di Giovanni Migliore
In una giornata ricca di sorprese, i riflettori del Barbera saranno puntati sulla Juventus che contro i rosanero ha l’occasione di recuperare terreno sulla Roma sconfitta in casa dall’Atalanta. Nell'ultimo precedente con Ballardini in panchina (era la Juve di Ranieri) il Palermo ha avuto la meglio con un gol di Levan Mch'edlidze nel finale. La storia si ripeterà?
FORMAZIONI: Allegri si affida come di consueto alla difesa 3, ma cambia gli esterni di centrocampo, preferendo Cuadrado ed Evra a Lichsteiner e Alex Sandro che partono dalla panchina. Sturaro-Pogba-Marchisio i tre i di centrocampo. In attacco al fianco del redivivo Mandžuki? c’è un applauditissimo ex di turno Dybala. Ballardini conferma la squadra capace di pareggiare all’Olimpico contro la Lazio; 4-3-1-2 che grazie alla mobilità di Franco Vázquez può mutare in 4-3-2-1. Ancora titolare Goldaniga.
PRIMO TEMPO: avvio scoppiettante dei padroni di casa che si rendono pericolosi con una serie di calci d’angolo. Un ritmo forsennato che però la Juve riesce presto a spegnere addormentando di fatto la partita. Il Palermo si difende con ordine, la Juve “prova” a fare la partita, sorniona aspettando il casus belli per sbloccarsi davanti ai 30.000 del Barbera. Una sola occasione sul taccuino in 45 noiosi minuti di gioco: un colpo di testa di Bonucci che inspiegabilmente abbandonato da Jajalo non centra la porta. Ammonito Pogba, diffidato salterà l’anticipo di venerdì contro la Lazio.
SECONDO TEMPO: la ripresa inizia senza cambi; ma è una Juventus più propositiva che dopo 9’ minuti trova il gol “apriscatola” del match. Cross tagliente di Dybala da sinistra per l’inserimento di Mandžuki? che in elevazione sovrasta Struna e di testa buca Sorrentino. Ballardini allora chiama dalla panchina Quaison che prende il posto del connazionale Hiljemark. Allegri risponde rispolverando Morata e facendo rifiatare il croato. Le occasioni latitano e i tecnici proseguono la girandola di cambi. La gara però si arena subito perché alla Juve va bene così, e il Palermo non ha la forza per scardinare la difesa bianconera. Al 89' Pogba - per la prima volta generoso - ripaga l'inserimento di Sturaro con un pallone preciso che l'ex centrocampista del Genoa non ha difficoltà a mettere dentro. Nel finale è gioia anche per Zaza che in contropiede sigla il definitivo 3-0, utile per chi aveva scommesso sull'Over 2.5.
Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi di Allegri che dimostrando compattezza difensiva e il cinismo dei vecchi tempi scavalcano Sassuolo e Milan in classifica. Risultato forse eccessivo per il Palermo che ha giocato bene il primo tempo, ma - dato di fatto incontrovertibile - non ha mai tirato in porta.
PALERMO – JUVENTUS: 0-3 (0-0)
MARCATORI: 54’ Mandžuki?, 89’ Sturaro, 93’ Zaza
PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino; Struna (74’ Rispoli), Goldaniga, González, Lazaar; Hiljemark (60’ Quaison), Jajalo, ?o?ev; Brugman; Gilardino (66’ Trajkovski), Vázquez. All.: Ballardini
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado (68’ Lichtsteiner), Sturaro, Marchisio, Pogba, Evra; Mandžuki? (66’ Morata), Dybala (83’ Zaza). All.: Allegri