Cosa può fare se i lampi neroverdi arrivano da ogni lato? Salva dove e quando può, ma non può sempre e non può tutto.
Cosa può fare se i lampi neroverdi arrivano da ogni lato? Salva dove e quando può, ma non può sempre e non può tutto.
Cosa può fare se i lampi neroverdi arrivano da ogni lato? Salva dove e quando può, ma non può sempre e non può tutto.
Schierato come centrale di destra nella nuova difesa a 3, soffre fin troppo la velocità degli avversari. Quando la difesa ritorna a 4, poi, non spinge mai.
Schierato come centrale di destra nella nuova difesa a 3, soffre fin troppo la velocità degli avversari. Quando la difesa ritorna a 4, poi, non spinge mai.
Rispolverato da Montella, non sta facendo benissimo: il meno peggio dei tre dietro, oggi, ma ben al di sotto della sufficienza.
Acerbi lo uccella sul primo gol, poi la difesa - che lui guida, è bene ricordarlo - si scioglie come neve (o burro) al sole.
Dov'è il Barreto che reggeva il centrocampo del Palermo l'anno scorso? Alla Samp si fatica a riconoscerlo: pochissima verve, pochissima forza d'animo e di volontà.
Dov'è il Barreto che reggeva il centrocampo del Palermo l'anno scorso? Alla Samp si fatica a riconoscerlo: pochissima verve, pochissima forza d'animo e di volontà.
Fernando non illumina, ma la lampadina di ricambio (cioè lui) non è ad altissima intensità di Watt.
La carta tattica di Montella sembrava poter sparigliare tutto. Invece no: si sente la ruggine e le iniziative positive vengono offuscate dalla fatica nell'inseguire i robottini neroverdi.
Sulla fascia destra prova a dare un po' di vivacità, ma vuoi per i passaggi imprecisi degli altri, vuoi perché proprio non è serata, le iniziative non sono degne di nota.
Sulla fascia destra prova a dare un po' di vivacità, ma vuoi per i passaggi imprecisi degli altri, vuoi perché proprio non è serata, le iniziative non sono degne di nota.
La voglia c'è, l'impegno pure e il talento è indiscutibile: è l'unico a regalare qualche giocata in un deserto blucerchiato. Alla distanza, com'è ovvio, si spegne.
La voglia c'è, l'impegno pure e il talento è indiscutibile: è l'unico a regalare qualche giocata in un deserto blucerchiato. Alla distanza, com'è ovvio, si spegne.
Dopo tre partite i gol subiti sono 8, i gol fatti uno. L'andazzo non è dei migliori e oggi, con il Sassuolo, ha sofferto su tutta la linea. Zona rossa a un tiro di schioppo: attenzione.
Se gli cala la palpebra è difficile biasimarlo, visto che la Samp entra in area pochissime volte. Praticamente incolpevole sul gol.
S'improvvisa, sì, ma bomber: l'aria di Marassi gli fa bene, visto che aveva punito anche il Genoa (ma poi andò male). Buone cose anche dietro.
S'improvvisa, sì, ma bomber: l'aria di Marassi gli fa bene, visto che aveva punito anche il Genoa (ma poi andò male). Buone cose anche dietro.
Esperienza al servizio della squadra. Cassano prova a ballare, lui rintuzza ogni tentativo con sagacia.
Entra al posto dello sfortunato Peluso, non concede spazi alla Samp. Attento, concreto, puntuale, teleguidato.
Entra al posto dello sfortunato Peluso, non concede spazi alla Samp. Attento, concreto, puntuale, teleguidato.
Una partita accorta, con la ciliegina di un assist che Floccari non trasforma in rete, terminata col setto nasale rotto per uno scontro fortuito.
Quanto corre, dove va? Va a fare assist, sovrapposizioni e, quando serve (poco, oggi), copre bene.
Quanto corre, dove va? Va a fare assist, sovrapposizioni e, quando serve (poco, oggi), copre bene.
Quando non c'è più necessità di spingere, Biondini entra e il Sassuolo amministra. L'importanza tattica di questo giocatore è un elemento importante per la squadra.
Quando non c'è più necessità di spingere, Biondini entra e il Sassuolo amministra. L'importanza tattica di questo giocatore è un elemento importante per la squadra.
Vera mossa a sorpresa di Di Francesco, gioca una partita con accelerazioni importanti. Giocate piacevoli, buona attenzione in fase di non possesso.
Vera mossa a sorpresa di Di Francesco, gioca una partita con accelerazioni importanti. Giocate piacevoli, buona attenzione in fase di non possesso.
Gioca nel ruolo di Magnanelli e ne assume le caratteristiche: schermo insuperabile e regìa lucida. Che bravo, anche in un ruolo non suo.
Primo gol in Serie A per il centrocampista classe '96, vero faro del Sassuolo di oggi. Di Francesco gli dà (ancora) fiducia, lui lo ripaga con una prestazione a tutto tondo, tra inserimenti di qualità e una fase di non possesso da grande giocatore.
Leggiadro e concreto, regala un assist e giocate interessantissime. Cerca con ostinazione il gol, non lo trova: unica, piccolissima macchia della sua egregia partita.
La corsa non gli manca, la lucidità nemmeno, ma rispetto ai compagni di reparto non trova né il gol, né la giocata sopra le righe che fulmini i nostro sguardi.
La corsa non gli manca, la lucidità nemmeno, ma rispetto ai compagni di reparto non trova né il gol, né la giocata sopra le righe che fulmini i nostro sguardi.
Il colpo da 90 del mercato neroverde fatica ancora. Oggi entra a risultato acquisito, non riesce a pungere, ma è anche vero che il Sassuolo quasi non spinge più. Rifletta su quel che vuole fare da grande, perché il posto da titolare fisso rischia di sfuggirgli.
L'amico Montella non ne intuisce le mosse o, comunque, non riesce a porvi un freno: il suo è un calcio semplice, piacevole, concreto. E vincente: a Sassuolo si possono guardare le stelle.