Praticamente inoperoso per tutto il match, osserva una punizione di Bruno Alves sfiorare il palo e un pallonetto di Farias spegnersi a lato. Per il resto un paio di uscite e poco più: pomeriggio tranquillo.
Praticamente inoperoso per tutto il match, osserva una punizione di Bruno Alves sfiorare il palo e un pallonetto di Farias spegnersi a lato. Per il resto un paio di uscite e poco più: pomeriggio tranquillo.
La coppia con Gamberini funziona. Tra i due l'argentino è quello più macchinoso, ma quando serve mostrare i muscoli non si tira certo indietro. Come al solito prezioso nelle chiusure di testa.
Spinge sulla fascia con continuità, rendendosi sempre pericoloso con i suoi cross. La catena di sinistra del Cagliari lo soffre maledettamente e non trova mai le contromisure adatte.
Spinge sulla fascia con continuità, rendendosi sempre pericoloso con i suoi cross. La catena di sinistra del Cagliari lo soffre maledettamente e non trova mai le contromisure adatte.
Non lascia scampo a Giannetti, che si ritrova chiuso nella morsa dei centrali gialloblu. Preciso nelle chiusure, dominante nel gioco aereo, sfiora anche il gol nel primo tempo, sempre di testa.
Decide il match con un bellissimo gol - tra l'altro, da ex - di forza, voglia e precisione. Stantuffo inesauribile sulla fascia sinistra, a dimostrare che l'età conta tanto quanto se c'è l'applicazione mentale. Man of the match.
Decide il match con un bellissimo gol - tra l'altro, da ex - di forza, voglia e precisione. Stantuffo inesauribile sulla fascia sinistra, a dimostrare che l'età conta tanto quanto se c'è l'applicazione mentale. Man of the match.
Decide il match con un bellissimo gol - tra l'altro, da ex - di forza, voglia e precisione. Stantuffo inesauribile sulla fascia sinistra, a dimostrare che l'età conta tanto quanto se c'è l'applicazione mentale. Man of the match.
Il cioccolatino che regala a Gobbi per avviare l'azione del gol è solo una delle prelibatezze che offre in una partita davvero ben giocata. Non solo tocchi di fino, ma anche tanta sostanza: ripiega in difesa, dà una mano in disimpegno, gioca con e per i compagni.
Il cioccolatino che regala a Gobbi per avviare l'azione del gol è solo una delle prelibatezze che offre in una partita davvero ben giocata. Non solo tocchi di fino, ma anche tanta sostanza: ripiega in difesa, dà una mano in disimpegno, gioca con e per i compagni.
Il cioccolatino che regala a Gobbi per avviare l'azione del gol è solo una delle prelibatezze che offre in una partita davvero ben giocata. Non solo tocchi di fino, ma anche tanta sostanza: ripiega in difesa, dà una mano in disimpegno, gioca con e per i compagni.
Dà vita a un bel duello con i centrocampisti del Cagliari, non tirando mai indietro la gamba. Nessuna giocata fenomenale, ma tanta sostanza, soprattutto a inizio ripresa, quando il Chievo produce il massimo sforzo per mettere alle corde i sardi.
Soffre contro gli inserimenti dei centrocampisti cagliaritani, in particolare per la mobilità di Di Gennaro. Per questo ricorre spesso al fallo sistematico, generando i rari pericoli che la sua squadra corre nel corso del match.
Rileva De Guzman e assicura maggiore copertura in un finale con risultato ancora in bilico. Missione compiuta, visto che il Chievo non soffre più di tanto.
Ha una chance vista l'indisponibilità di Birsa e la sfrutta appieno. Sempre vivace e al centro dell'azione, talvolta impreciso ma senza cali di concentrazione. Calcia alcuni palloni velenosi a centro area e si propone spesso come punto di riferimento e raccordo tra centrocampo e attacco.
Ha una chance vista l'indisponibilità di Birsa e la sfrutta appieno. Sempre vivace e al centro dell'azione, talvolta impreciso ma senza cali di concentrazione. Calcia alcuni palloni velenosi a centro area e si propone spesso come punto di riferimento e raccordo tra centrocampo e attacco.
Entra dopo pochi minuti per prendere il posto dello sfortunato Floro Flores. Con Pellissier forma una coppia navigata e ben assortita; a lui spetta il compito di duellare con i centrali rossoblu agendo da vero e proprio centravanti. Va al tiro in un paio di occasioni, senza trovare il gol.
Entra dopo pochi minuti per prendere il posto dello sfortunato Floro Flores. Con Pellissier forma una coppia navigata e ben assortita; a lui spetta il compito di duellare con i centrali rossoblu agendo da vero e proprio centravanti. Va al tiro in un paio di occasioni, senza trovare il gol.
Cerca il gol con insistenza, ci va vicino quando anticipa Salamon di testa, corre e lotta su ogni pallone. Le occasioni non sono tante ma si batte come un leone, guadagnandosi ancora una volta la pagnotta.
