Sul gol non ha assolutamente colpe, il merito è tutto di Gabbiadini. Nell'arco dei 90 minuti si fa trovare sempre pronto e attento, non deve però fare nulla di particolare per non subire altre reti.
Sul gol non ha assolutamente colpe, il merito è tutto di Gabbiadini. Nell'arco dei 90 minuti si fa trovare sempre pronto e attento, non deve però fare nulla di particolare per non subire altre reti.
Sul gol non ha assolutamente colpe, il merito è tutto di Gabbiadini. Nell'arco dei 90 minuti si fa trovare sempre pronto e attento, non deve però fare nulla di particolare per non subire altre reti.
Come nel caso di Venuti, anche in questo caso parliamo di una partita normale. Si rende protagonista di un paio di trame interessanti in attacco, ma nulla di più. Per il resto si vede poco, conduce una partita diligente, senza picchi, negativi o positivi che siano.
Una partita modesta, senza infamia e senza lode. Nessun errore in fase difensiva dove rischia poco o nulla, ma anche quasi zero sortite offensive. Alla fine dei conti una partita sufficiente.
Sul primo gol c'è una piccola incomprensione con Martinez Quarta, poi però si riprende e porta a casa una prestazione sufficienze, senza altre sbavature. Fortunatamente per lui, la lieve disattenzione sul gol di Gabbiadini non incide.
Una piccola incomprensione con Igor porta al gol del vantaggio blucerchiato, poi però si riprende con una buona prestazione. Riesce a contenere bene gli attaccanti della Samp e si scrolla di dosso l'incertezza sulla rete di Gabbiadini.
Una partita a dir poco stratosferica, soprattutto nella prima frazione di gioco. Tante giocate fantastiche, spunti sempre intelligenti ed interessanti. Si carica la squadra sulle spalle, fa l'assist a Vlahovic in occasione del secondo gol e propizia la rete del terzo. Prestazione incredibile.
Finalmente una prova super convincente, probabilmente la migliore da quando veste la maglia della Fiorentina. Gioca alla grande, segna un gol alla sua maniera e sbaglia poco e nulla. Una prova da vecchio Callejon.
Finalmente una prova super convincente, probabilmente la migliore da quando veste la maglia della Fiorentina. Gioca alla grande, segna un gol alla sua maniera e sbaglia poco e nulla. Una prova da vecchio Callejon.
Finalmente una prova super convincente, probabilmente la migliore da quando veste la maglia della Fiorentina. Gioca alla grande, segna un gol alla sua maniera e sbaglia poco e nulla. Una prova da vecchio Callejon.
Partita sufficiente, senza episodi degni di nota, sia in fase difensiva che offensiva. Non commette errori, ma non si rende protagonista neanche di spunti interessanti.
Pulisce una quantità di palloni enorme, sbaglia pochissimi passaggi e si rende protagonista di una prestazione molto precisa e lucida. Ottimo senso della posizione, gli manca un minimo di propensione ad offendere, ma glielo si perdona.
Pulisce una quantità di palloni enorme, sbaglia pochissimi passaggi e si rende protagonista di una prestazione molto precisa e lucida. Ottimo senso della posizione, gli manca un minimo di propensione ad offendere, ma glielo si perdona.
Partita entusiasmante, nettamente la migliore della sua stagione. Nei primi 45 minuti soprattutto è decisivo su ogni fronte. Prima disegna una palla Insigne style per Callejon, poi accomoda in rete il 3-1. Inoltre crea diversi pericoli e sfiora la doppietta, tra i migliori in campo.
In una partita dove inizialmente ha sofferto contro Colley e Ferrari, riesce comunque a timbrare il cartellino per la 12a volta nel suo campionato. Un gol cercato e trovato: il lavoro sporco fatto nel secondo tempo permette alla Fiorentina di gestire il vantaggio. La sua crescita è spaventosa.
Nonostante abbia subito tre gol, non gli si può dire nulla: nessuna colpa per lui sulle tre reti subite. A questo vanno addizionate però anche 0 parate degne di nota. Alla fine un 6 per lui basta.
Imperfetto in occasione del primo gol, leggermente in affanno su Vlahovic che lo porta all'ammonizione. Non rischia tantissimo nei primi 20/25 minuti, poi cala. Ma non è inferiore a Colley.
Imperfetto in occasione del primo gol, leggermente in affanno su Vlahovic che lo porta all'ammonizione. Non rischia tantissimo nei primi 20/25 minuti, poi cala. Ma non è inferiore a Colley.
Imperfetto in occasione del primo gol, leggermente in affanno su Vlahovic che lo porta all'ammonizione. Non rischia tantissimo nei primi 20/25 minuti, poi cala. Ma non è inferiore a Colley.
Primo tempo disastroso per lui. Prima perde completamente Callejon in occasione della prima rete, poi risulta troppo lento, e a tratti anche godo, in marcatura su Bonaventura nell'azione del gol del 3-1. Convince poco, anche per questo esce al 53'.
Una brutta prestazione, macchiata dal mal posizionamento in occasione delle principali azioni d'attacco costruite dalla Fiorentina. Sottil lo supera ogni volta che lo punta, lui risulta troppo lento e in attacco non si vede mai.
Una brutta prestazione, macchiata dal mal posizionamento in occasione delle principali azioni d'attacco costruite dalla Fiorentina. Sottil lo supera ogni volta che lo punta, lui risulta troppo lento e in attacco non si vede mai.
Fino al gol conduce una partita senza grossi spaventi, poi però si lascia beffare da un grande Vlahovic. Non commette errori enormi, ma deve arrendersi alla qualità offensiva della Fiorentina. Inoltre per fermare Vlahovic deve spendere anche un'ammonizione.
E' la luce nel buio della Sampdoria. La palla splendida per la rete di Gabbiadini arriva naturalmente dai suoi magici piedi, nel secondo tempo crea un paio di occasioni pericolose ma nulla di fatto. Poteva forse fare un pochino meglio, ma prova ampiamente sufficiente.
Non commette errori degni di nota in fase difensiva e ciò gli permette di non andare sotto il 5.5. L'insufficienza è scandita però da un'invisibilità durata praticamente per tutto il tempo in cui è stato in campo.
Come Thorsby non riesce a contenere Bonaventura e spesso deve ricorrere al fallo. In avanti non si vede quasi mai, fortunatamente per lui e per i suoi fantallenatori non commette errori importanti.
Come tutto il centrocampo della Sampdoria va in affanno su diversi palloni. Non riesce a contenere le discese di Bonaventura, nettamente dominante e superiore in mediana rispetto a tutti gli altri.
Segna il gol del momentaneo vantaggio della Sampdoria, poi però risulta in ritardo sul gol di Sottil. Nel complesso disputa comunque una partita sufficiente, condita da una splendida rete in apertura.
A tratti compassato, spesso fuori dalla manovra offensiva della Sampdoria. Si vede poco, si sente meno: la difesa dei viola lo contiene senza troppi problemi. Ci si aspettava sicuramente qualcosina di più da uno come lui.
