Nel primo tempo si divora un gol a pochissimi passi da Karnezis, questo avvenimento sembra averlo frastornato, da quel momento diventa preciso ed impaurito. E' lui che si trova a pochi passi da Fofana in occasione del 2-1, lasciando però lo spazio necessario per concludere al centrocampista friulano.
Entra per un Conti in netto calo, nel finale prova a chiudere su Fofana nel contropiede che porterà al 3-1 ma si trova preso in mezzo a tre avversari, rendendo inutile il suo sforzo fisico.
Nel primo tempo comanda la difesa senza affanni eccessivi, nella seconda frazione è lui a portare eccessivamente il pallone finendo con il perderlo a favore di Thereau ed aprendo di fatto le porte all'azione che diventerà il 2-1 dei friulani. Alla fine è sua la conclusione che Karnezis respinge sull'ultimo calcio d'angolo della partita e quel pallone alzato a campanile che l'Udinese trasformerà nel 3-1.
Dopo un primo tempo decisamente propositivo sbaglia in occasione della rete del momentaneo 1-0 siglato da Zapata, è lui che si lancia in un'improbabile scivolata aprendo la porta alla percussione centrale dell'attaccante colombiano.
Dopo un primo tempo decisamente propositivo sbaglia in occasione della rete del momentaneo 1-0 siglato da Zapata, è lui che si lancia in un'improbabile scivolata aprendo la porta alla percussione centrale dell'attaccante colombiano.
La strapotenza fisica di Zapata lo imbarazza, il giovane difensore perde nettamente il contrasto con il colombiano sull'1-0, mentre si trova spiazzato sull'apertura di Thereau verso Fofana e non riesce ad intervenire.
Nel primo tempo è l'artefice principale della prestazione maiuscola dell'Atalanta, l'assist fornito a Kurtic lo sazia e da quel momento la sua gara cambia, cercando troppe iniziative personali e qualche caduta di troppo sui contrasti duri ma regolari dei difensori avversari.
Molto bene nel primo tempo quando svaria su tutto il fronte d'attacco duettando con i compagni di squadra e dettando diversi passaggi. Sfiora la rete cogliendo la traversa a botta sicura e poi trova il gol del momentaneo pareggio con un preciso colpo di testa su invito di Gomez.
Entra per Kurtic quando la gara dell'Udinese inizia a salire di giri, il contributo alla causa dell'Atalanta si ferma però al minimo sindacale, toccando pochi palloni utili.
Entra per Kurtic quando la gara dell'Udinese inizia a salire di giri, il contributo alla causa dell'Atalanta si ferma però al minimo sindacale, toccando pochi palloni utili.
Tanti palloni toccati, una saggia gestione del possesso ed un buon giro palla, ma non sfrutta a dovere l'enorme spazio che gli viene lasciato dai centrocampisti dell'Udinese soprattutto nella prima frazione di gara.
Viene spesso cercato dai compagni di squadra che lo innescano sia con servizi sui piedi sia con passaggi in profondità, lui cerca di sfruttare al meglio ogni occasione duettando ora con Gomez ora con Petagna e cercando di mettere al centro diversi cross interessanti, come in occasione della traversa colta da Kurtic.
Lotta come un leone in mezzo alle maglie della difesa friulana, mettendo la sua fisicità al servizio della squadra. Tenta qualche iniziativa personale, ma l'eccessivo lavoro per favorire gli inserimenti di Kurtic, Gomez e Spinazzola lo rende poco lucido in fase conclusiva.
Lotta come un leone in mezzo alle maglie della difesa friulana, mettendo la sua fisicità al servizio della squadra. Tenta qualche iniziativa personale, ma l'eccessivo lavoro per favorire gli inserimenti di Kurtic, Gomez e Spinazzola lo rende poco lucido in fase conclusiva.
Alla fine del primo tempo è decisamente soddisfatto per la prestazione dei suoi, meno per il risultato che sorride all'Udinese. La rete di Kurtic sembra riportare le cose nel verso giusto ma è a quel punto che manca il guizzo dalla panchina che potrebbe far volgere definitivamente la partita a favore della Dea e l'Udinese ne approfitta nel migliore dei modi.
Nell'arco di tutta la partita si rende protagonista di diverse parate miracolose, la ciliegina sulla torta la mette nel secondo tempo quando prima evita l'autorete di Widmer e poi respinge la conclusione di Masiello lanciando, di fatto, il contropiede che porterà al definitivo 3-1.
Mette lo zampone sulla partita impedendo che l'Atalanta riesca a trovare la rete nel primo tempo, Petagna colpisce a botta sicura a Karnezis ampiamente battuto ma il brasiliano si fa trovare pronto e reattivo sulla linea deviando il pallone in calcio d'angolo.
Mette lo zampone sulla partita impedendo che l'Atalanta riesca a trovare la rete nel primo tempo, Petagna colpisce a botta sicura a Karnezis ampiamente battuto ma il brasiliano si fa trovare pronto e reattivo sulla linea deviando il pallone in calcio d'angolo.
