Respinge con un bel guizzo la conclusione di Berardi al 18', non può nulla invece su Frattesi. Qualche buona uscita, sull'ultima azione del match prova un'uscita disperata, ma riesce soltanto a sfiorare la conclusione di Lopez.
Qualche imprecisione in fase di costruzione, meglio nella ripresa rispetto al primo tempo. Non si risparmia nei duelli fisici e prova a scuotere la squadra, i gol non arrivano per sue responsabilità.
Entra a freddo per sostituire l'infortunato De Sciglio e questo non lo aiuta. Nei primi minuti infatti Berardi lo fa a fette, il confronto è impietoso; migliora nella ripresa, quando gioca più alto e sforna qualche cross interessante, ma nel finale è disastroso.
Dà la scossa alla squadra con continue accelerazioni, mettendo in difficoltà Rogerio e costringendo ripetutamente al fallo gli avversari. Conquista calci di punizione da posizioni pericolose, sfiora anche il gol con un destro a incrociare, ma Ayhan salva sulla linea.
Uno dei più lucidi in casa Juventus. Un buon salvataggio nel primo tempo, palloni giocati sempre con semplicità e pochi fronzoli; nella ripresa agisce praticamente per lo più da difensore, ma non si risparmia qualche buona sortita offensiva.
Parte bene, chiude bene su Raspadori in mezzo all'area, si fa apprezzare sui palloni alti. Poi l'amnesia sul gol di Frattesi, ingannato dal movimento di Berardi e poco reattivo su Frattesi, che gli passa accanto e non gli lascia scampo. Anche nella ripresa appare un po' impreciso, soprattutto nel palleggio.
Forse l'emozione di giocare contro la sua ex squadra gli fa un brutto scherzo: non è il solito centrocampista totale, appare timido e a volte è spaesato. La sua partita vive di fiammate, ma in generale sono più i passaggi a vuoto che gli elementi positivi.
Forse l'emozione di giocare contro la sua ex squadra gli fa un brutto scherzo: non è il solito centrocampista totale, appare timido e a volte è spaesato. La sua partita vive di fiammate, ma in generale sono più i passaggi a vuoto che gli elementi positivi.
Partenza a tutto sprint, si spegne presto. Impreciso nelle conclusioni e anche nei passaggi decisivi, nella ripresa è limitato da un duro colpo ricevuto, dal quale non si riprende più: nell'ultima parte di gara gioca quasi da fermo.
Non è in condizione e si vede. Spinge poco, difende male, è fuori dal gioco e distratto in difesa; non a caso Allegri decide di non rimandarlo in campo nella ripresa. Male anche sul gol di Frattesi.
Non è in condizione e si vede. Spinge poco, difende male, è fuori dal gioco e distratto in difesa; non a caso Allegri decide di non rimandarlo in campo nella ripresa. Male anche sul gol di Frattesi.
Nel primo tempo si allarga sulla destra per trovare spazio e mettere in mezzo qualche pallone interessante. Nella ripresa è altalenante, sbaglia alcuni palloni, ma nel momento decisivo si fa trovare pronto e segna il gol del momentaneo 1-1. Nel finale, in una posizione non sua, non riesce a rimontare Maxime Lopez.
Quando si accende, sono dolori per gli avversari. Nel primo tempo colpisce un palo, nella ripresa Consigli è bravo sulla sua conclusione al 60'; una punizione ben battuta favorisce il gol di McKennie. Il problema per la Juventus è che va a sprazzi, dovrebbe trascinare la squadra e non accendersi a intermittenza.
Totalmente fuori dal match, è perennemente in fuorigioco e sbaglia quasi tutti i palloni giocabili. Non basta la voglia che mette nel pressare né qualche pallone lavorato spalle alla porta, oggi non è proprio la sua giornata.
Totalmente fuori dal match, è perennemente in fuorigioco e sbaglia quasi tutti i palloni giocabili. Non basta la voglia che mette nel pressare né qualche pallone lavorato spalle alla porta, oggi non è proprio la sua giornata.
Allegri gli dà fiducia, lui prova a ripagare il suo allenatore con un buon lavoro spalle alla porta e tanta intraprendenza. Prova anche a realizzare un gol da antologia, ma la sua rovesciata termina lontano dallo specchio.
La Juventus cade in casa in una partita che aveva rimesso in piedi; i bianconeri lasciano troppi spazi agli avversari, non convince neppure la formazione iniziale, con un Rabiot impresentabile. Tardivi alcuni cambi: Kulusevski avrebbe potuto dare un contributo maggiore se impiegato prima.
