
Ma che fa sulla mozzarella di Pjani?? Erroraccio. Si salva da voti peggiori per la parata su Dzeko che tiene in corsa il Toro.
Ma che fa sulla mozzarella di Pjani?? Erroraccio. Si salva da voti peggiori per la parata su Dzeko che tiene in corsa il Toro.
Ma che fa sulla mozzarella di Pjani?? Erroraccio. Si salva da voti peggiori per la parata su Dzeko che tiene in corsa il Toro.
Perde qualche palla di troppo, ma dei centrali è quello che si fregia di più chiusure e di piede più delicato.
Perde qualche palla di troppo, ma dei centrali è quello che si fregia di più chiusure e di piede più delicato.
Parte alimentato a carbone per divenare un <em>TGV</em> fuori controllo nei secondi quarantacinque minuti. Prova la giocata dalla distanza e asfalta Nainggolan e Digne deliziando il palato della curva con cross al bacio. Il migliore in campo.
Fallosetto, picchia Dzeko senza pietà e qualche volta se lo perde: non son dolori soltanto per la pessima mira odierna del bosniaco.
Il cuore non gli manca ed è per questo che il duello con Florenzi potrebbe ispirare un manuale da leggere nelle sale d'attesa della cardiologia. Esce, ma solo per rimpolpare l'attacco.
Il cuore non gli manca ed è per questo che il duello con Florenzi potrebbe ispirare un manuale da leggere nelle sale d'attesa della cardiologia. Esce, ma solo per rimpolpare l'attacco.
Dei tre là dietro sbaglia parecchi interventi. Graziato dall'infortunio di Gervinho, Iturbe lo mette in crisi più di una volta.
Fisicamente può giocarsela con Fury e Klitschko, coi piedi pure (sottovalutando eventuali doti calcistiche dei due pesi massimi). Una furia, ma sbaglia tiri 'comodi' e appoggi 'semplici'.
Pronti-via fugge a sinistra e per poco non dà l'assist vincente a Belotti. Lancia e s'inserisce, sempre più nel vivo di questo Torino. Esce per problemi non ben definiti prima del settantesimo.
Polmoni utili alla causa nell'ultima parte di gara, quella in cui si decide tutto.
Il cervello nel corpo del mestierante più onesto, più dedito alla causa. Dalla 'salida lavolpiana' al 'finto diez', Vives c'è e si sente. Sbaglia alla fine regalando palla a Dzeko, ma gliela perdoniamo...
Ha l'argento vivo addosso. "Gallo", ma quando sbuca alle spalle dei difensori, agitato e silente, somiglia al barbagianni a caccia di piccoli roditori. Guadagna il (dubbio) rigore che decreta il pareggio.
Sgomita con Manolas e aspetta, paziente, la sua occasione. Il rigore pesa tanto e lui, senza ansie, la fa sibilare vicino al palo. Presto lo vedremo titolare.
Il pari è il premio per una gara che non avrebbe meritato di perdere. Il rigore non c'era - vero - ma il punto guadagnato somiglia più a due punti persi. Onesto.
Una sola parata, su Belotti, prima del rigore "last minute" di Maxi: sul "Gallo" mette il gambone salva-vita, sul <em>penalty</em>del "Galina" viene spiazzato.
Una sola parata, su Belotti, prima del rigore "last minute" di Maxi: sul "Gallo" mette il gambone salva-vita, sul <em>penalty</em>del "Galina" viene spiazzato.
Una sola parata, su Belotti, prima del rigore "last minute" di Maxi: sul "Gallo" mette il gambone salva-vita, sul <em>penalty</em>del "Galina" viene spiazzato.
Gara dalla valutazione difficile: fino al novantacinquesimo è il solito supereroe, ma all'ennesima falla lasciata da Rüdiger va in <em>tackle</em>su Belotti a causa il dubbio rigore che fa perder due punti ai giallorossi.
Lisci da "Mai dire Gol", passaggi agli avversari, palle perse nel recupero della ripresa che portano al pareggio del Toro. Non sappiamo perché Garcia lo preferisca a Castán, ma per la Roma, il tedesco, è una sciagura.
Lisci da "Mai dire Gol", passaggi agli avversari, palle perse nel recupero della ripresa che portano al pareggio del Toro. Non sappiamo perché Garcia lo preferisca a Castán, ma per la Roma, il tedesco, è una sciagura.
Bello a vedersi quando porta palla e fugge costringendo gli avversari al fallo. Meno bello quando Bruno Peres lo punta e lo ridicolizza. Tanti traversoni, sfiora l'autogol.
Recordman di palle toccate, difensore aggiunto, non tira indietro la gamba e non sfigura: nella Roma odierna è già qualcosa.
Le voci di mercato non gli fanno bene. Riproposto terzino destro, lascia spazio alle incursioni di Baselli e Molinaro, non proprio esperti della materia. Nervosissimo, le promette ad Acquah.
Le voci di mercato non gli fanno bene. Riproposto terzino destro, lascia spazio alle incursioni di Baselli e Molinaro, non proprio esperti della materia. Nervosissimo, le promette ad Acquah.
La benzina finisce anche ai <em>ninja</em>, è ufficiale. Colto di sorpresa quando Belotti sbuca dall'erba come Aldo dalla sabbia in 'Tre uomini e una gamba', si becca il giallo e sbraita. Sostituito, "scaramuccia" con Garcia.
Arreda l'Olimpico col minimo indispensabile. Niente oggettistica arzigogolata, niente mobili vistosi, a Miralem basta l'abat-jour che al minuto ottantaquattro "oscura" Padelli. Si fa per dire.
Arreda l'Olimpico col minimo indispensabile. Niente oggettistica arzigogolata, niente mobili vistosi, a Miralem basta l'abat-jour che al minuto ottantaquattro "oscura" Padelli. Si fa per dire.
Gioca troppo poco per capire se sia meglio o peggio del Nainggolan visto oggi. In venti minuti abbondanti non contrasta mai.
Tornato in fretta e furia dall'infortunio, tocca sei palloni e prova il primo allungo al venticinquesimo. Risultato? <em>Out</em> per problemi muscolari. Forse a Garcia sarebbe servito più col Bate...
Tornato in fretta e furia dall'infortunio, tocca sei palloni e prova il primo allungo al venticinquesimo. Risultato? <em>Out</em> per problemi muscolari. Forse a Garcia sarebbe servito più col Bate...
Praticamente gioca solo per calciare corner e qualche bricola di punizione lasciatagli da Pjani?. Re del retropassaggio, esce, ma nessuno se ne accorge.
Praticamente gioca solo per calciare corner e qualche bricola di punizione lasciatagli da Pjani?. Re del retropassaggio, esce, ma nessuno se ne accorge.
Odiato dai tifosi (perché?), l'ennesimo piccolo erede perduto di Messi entra e si dà un gran da fare. Fa ammonire Glik, sfiora il gol di testa e costringe spesso Moretti all'errore. Sufficienza tirata.
Di testa sfiora un gol da vero bomber, di piede si fa cancellare da Padelli il 2-0 che avrebbe chiuso la gara e regalato i tre punti alla Roma. Colpevole, a modo suo.
Perché insistere su Rüdiger? Perché proporre Gervinho sapendo fosse pronto a metà? Perché Iago fa solo retropassaggi? Questi ed altri misteri fra Trigoria e le Alpi.