Deve ringraziare Karnezis per avergli evitato una clamorosa autorete, protagonista in positivo quando si immola per bloccare una conclusione a botta sicura di un avversario. E' l'unico difensore friulano che prova a farsi vedere nella metà campo avversaria anche quando l'Atalanta sta dominando, ma ogni tanto finisce con il farsi pescare fuori posizione.
Deve ringraziare Karnezis per avergli evitato una clamorosa autorete, protagonista in positivo quando si immola per bloccare una conclusione a botta sicura di un avversario. E' l'unico difensore friulano che prova a farsi vedere nella metà campo avversaria anche quando l'Atalanta sta dominando, ma ogni tanto finisce con il farsi pescare fuori posizione.
Deve ringraziare Karnezis per avergli evitato una clamorosa autorete, protagonista in positivo quando si immola per bloccare una conclusione a botta sicura di un avversario. E' l'unico difensore friulano che prova a farsi vedere nella metà campo avversaria anche quando l'Atalanta sta dominando, ma ogni tanto finisce con il farsi pescare fuori posizione.
Nel primo tempo si lascia attirare fuori posizione da Petagna, aprendo varchi per gli inserimenti degli altri atalantini, nella seconda frazione è più attento ma nel complesso la sua prestazione si può giudicare sufficiente.
Davanti ha un avversario non irresistibile come Conti eppure si fa prendere alle spalle diverse volte, la sua fortuna è che l'esterno atalantino sia in giornata no e non trovi la via del gol.
Delneri lo inserisce in una posizione ibrida tra l'esterno offensivo e quello di centrocampo, si vede che non si trova a suo agio e non riesce a farsi trovare preparato nei pochi possessi della propria squadra nel primo tempo, meglio nella ripresa quando l'Udinese migliora e lui sfrutta la sua fisicità per ribaltare l'azione.
Delneri lo inserisce in una posizione ibrida tra l'esterno offensivo e quello di centrocampo, si vede che non si trova a suo agio e non riesce a farsi trovare preparato nei pochi possessi della propria squadra nel primo tempo, meglio nella ripresa quando l'Udinese migliora e lui sfrutta la sua fisicità per ribaltare l'azione.
Travolto totalmente dal centrocampo avversario, spreca i pochi palloni che passano dai suoi piedi con passaggi sgangherati ed imprecisi. Da un giocatore della sua esperienza ci si aspetterebbe molto di più sopratutto in partite difficili come quella odierna.
Travolto totalmente dal centrocampo avversario, spreca i pochi palloni che passano dai suoi piedi con passaggi sgangherati ed imprecisi. Da un giocatore della sua esperienza ci si aspetterebbe molto di più sopratutto in partite difficili come quella odierna.
Nel primo tempo è l'unico del centrocampo friulano che non va alla deriva per via della netta superiorità atalantina. Nel secondo tempo dimostra di avere un grandissimo futuro davanti trovando prima una rete "alla Del Piero" e portando in vantaggio i suoi e poi avendo la lucidità di servire Thereau dopo una corsa a perdifiato nella metà campo avversaria.
Nel primo tempo è l'unico del centrocampo friulano che non va alla deriva per via della netta superiorità atalantina. Nel secondo tempo dimostra di avere un grandissimo futuro davanti trovando prima una rete "alla Del Piero" e portando in vantaggio i suoi e poi avendo la lucidità di servire Thereau dopo una corsa a perdifiato nella metà campo avversaria.
Nel primo tempo soffre la superiore fisicità del centrocampo atalantino, nel secondo tempo sale di ritmo, sfruttando il suo acume tattico per farsi trovare nelle posizioni correte per intercettare i passaggi avversari.
Nel primo tempo soffre la superiore fisicità del centrocampo atalantino, nel secondo tempo sale di ritmo, sfruttando il suo acume tattico per farsi trovare nelle posizioni correte per intercettare i passaggi avversari.
Entra per uno stanco Zapata ma non riesce a ripetere le gesta del compagno, tocca pochi palloni, ma riesce ugualmente a rendersi utile alla causa dei friulani.
Mandato in campo per aumentare il peso offensivo dell'Udinese, collabora con Zapata sfiorando anche la rete.
Nel primo tempo è a dir poco evanescente, prova a scendere nella propria metà campo alla ricerca di palloni giocabili ma con scarsissimi risultati. Nella seconda frazione il francese sembra trasformato, è lui che strappa il pallone dai piedi di Masiello per poi servire Fofana sul lato opposto dell'area di rigore, è poi freddo quando si trova a due passi da Sportiello e sigla senza troppi problemi la rete del definitivo 3-1.
Dopo una prima frazione in cui tocca pochissimi palloni si accende e si trasforma in Hulk travolgendo dal punto di vista fisico la difesa dell'Atalanta e regalando un inaspettato vantaggio alla sua squadra. Nel secondo tempo continua a lottare fin quando non esce stremato per tutto il dispendio fisico.
Non si scompone per la netta superiorità tecnico/tattica mostrata dall'Atalanta nei primi dei 45', nella seconda frazione la sua squadra sale di giri come se fosse stato tutto un piano predefinito. Continua a credere in Zapata e Thereau quando tutto il mondo li avrebbe sostituiti in blocco, ottenendo in cambio tre punti preziosissimi.
