di Fabio Guzzo

 

Ci sono storie che solo il calcio può narrare, ci sono incontri che solo un destino beffardo può programmare, ci sono anni di storie tra due squadre, ma per la 14.a di Serie A, nell'anticipo serale del sabato, c'è solo Milan-Sampdoria!

Si sono parlati a lungo nel pre-gara i due tecnici. Uno successore dell'altro, uno nel posto dove si sarebbe potuto trovare l'altro. Compagni di squadra e generazione, avversari sempre leali e combattivi. Un'ultima volta, un'altra volta. 

Stadio San Siro di Milano, di fronte Sinisa Mihajlovic e Vincenzo Montella, Bacca ed Eder, Milan e Sampdoria!

 

Sinisa Mihajlovic non cambia gli interpreti rispetto alla gara contro la Juventus ma cambia il modulo. Si torna al 4-4-2 con la difesa confermata, Bonaventura e Cerci esterni di centrocampo e Niang al fianco di Bacca.

 

Vincenzo Montella perde Zukanovic e Moisander tra squalifiche e infortuni. Al centro della difesa Regini e Silvestre, a sinistra Mesbah. A centrocampo torna Ivan dal 1', dopo che aveva esordito dal primo minuto contro l'Hellas Verona. Fuori Carbonero nel ruolo di trequartista, al suo posto Soriano. In avanti confermato il duo Eder-Muriel.

 

 

 

Convenevoli terminati, si parte: subito Samp con Soriano che ci prova dopo un rinvio errato di Donnarumma, ma lo stesso portiere chiude in due tempi. Replica rossonera affidata a Bacca, che scarta due avversari e calcia verso la porta difesa da Viviano con l'estremo portiere che respinge; Cerci, sulla ribattuta, insacca ma a gioco fermo. Al 16' cambia il parziale. Antonelli corre sulla fascia e cambia per Cerci il quale serve Niang che con un tocco lascia sul posto Regini e serve Bonaventura. Per il nazionale italiano basto solo il tap-in per portare il Milan è in vantaggio. La reazione della Samp tarda ad arrivare ed è ancora il Milan, sempre con Niang protagonista, a rendersi pericoloso in due occasioni: tiro di poco a lato al 19' e assist di tacco a Bacca poco dopo. Alla mezzora ancora Milan con due tiri verso la porta, prima di Bonaventura, poi di Bacca, entrambi sul fondo. Al 37' cambia ancora la gara: Bonaventura è trattenuto in area da De Silvestri e l'arbitro concede il penalty: Niang dal dischetto è freddo e batte Viviano, il Milan raddoppia. Una pessima Samp, contro quello che probabilmente è il miglior Milan della stagione, tornano negli spogliatoi dopo 1' di recupero.

 

Nessun cambio nella ripresa: subito Milan e subito l'uomo della serata: Viviano sbaglia il rinvio e dopo soli 5' è ancora il centravanti del Milan a superarlo, fissando il parziale sul 3-0. La Sampdoria non riesce più a reagire e il Milan ci prova ancora con Bonaventura, Bacca e il neo entrato Luiz Adriano e proprio quest'ultimo al 78', dopo l'ennesimo disastro difensivo avversario, sfrutta alla perfezione l'assist di Cerci e insacca il quarto gol rossonero. La Samp è un pugile al tappeto, il Milan gioca ancora con ordine ma rallenta volutamente la manovra. All'86' Eder beffa Poli, si conquista e realizza un calcio di rigore valido solo per la classifica marcatori. Il direttore di gara concede 3' di recupero e al termine degli stessi fischia la fine del match.

 

MILAN - SAMPDORIA 4-1 (2-0)

MARCATORI: 16' Bonaventura (M); 38' rig. Niang (M); 50' Niang (M); 78' Luiz Adriano (M); 86' rig. Eder (S); 

MILAN (4-4-2): Donnarumma, Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Cerci (80' Honda), Kucka (52' Poli), Montolivo, Bonaventura; Bacca, Niang (73' Luiz Adriano). Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri (64' Pereira), Silvestre, Regini, Mesbah; Ivan (74' Palombo), Fernando, Barreto; Soriano; Muriel (63' Bonazzoli), Eder. Allenatore: Vincenzo Montella.