal canto suo, arriva al San Paolo con la formazione tipo e dunque si schiera con il 433 con il tridente formato da Chiesa, Simeone e Thereau e Pezzella e il diffidato Astori al centro della difesa, Biraghi e Laurini completano il pacchetto arretrato a difesa della porta di Sportiello.
I primissimi minuti del match sono tutti a targa Napoli con un Mertens voglioso di riscattarsi dalle recenti prestazioni, ma la Fiorentina dopo una decina di minuti mette la testa fuori e inizia a rendersi pericoloso trascinato da un Thereau molto positivo. Gli uomini di Pioli arginano bene gli attacchi partenopei con un Pezzella positivissimo nella prima frazione e provano a ripartire andando vicini al gol del vantaggio con Simeone che però spreca due buone occasioni da solo davanti a Reina. Il Napoli prova a riaffacciarsi in avanti sul finire del primo tempo trainato dal dinamismo di Allan, ma gli attacchi risultano velleitari e il primo tempo si conclude con uno 0-0 tutto sommato giusto per quanto visto nei primi quarantacinque minuti.
Il Napoli nel secondo tempo prova a ribaltare la situazione cercando di rendersi più pericoloso: Hamsik sale di condizione e inizia a dare maggior ritmo al centrocampo dei partenopei e proprio dai suoi piedi e quelli di Allan nascono le occasioni più pericolose che culminano con un tiro maldestramente ciccato di sinistro da Zielinski e con un destro dal limite proprio di Hamsik che sibila di poco al di fuori della porta difesa da Sportiello. Proprio il portiere ex Atalanta nel corso della ripresa sale in cattedra e annulla le occasioni pericolose degli uomini di Sarri guadagnandosi il posto fra i migliori del match specialmente quando nega a Mertens il gol a tu per tu a 7 metri dalla porta. Girandola di cambi nel finale, ma il Napoli non riesce a smuovere il risultato dallo 0-0 e dunque rimane al secondo posto in classifica negandosi il controsorpasso sull'Inter.