Il portiere polacco non compie nessuna parata degna di nota e purtroppo per lui, e per i suoi fantallenatori, si rende protagonista di un'indecisione fatale sul gol di Theo Hernandez. Attende troppo prima di uscire e si fa infilzare dal francese.
- Piatek rig 15’
- Hernandez T. 32’
- Hernandez T. aut 40’
- Bonaventura 47’
- Sansone rig 84’
Disputa una buona partita nel complesso, senza alcun errore degno di nota. Il brasiliano è l'unico realmente sicuro di sé nella fase difensiva bolognese, a volte però si prende dei momenti di pausa.
Disputa una buona partita nel complesso, senza alcun errore degno di nota. Il brasiliano è l'unico realmente sicuro di sé nella fase difensiva bolognese, a volte però si prende dei momenti di pausa.
Disputa una buona partita nel complesso, senza alcun errore degno di nota. Il brasiliano è l'unico realmente sicuro di sé nella fase difensiva bolognese, a volte però si prende dei momenti di pausa.
Disastroso il suo approccio al match. Dopo appena 13 minuti di gioco il centrale ex Chievo commette un fallo sciocco su Piatek causando un rigore che inevitabilmente dà già un'impronta precisa alla partita. Poi lascia in gioco Hernandez non salendo in tempo.
In un ruolo non suo si dimostra ancora una volta molto attento ed affidabile. Dopo una buona prestazione a Napoli ne offre un'altra sufficiente anche stasera, contro un cliente scomodo contro Suso.
Inizia bene la partita, ma sbaglia poi tutto quello che si può sbagliare. Disattento sull'azione che porta al rigore segnato da Piatek, goffo e scoordinato sulla respinta che regala a Bonaventura il pallone del momentaneo 3-1.
Inizia bene la partita, ma sbaglia poi tutto quello che si può sbagliare. Disattento sull'azione che porta al rigore segnato da Piatek, goffo e scoordinato sulla respinta che regala a Bonaventura il pallone del momentaneo 3-1.
Approccia alla partita con molta grinta, poi cala con il passare dei minuti. Gioca su ritmi importanti, ma tratti è leggermente indeciso, come in occasione del rigore dato a Piatek, quando viene superato da un rimpallo, soprattutto sfortunato. La sufficienza in questa gara però gli appartiene.
Lo svizzero, in una posizione a lui molto cara come quelle da trequartista, non brilla come dovrebbe. Perde qualche pallone di troppo, e soprattutto non ha spunti degni di nota. Una partita a tratti anonima che giustifica la sua insufficienza.
Lo svizzero, in una posizione a lui molto cara come quelle da trequartista, non brilla come dovrebbe. Perde qualche pallone di troppo, e soprattutto non ha spunti degni di nota. Una partita a tratti anonima che giustifica la sua insufficienza.
Entra per portare la squadra in avanti con spunti importanti. Li ha anche, ma finisce col sbagliare nelle uniche due volte in cui viene chiamato in causa. Due tiracci di sinistro sono gli unici due squilli della sua partita.
Entra per portare la squadra in avanti con spunti importanti. Li ha anche, ma finisce col sbagliare nelle uniche due volte in cui viene chiamato in causa. Due tiracci di sinistro sono gli unici due squilli della sua partita.
Il centrocampista è la mossa a sorpresa di Mihajlovic. Il ragazzo sostituisce Medel squalificato, ma non si vede praticamente mai. E' invisibile in mezzo al campo, se non per qualche timida giocata. Inoltre Mihajlovic lo toglie dal campo dopo appena 45 minuti.
Il centrocampista è la mossa a sorpresa di Mihajlovic. Il ragazzo sostituisce Medel squalificato, ma non si vede praticamente mai. E' invisibile in mezzo al campo, se non per qualche timida giocata. Inoltre Mihajlovic lo toglie dal campo dopo appena 45 minuti.
Non la sua miglior prestazione, forse la peggiore della stagione. Fa qualcosa di buono ma poi si perde nel traffico dei difensori rossoneri che lo ingabbiano per bene. Da lui ci si aspetta qualcosa in più.
Ancora una volta uno dei migliori in campo per la squadra di Mihajlovic. Inizialmente appare indeciso, specie quando si fa superare da Suso in occasione del secondo go, poi però esce fuori. Batte l'angolo dal quale scaturisce l'1-2, e poi realizza in maniera fredda il rigore del 2-3 definitivo.
La panchina probabilmente gli ha fatto bene. Entra con il piglio giusto mettendo subito una palla spaziale da calcio piazzato. Poi si guadagna il rigore che riapre la partita. C'è rammarico forse per averlo fatto entrare troppo tardi.
Entra convinto, si propone bene e ha ottimi spunti. Gioca da sponda e forse conferma che uno come lui sarebbe servito ad un match del genere. Sempre deciso e combattente nei contrasti.
Era un'importante occasione per lui, dopo il gol segnato a Napoli. Il danese ex Nordjaelland però lascia a desiderare in parecchie occasioni. Si fa tagliare da dietro in occasione del gol di Theo, abbastanza confusionario invece in fase offensiva.
Era un'importante occasione per lui, dopo il gol segnato a Napoli. Il danese ex Nordjaelland però lascia a desiderare in parecchie occasioni. Si fa tagliare da dietro in occasione del gol di Theo, abbastanza confusionario invece in fase offensiva.
