Sicuro e preciso, di certo un leader come quelli che al Palermo non si vedranno per molto quando sarà passato. La parata nel finale e la modalità con cui chiude lo specchio a Paloschi sono da applausi.
Sicuro e preciso, di certo un leader come quelli che al Palermo non si vedranno per molto quando sarà passato. La parata nel finale e la modalità con cui chiude lo specchio a Paloschi sono da applausi.
Impreciso nel primo tempo, salvato solo dal parziale con punteggio a occhiali. Molto meglio quando avanza e l'assist preciso a Gilardino ne è la prova.
Vedi Andelkovic e immagina il gigante costaricano. In difficoltà nel primo tempo, sicuro nella ripresa. Nel complesso gara sufficiente.
Vedi Andelkovic e immagina il gigante costaricano. In difficoltà nel primo tempo, sicuro nella ripresa. Nel complesso gara sufficiente.
Iachini prima lo cambia di ruolo, poi lo toglie dal campo. In difficoltà fisica, ma con un ritmo pessimo. Di certo una gara che farà discutere.
Iachini prima lo cambia di ruolo, poi lo toglie dal campo. In difficoltà fisica, ma con un ritmo pessimo. Di certo una gara che farà discutere.
Un salvataggio sulla linea e mezzo. Gara difensiva impeccabile e senza sbavature.
Mai un intervento preciso, molti errori ma due buone chiusure. Fa parte della gara negativa del Palermo e ringrazia che oggi aveva dinanzi "solo" il Chievo.
Mai un intervento preciso, molti errori ma due buone chiusure. Fa parte della gara negativa del Palermo e ringrazia che oggi aveva dinanzi "solo" il Chievo.
Alterna un buon tocco palla e buona proposizione offensiva al far giocare il Palermo in inferiorità numerica. Buona gara ma disciplina mentale da rivedere.
Parte male ma finisce in crescendo. La novità è che questa volta non cala coi suoi ma fa di tutto per risollevarli e la sufficienza è il suo giusto meritato premio.
Ottimo nelle chiusure ma non preciso nel giro palla. La media esatta è la valutazione odierna.
Un primo tempo pessimo è totalmente ribaltato da una ripresa quasi perfetta. Gli interrogativi posti da chi si chiedeva cosa facesse ancora in campo hanno avuto risposta.
È il solito Mudo. Solerte, capace, irritante; l'unico, tuttavia, che può accendere il match come e quando vuole. Decide di farlo nella ripresa e i risultati sono tutt'altro che silenziosi!
L'uomo della provvidena che se perdona alla prima occasione, state certi che non sbaglierà la seconda. Alberto da Biella c'è e con lui un Palermo che ancora dimostra di non essere mai domo.
Cambia modulo dopo 10' modificando l'assetto difensivo. Sfoga la sua ira su Lazaar ma viene salvato da uno schema provato in allenamento. Oggi si salva ma Zamparini sarà ancora furioso.
La parata su Quaison vale il prezzo del biglietto e la sua giornata, impossibile replicare a Gilardino.
La parata su Quaison vale il prezzo del biglietto e la sua giornata, impossibile replicare a Gilardino.
Buono in fase difensiva, rimane in campo fino alla fine nonostante gli evidenti fastidi fisici.
Il migliore nella retroguardia gialloblù; quando si trova dinanzi un avversario lo ferma con le buone o con le cattive senza fare sconti.
Impreciso nelle chiusure ma reagisce bene nel gioco aereo. Nel complesso gara poco meno che sufficiente.
Esce a inizio ripresa, impegnato quasi nulla nel primo tempo.
Esce a inizio ripresa, impegnato quasi nulla nel primo tempo.
Inizia il match facendo impazzire Lazaar, ma quando inizia a marcare Vazquez il risultato peggiora. Dopo il giallo, smette quasi di giocare.
Nel primo tempo è imprescindibile, nella ripresa è evanescente. La media è la valutazione odierna.
Nel primo tempo è imprescindibile, nella ripresa è evanescente. La media è la valutazione odierna.
Inizia bene, termina la gara come se non fosse in campo. Alcune iniziative nel primo tempo sono degne di lode, poi nella seconda frazione di gara cala vistosamente.
La sua involuzione è preoccupante. Tra una ripresa giocata coi giusti ritmi e le impeccabili geometrie e una ripresa farcita di errori.
La sua involuzione è preoccupante. Tra una ripresa giocata coi giusti ritmi e le impeccabili geometrie e una ripresa farcita di errori.
Ci prova con un tiro da quaranta metri e pesca in pieno Paloschi in fuorigioco. La sua una gara buona, che manca nel complesso del solo cambio passo.
Entra per il forcing finale. Mette la grinta ma non trova il risultato.
Le intenzioni sono buone ma l'impressione è che la tensione e la pressione sulle sue spalle abbiano avuto la meglio!
L'unica nota buona è che almeno ci prova. Il risultato è pessimo e senza salvezza, compreso il tiro che manda a lato, a tu per tu con Sorrentino.
L'impressione è che se vi fosse stato lui dall'inizio parleremmo di un'altra gara. La certezza è che costruisce più lui in una manciata di minuti che il tandem di partenza.
Preferisce Inglese a Pellissier con poche colpe, viene tradito dai suoi uomini più rappresentativi e incassa una sconfitta ai limiti dell'immeritato.
Preferisce Inglese a Pellissier con poche colpe, viene tradito dai suoi uomini più rappresentativi e incassa una sconfitta ai limiti dell'immeritato.