di Fabio Guzzo
Neppure il tempo di un esonero che Walter Zenga trova la sua nuova casa nell'Al-Shaab, club della UAE League a Dubai. Neppure il tempo di distrarsi che Vincenzo Montella torna a fare ciò che al momento sa far meglio, allenare, proprio dove piace a lui, in Serie A, e proprio dove ha lasciato già un pezzo di cuore da calciatore. Le premesse per una gara speciale ci sono tutte, se poi dinanzi si trovano l'Udinese affamata di Colantuono, con un solo punto e un gol fatto nelle ultime tre partite e la Samp, che nello stesso arco temporale ha collezionato solo un punto e un gol realizzato in più degli odierni avversari, allora Udinese-Sampdoria può davvero illuminare il Friuli di Udine.
Colantuono sceglie Lodi in regia con Thereau e Aguirre davanti. Nel pacchetto difensivo e a centrocampo, tutte confermate le attese della vigilia. Il recuperto Domizzi si accomoda in panchina.
Il neo allenatore della Sampdoria, Vincenzo Montella si affida al tandem offensivo consono dei blucerchiati con Eder e Muriel in avanti ma la sorpresa sta in Carbonero, schierato non in posizione di traquartista come si prevedeva ma esterno a destra in un insolito 4-3-3. Il modulo vede il trio Fernando-Barreto-Soriano a centrocampo e difesa con Moisander che vince il ballottaggio con Regini.
L'inno francese della Marsigliese, gli applausi e gli occhi lucidi di Cyril Thereau, precedono il fischio del direttore di gara che sancisce l'inizio del primo tempo: primo quarto d'ora senza sussulti ma al 16' la Samp esce e ci prova con Eder: la sua corsa premia l'ottimo filtrante del centrocampo ma il tiro termina fuori alla sinistra di Karnezis. Più Udinese che Samp, coi blucerchiati, oggi in maglia gialla con inserti blù, che si limitano a fruttare le ripartenze. Al 25' l'occasionissima è per l'Udinese con Thereau che da ottima posizione si vede respingere la conclusione dall'estremo portiere sampdoriano, 2' più tardi la replica della Samp con De Silvestri che da posizione defilata sbaglia l'ultimo tocco e manda sul fondo. Al 34' l'Udinese passa in vantaggio: Aguirre dalla sinistra serve Thereau, il quale addomestica con la coscia e serve l'accorrente Badu che in acrobazia manda alle spalle di Viviano. La replica sampdoriana tarda ad arrivare e dopo 45' di gioco le squadre tornano negli spogliatoi.
Si riparte nella ripresa senza cambi: passano 10' prima di vedere la Sampdoria. L'azione è tutta di Muriel che supera Danilo ma sbaglia totalmente il tiro dinanzi a Karnezis. Al 17' è Fernando a provarci, con la palla che termina fuori di poco alla destra del palo più lontano. Montella mescola le carte, fuori Carbonero e Muriel, dentro Christodoulopoulos e Cassano. Girandola di sostituzioni anche nell'Udinese con l'ingresso alla mezzora di Di Natale e proprio Totò nazionale serve badu che inciampa sul compagno Thereau e manca la conclusione. I ritmi sono alti ma negli ultimi venti metri manca la concretezza da parte di entrambe le squadre, che non ne hanno proprio più e dopo 4' di recupero calano il sipario sulla gara.
UDINESE - SAMPDORIA 1-0 (1-0)
MARCATORI: 34' Badu (U);
UDINESE (3-5-2): Karnezis; Wague, Danilo, Felipe (81' Piris); Widmer (72' Ali Adnan), Badu, Lodi, Iturra, Edenilson; Thereau, Aguirre (72' Di Natale). All.: Colantuono.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Moisander, Zukanovic; Fernando, Barreto, Soriano (82' Bonazzoli); Carbonero (64' Christodoulopoulos); Eder, Muriel (64' Cassano). All.: Montella.