Due parate non complicate ma comunque utili per rintuzzare i vani tentativi degli avversari. Sempre molto positivo palla al piede.
Due parate non complicate ma comunque utili per rintuzzare i vani tentativi degli avversari. Sempre molto positivo palla al piede.
Due parate non complicate ma comunque utili per rintuzzare i vani tentativi degli avversari. Sempre molto positivo palla al piede.
Buona partita, spinge con regolarità, qualche apertura di buon livello. Gli manca un guizzo per ottenere un voto più alto. Esce per infortunio.
Dia e soprattutto Piatek non sono clienti scomodi oggi; qualche grattacapo glielo procura Bonazzoli ma è roba di poco conto.
Gioca con determinazione e concentrazione, sbagliando praticamente nulla e facendosi trovare sempre pronto.
Dei tre dietro è quello che domina maggiormente gli avversari, concedendosi anche qualche pericolosa sortita offensiva di tanto in tanto.
Il tedesco regala ai suoi tifosi sprazzi del Gosens atalantino anche se gli manca la capacità di essere lucido e freddo in zona gol. Ma per ora ci si può accontentare.
Il duello con Mazzocchi lo vede prevalere sulla lunga distanza, dopo qualche inciampo iniziale e dopo aver preso le misure al suo avversario. Sulla sua fascia va con sicurezza e concretezza.
Il duello con Mazzocchi lo vede prevalere sulla lunga distanza, dopo qualche inciampo iniziale e dopo aver preso le misure al suo avversario. Sulla sua fascia va con sicurezza e concretezza.
Un assist per il gol di Martinez, un gol di pregevole fattura tecnica, una partita a tutto campo, una gara totale.
Un assist per il gol di Martinez, un gol di pregevole fattura tecnica, una partita a tutto campo, una gara totale.
In campo si gioca al ritmo che decide lui e come vuole lui. Così imperioso si è visto di rado, in più tira fuori dal cilindro un assist eccellente per Barella.
In campo si gioca al ritmo che decide lui e come vuole lui. Così imperioso si è visto di rado, in più tira fuori dal cilindro un assist eccellente per Barella.
Partita solida, con qualche sbavatura in fase di uscita però sempre pronto a rimediare e a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Come in occasione dell'azione del 2-0 in cui c'è il suo zampino.
Nulla di eclatante da segnalare nei minuti in cui è diligentemente in campo.
Una ventina di minuti di discreti spunti, di giocate potenzialmente interessanti e con un colpo di testa nei minuti finali respinto da Sepe.
Una ventina di minuti di discreti spunti, di giocate potenzialmente interessanti e con un colpo di testa nei minuti finali respinto da Sepe.
La sua non è una cattiva prestazione però incide pochissimo in area di rigore e nel primo tempo è poco lucido in due occasioni di fila.
Torna al gol anche in campionato con una conclusione da fuori area che sblocca la partita. Gli manca il guizzo in altre giocate ma quella dell'1-0 basta e avanza per la sua partita.
È un'Inter con delle idee e con la capacità di attuarle, cosa che un mesetto fa sembrava un'utopia. Vittoria ampiamente meritata.
Non proprio esente da colpe sul gol di Martinez, fa una bella parata su Skriniar e poi quello che può bloccare blocca.
Pochi fronzoli quando si tratta di giocare il pallone, troppe difficoltà quando deve contrastare gli avversari che arrivano dalle sue parti.
Pochi fronzoli quando si tratta di giocare il pallone, troppe difficoltà quando deve contrastare gli avversari che arrivano dalle sue parti.
Pochi fronzoli quando si tratta di giocare il pallone, troppe difficoltà quando deve contrastare gli avversari che arrivano dalle sue parti.
Gara volenterosa ma Barella lo salta come un birillo in occasione del 2-0 e in altre occasioni non è sufficientemente reattivo.
La fisicità di Dumfries lo mette a dura prova e non gli basta provare a sfruttare la velocità. Con il passare dei minuti diventa anche meno propositivo in attacco.
La fisicità di Dumfries lo mette a dura prova e non gli basta provare a sfruttare la velocità. Con il passare dei minuti diventa anche meno propositivo in attacco.
Ha sicuramente buone qualità tecniche ma oggi è troppo spesso in balia degli eventi dando poca per non dire nessuna sicurezza ai compagni.
Primo tempo così così per non dire maluccio, ripresa in crescendo e chiusa a sinistra cercando, invano, di trovare terreno fertile attorno a lui.
Nel primo tempo ha l'unica vera occasione per la Salernitana: prende l'esterno della rete ma resta comunque il più attivo dei suoi. Almeno fino a quando le gambe lo sorreggono.
Giornata difficile anche per lui ma rispetto ai suoi compagni non si tira indietro se c'è da battagliare.
Giornata difficile anche per lui ma rispetto ai suoi compagni non si tira indietro se c'è da battagliare.
La buona notizia per la Salernitana è il suo ritorno in campo dopo l'infortunio: qualche minuto per riprendere confidenza con il gioco.
La sua regia è carente, non dà quasi mai quel tocco in più necessario per sviluppare una manovra credibile. In più in fase di non possesso è spesso un giro indietro.
Un colpo di testa terminato a lato è la sua azione migliore e ne fa di gran lunga l'attaccante salernitano più pericoloso di giornata. Più in palla dei suoi compagni di reparto e non di poco.
Gli arrivano pochi palloni, va detto, ma quei pochi li gioca come peggio non potrebbe. Di fatto la sua presenza in campo non lascia il minimo segno.
Gli arrivano pochi palloni, va detto, ma quei pochi li gioca come peggio non potrebbe. Di fatto la sua presenza in campo non lascia il minimo segno.
Rispetto a Piatek è un filino più vivace, se non altro perché qualche pallone se lo va a prendere e lo gioca pure discretamente. Troppo poco però per strappare un voto più alto.
Rispetto a Piatek è un filino più vivace, se non altro perché qualche pallone se lo va a prendere e lo gioca pure discretamente. Troppo poco però per strappare un voto più alto.
Il suo ingresso in campo passa quasi del tutto inosservato: pochi tocchi, nessuno spunto, si è mosso di più mentre si riscaldava.
Non è questa la Salernitana che vorrebbe in campo: troppo remissiva, poco fantasiosa, troppo spesso in balia del ritmo degli avversari.
Non è questa la Salernitana che vorrebbe in campo: troppo remissiva, poco fantasiosa, troppo spesso in balia del ritmo degli avversari.