Partendo dal presupposto che è un piacere rivederlo in panchina, quasi ci dispiace dargli questa insufficienza. La squadra con lui in panchina è propositiva, ma a tratti ha anche parecchia paura. La scelta di Schouten non è da ricordare. Forse Orsolini andava messo prima.
Senza infamia e senza lode la sua prestazione. Un unico intervento nel secondo tempo su Skov Olsen, non proibitivo. Non ha assolutamente colpe sui gol subiti.
Sta tornando il Conti dell'Atalanta e anche stasera l'ha dimostrato. L'ex esterno degli orobici si è proposto con continuità, mettendosi in mostra con delle galoppate davvero impressionanti.
Sta tornando il Conti dell'Atalanta e anche stasera l'ha dimostrato. L'ex esterno degli orobici si è proposto con continuità, mettendosi in mostra con delle galoppate davvero impressionanti.
Non perde un contrasto e non sbaglia un passaggio. Dirige alla grande la linea difensiva e aiuta i compagni nel momento del bisogno, non facendosi mai sorprendere dagli avversari. Un'altra prestazione importante da mettere a referto.
Non perde un contrasto e non sbaglia un passaggio. Dirige alla grande la linea difensiva e aiuta i compagni nel momento del bisogno, non facendosi mai sorprendere dagli avversari. Un'altra prestazione importante da mettere a referto.
Il peggiore della difesa rossonera, ma anche di tutto il Milan. Sbaglia passaggi molto semplice e spesso è in ritardo su alcune uscite. Una serata non proprio da ricordare, menomale che non è servita la sua versione migliore.
Produttivo lo abbiamo definito, forse un pò troppo. Corre come un dannato sulla sua fascia di competenza, e grazie alle sue galoppate e tagli continui segna il gol del momentaneo 0-2. Poi però prima fa autorete in maniera abbastanza goffa e poi si precipita su Orsolini facendo riaprire nuovamente la partita.
Entra e fa il lavoro di Bennacer, con meno classe ma con maggiore concretezza. Non perde palloni importanti e smista con semplicità. Prova sufficiente quella dell'argentino.
Quanto era mancato a questa squadra? Tantissimo, vi rispondiamo noi. Sempre al posto giusto nel momento giusto. Le sue scelte sono tutte sensate, e poi il gol è da applausi. Di mancino, che non è il suo piede, e senza pensarci un secondo. Bravo.
Quanto era mancato a questa squadra? Tantissimo, vi rispondiamo noi. Sempre al posto giusto nel momento giusto. Le sue scelte sono tutte sensate, e poi il gol è da applausi. Di mancino, che non è il suo piede, e senza pensarci un secondo. Bravo.
Ci sono momenti della partita in cui scompare, altri però in cui diventa determinante, come in occasione dell'assist a Theo Hernandez. Fantastica la palla consegnata al francese, poi controlla bene l'andamento della gara.
Ci sono momenti della partita in cui scompare, altri però in cui diventa determinante, come in occasione dell'assist a Theo Hernandez. Fantastica la palla consegnata al francese, poi controlla bene l'andamento della gara.
Una prestazione neutra quella dell'ivoriano ex Atalanta. Poco determinante sia in fase offensiva che in quella difensiva, mettendosi in mostra solo in alcune fasi della partita. Sembra ancora un pò lontano dalla forma migliore.
Una prestazione neutra quella dell'ivoriano ex Atalanta. Poco determinante sia in fase offensiva che in quella difensiva, mettendosi in mostra solo in alcune fasi della partita. Sembra ancora un pò lontano dalla forma migliore.
Il turco brilla a fasi alterne, ma sono senza dubbio più i momenti positivi che quelli negativi. L'ex Bayern Leverkusen recupera il pallone determinate per l'azione dal quale scaturisce il rigore che sblocca la partita. Sempre lucido e altruista nelle scelte da fare.
Entra col piglio giusto a differenza di Paquetà. Avrebbe anche l'occasione per mettere la propria firma sul tabellino, ma non è molto preciso. A sua discolpa possiamo dire che la palla era stata deviata, e che aveva calciato non con il suo piede.
L'algerino inizia in maniera timida, poi però cresce con il tempo. Alterna buone giocate e lanci lunghi fantastici. La classe che lo contraddistingue è evidente. Recupera molteplici palloni e li smista con tutta la semplicità e la calma di questo mondo.
L'algerino inizia in maniera timida, poi però cresce con il tempo. Alterna buone giocate e lanci lunghi fantastici. La classe che lo contraddistingue è evidente. Recupera molteplici palloni e li smista con tutta la semplicità e la calma di questo mondo.
Entra in campo per provare a chiuderla con uno strappo giusto, ma sbaglia tutto. Su 8 passaggi ne porta a termine appena 2. Si propone sempre in maniera goffa, c'è bisogno di un altro approccio per convincere pioli a dargli altre chance.
Il polacco sforna la miglior prestazione della sua stagione. Si guadagna il rigore che sblocca il match, andandolo a trasformare con una freddezza glaciale. Fa salire la squadra in maniera impressionante e sbaglia pochissimi passaggi. Pioli ci ha creduto e l'ex Genoa l'ha ripagato.
Ha preso la squadra sulle spalle e l'ha portata a giocare come voleva lui. Bonaventura ha preso continuità, Piatek è la sua "scommessa" ed Hernandes potrebbe dirsi quasi una sua creazione, seppur ancora da limare in fase difensiva.