Il Chievo costruisce la vittoria a inizio ripresa, dopo un primo tempo giocato sotto ritmo e sotto tono. Immaginiamo che sia arrivata una bella strigliata, che evidentemente ha avuto il suo effetto - positivo - sulla squadra. Per lunghi tratti del secondo tempo domina il match.
Il Chievo costruisce la vittoria a inizio ripresa, dopo un primo tempo giocato sotto ritmo e sotto tono. Immaginiamo che sia arrivata una bella strigliata, che evidentemente ha avuto il suo effetto - positivo - sulla squadra. Per lunghi tratti del secondo tempo domina il match.
Travolto da Cacciatore sulla sua fascia di competenza, non spinge mai ed è costretto a una gara di sofferenza. È vero che Barella non lo aiuta come dovrebbe, ma il terzino è in difficoltà fin dalle prime battute, soprattutto in chiusura.
Rastelli lo manda in campo per aumentare la spinta offensiva. Il risultato però è sconfortato: pochi cross, per lo più sballati, e una lentezza imbarazzante nel prendere una decisione.
Rastelli lo manda in campo per aumentare la spinta offensiva. Il risultato però è sconfortato: pochi cross, per lo più sballati, e una lentezza imbarazzante nel prendere una decisione.
Forma con Bruno Alves una coppia decisamente male assortita. In difficoltà nello scegliere la posizione corretta, spesso si lascia anticipare da Pellissier. E sul gol è assente ingiustificato.
Finché può prova a reggere quasi da solo contro l'attacco del Chievo e per lunghi tratti ci riesce. Ma poi crolla insieme ai compagni, sbagliando il tempo dell'uscita in occasione del gol e creando la voragine in cui Gobbi è bravo a infilarsi.
Finché può prova a reggere quasi da solo contro l'attacco del Chievo e per lunghi tratti ci riesce. Ma poi crolla insieme ai compagni, sbagliando il tempo dell'uscita in occasione del gol e creando la voragine in cui Gobbi è bravo a infilarsi.
Finché può prova a reggere quasi da solo contro l'attacco del Chievo e per lunghi tratti ci riesce. Ma poi crolla insieme ai compagni, sbagliando il tempo dell'uscita in occasione del gol e creando la voragine in cui Gobbi è bravo a infilarsi.
Schierato a destra nella linea a 4 di Rastelli, va in difficoltà contro i cambi di fronte offensivo del Chievo. A inizio ripresa si addormenta e permette a Meggiorini di battere a rete, in altre occasioni è fuori posizione: qualche bella chiusura non basta per ritenere la sua prova sufficiente.
Non brilla, ma almeno prova a trascinare i compagni fino alla fine. Le giocate spettacolari non sono nelle sue corde, è essenziale e concreto; cerca di guidare il Cagliari alla rimonta senza però riuscirci.
Non ha il passo né l'applicazione mentale per giocare da mezzala in questo momento. Non aiuta mai Bittante ed è travolto - soprattutto fisicamente - dall'urto del centrocampo avversario. Qualche bella giocata di qualità non basta a risollevare una prova che rimane negativa.
Decisamente il più vivace in casa rossoblu, nonostante un appannamento a cavallo dei due tempi. Riesce sempre a gestire la palla con efficacia e smistarla per i compagni, facendo respirare la squadra; le sue giocate di qualità sono l'unica nota lieta per Rastelli.
Lotta fino alla fine ed è tra gli ultimi ad arrendersi. Bravo nello spezzare la manovra del Chievo, meno quando c'è da costruire; ma è tra i pochi del Cagliari a salvarsi.
Torna titolare e a sprazzi fa vedere di cosa è capace. Un po' troppo discontinuo, ma era difficile chiedergli di più; riesce comunque a produrre qualche bella giocata, come il pallonetto con cui sfiora il palo alla destra di Sorrentino.
Torna titolare e a sprazzi fa vedere di cosa è capace. Un po' troppo discontinuo, ma era difficile chiedergli di più; riesce comunque a produrre qualche bella giocata, come il pallonetto con cui sfiora il palo alla destra di Sorrentino.
Gamberini e Spolli non gli fanno vedere palla. Tanto movimento, ma pochissima precisione: prova a lavorare per la squadra ma difetta nel controllo e nel tocco di palla. Rastelli lo leva dal campo per Melchiorri.
Gamberini e Spolli non gli fanno vedere palla. Tanto movimento, ma pochissima precisione: prova a lavorare per la squadra ma difetta nel controllo e nel tocco di palla. Rastelli lo leva dal campo per Melchiorri.
Non riesce a entrare in partita e incidere. Rastelli lo manda in campo al posto di Giannetti, ma il risultato non cambia: i centrali difensivi del Chievo non gli lasciano spazio. E lui non fa niente per procurarselo.
Il suo Cagliari stavolta non prende l'imbarcata, ma si scioglie come neve al sole dopo il gol subìto. Il fatto preoccupante è che la reazione non arrivi: la squadra è piatta e non lotta come avrebbe dovuto.
Il suo Cagliari stavolta non prende l'imbarcata, ma si scioglie come neve al sole dopo il gol subìto. Il fatto preoccupante è che la reazione non arrivi: la squadra è piatta e non lotta come avrebbe dovuto.