Un inizio di Campionato tutt'altro che entusiasmante, una posizione di classifica tutt'altro che emozionante, una manovra di gioco tutt'altro che inebriante. Allo Stadio Marassi di Genova va in scena il derby delle deluse di questo inizio di Serie A 2016/2017 e le protagoniste indiscusse sono Sampdoria e Sassuolo, due squadre che lavorano in prospettiva ma che allo stato attuale fanno conta di rimpianti, infortuni e pochi punti in classifica. Giampaolo contro Di Francesco per una posta in palio che va oltre i tre punti disponibili ma che è necessaria per riportare serenità in un ambiente che sembra non necessitare d'altro. Nei pochi precedenti tra le due compagini, il Sassuolo si annovera tra le "bestia nera" del Doria, con i padroni di casa che non hanno mai vinto contro gli emiliani, ottenendo al massiamo un pareggio. Il copione del primo tempo sembra poter ribaltare la recente storia con una Samp che più volte mette in difficoltà gli ospiti odierni ma senza mai riuscire a mettere la palla in fondo alla rete. Nella ripresa accade di tutto: Ricci e Ragusa siglano il doppio vantaggio del Sassuolo, la Samp sembra non averne più ma i neroverdi si suicidano sportivamente e con una serie di errori individuali spianano il terreno a Quagliarella e Muriel che ribaltano il parziale per il 3-2 finale. Sorride Giampaolo, è incredulo Di Francesco che "colleziona" la quarta sconfitta consecutiva per una crisi che sembra non avere più fine.
Giampaolo senza Pavlovic, Viviano e Carbonero schiera Puggioni tra i pali e non rinuncia a Muriel e Fernandes, appena rientrati dai rispettivi ritiri con la Nazionale. Regolarmente in campo dal 1' gli acciaccati Barreto e Sala, confermati nei ruoli naturali d'appartenenza coadiuvati da Linetty e Torreira.
Di Francesco ritrova Magnanelli, Cannavaro, Missiroli e Antei ma solo gli ultimi due sono regolarmente in campo. Centrocampo falcidiato con gli indisponibili Sensi, Duncan e Letschert, dal 1' partono Pellegrini e Mazzitelli. In avanti fuori Matri e dentro Ragusa e Ricci ai lati di Defrel, schierato all'occorrenza punta centrale o meglio falso nueve dietro le due punte con compiti di partire da esterni per accentrarsi in fase di possesso palla.
Formalità di rito completate, si parte: al 12' Torreira riceve palla sula trequarti, vede Quagliarella in ottima posizione e lo serve ma Gazzola intercetta il tiro e salva i suoi. Dal corner, nota dolente per il Sassuolo, che da calcio piazzato ha subito più gol di tutte in Serie A, questa volta un nulla di fatto con l'area di rigore che viene agevolmente liberata. Al 19' è Bruno Fernandes a servire Muriel che supera con qualche difficoltà Antei e calcia alto da posizione defilata. 2' più tardi lo stesso Bruno Fernandes dialoga con Muriel e va al tiro, il quale si spegne sul fondo alle destra di Consigli. La replica neroverde è affidata a Defrel ma la triangolazione con Ricci è macchinosa e non porta risultati. Al 24' brutto pallone perso al limite dell'area da Missiroli ma Linetty e Quagliarella non riescono ad approfittarne, mettendo il pallone in rete a gioco fermo per posizione di offside. Sul versante opposto Pellegrini confeziona la migliore occasione del primo tempo per il Sassuolo ma la sfera termina di poco a lato alla sinistra di Puggioni. La migliore occasione del Doria arriva al 37': Quagliarella calcia dai 25 metri, Consigli fa un pasticcio e serve Bruno Fernandes, il quale deve solo spingere la palla in rete ma l'estremo difensore neroverde è in giornata di grazia e la palla dell'ex Udinese si spegne sul fondo. Con questa occasione si chiude un vibrante primo tempo.
Nella ripresa subito Pellegrini per il Sassuolo ma il tiro che scaglia, dopo un liscio di Silvestre è troppo lento e Puggioni lo blocca a terra. Le occasioni, anche se sterili, si susseguono da una parte e dall'altra, ci prova Muriel ma Consigli si riscatta chiudendo in angolo ma al 19' il parziale cambia: ottimo dialogo tra Magnanelli, Pellegrini, Ragusa e Ricci, con quest'ultimo che spinge in rete anticipando Regini. Il Sassuolo è in vantaggio, la Samp paga gli errori delle individualità. Cala vistosamente il Doria e ne approfitta il Sassuolo rinvigorito dall'ingresso di Magnanelli che con Ragusa, servito da Pellegrini trova il 2-0. Sembra il colpo del ko per la Samp ma il tentativo di Quagliarella sveglia il Marassi e a 5' dalla fine proprio l'ex Napoli trova il gol numero 100 in carriera dopo un auto-assist col palo. Sassuolo in shock, Acerbi perde palla da ultimo uomo e Quagliarella è lesto ad approfittarne, servendo Muriel e trovando il clamoroso 2-2. Pellegrini ha l'occasione per il gol del vantaggio ma il colpo di testa è centrale e Puggioni lo fa suo e sul ribaltamento di fronte Antei atterra Schick e concede il penalty che Muriel sigla per il pazzesco successo della Samp. Non accade più nulla, la Samp riesce a rimontare e passa contro il Sassuolo.