La Juventus cade in casa in una partita che aveva rimesso in piedi; i bianconeri lasciano troppi spazi agli avversari, non convince neppure la formazione iniziale, con un Rabiot impresentabile. Tardivi alcuni cambi: Kulusevski avrebbe potuto dare un contributo maggiore se impiegato prima.
Tiene in piedi il Sassuolo con un grande intervento su Dybala, è bravo e sicuro nelle uscite, mentre non ha responsabilità sul gol di McKennie. Ogni tanto esagera con la costruzione dal basso, ma i pochi errori sono veniali.
Nel primo tempo arrivano troppi errori in disimpegno, che creano pericoli per la porta neroverde. Meglio nella ripresa, ma è colpevole sul gol di McKennie: l'americano lo sovrasta, esponendolo a una brutta figura.
Il Sassuolo soffre per tutta la partita sulla sua fascia: troppi errori in disimpegno, giocate leziose, amnesie difensive. Nella ripresa poi Cuadrado non gli lascia scampo, lo punta continuamente e lo costringe al fallo da ammonizione; serata difficile per il laterale neroverde.
Entra al posto di Defrel, assicurando maggiore copertura nel finale. Anche lui è utile per blindare la difesa e provare qualche ripartenza pericolosa: al Sassuolo serviva freschezza, il difensore l'ha garantita.
Inizio in sordina, migliora con il passare dei minuti ed è autore di un grande secondo tempo: ottimo nelle chiusure difensive, riesce sempre a farsi trovare nella posizione giusta, mentre quando c'è da ripartire non si tira certo indietro.
Il migliore in campo della difesa del Sassuolo, domina sui palloni alti e annulla Morata. Non sbaglia un intervento e salva sulla linea sul destro di Cuadrado al 58': giocata decisiva nell'economia della partita.
Il migliore in campo della difesa del Sassuolo, domina sui palloni alti e annulla Morata. Non sbaglia un intervento e salva sulla linea sul destro di Cuadrado al 58': giocata decisiva nell'economia della partita.
Il gol e tanti inserimenti per il centrocampista del Sassuolo, che firma la rete del provvisorio vantaggio con una bella incursione premiata da Defrel. Anche in difesa è sempre attento, il dinamismo del centrocampo neroverde mette in difficoltà la controparte juventina.
Il gol e tanti inserimenti per il centrocampista del Sassuolo, che firma la rete del provvisorio vantaggio con una bella incursione premiata da Defrel. Anche in difesa è sempre attento, il dinamismo del centrocampo neroverde mette in difficoltà la controparte juventina.
Troppi errori. Il centrocampista neroverde sbaglia palloni anche banali, tocchi ravvicinati che per uno con le sue qualità dovrebbero essere elementari. Male anche nella ripresa, è lui a concedere il calcio di punizione da cui nasce il pareggio.
Troppi errori. Il centrocampista neroverde sbaglia palloni anche banali, tocchi ravvicinati che per uno con le sue qualità dovrebbero essere elementari. Male anche nella ripresa, è lui a concedere il calcio di punizione da cui nasce il pareggio.
Segna un gol di un'importanza incalcolabile nell'ultima giocata del match: non si lascia ipnotizzare da Perin e con un tocco sotto supera il portiere bianconero, siglando il gol-vittoria. Prima della rete, tanto pressing, giocate intelligenti e anche gioco ruvido, quando serve; Dionisi sa di poter contare su di lui.
Rileva Frattesi, rispetto al compagno di squadra è meno dinamico, ma più geometrico. Prova a blindare il risultato con il palleggio, prende un brutto colpo che lo costringe a uscire dal campo per alcuni minuti; tuttavia dà il suo contributo nel finale.
Rileva Frattesi, rispetto al compagno di squadra è meno dinamico, ma più geometrico. Prova a blindare il risultato con il palleggio, prende un brutto colpo che lo costringe a uscire dal campo per alcuni minuti; tuttavia dà il suo contributo nel finale.
Rileva Frattesi, rispetto al compagno di squadra è meno dinamico, ma più geometrico. Prova a blindare il risultato con il palleggio, prende un brutto colpo che lo costringe a uscire dal campo per alcuni minuti; tuttavia dà il suo contributo nel finale.
Sempre al centro delle giocate del Sassuolo, è determinante sia nel primo tempo, quando attacca Alex Sandro e lo mette in grande difficoltà, sia nella ripresa. Splendido l'assist per Maxime Lopez, giocata che decide il risultato finale.
Inizio difficile, ma quando si sveglia fa male: l'assist per l'inserimento di Frattesi è delizioso. Si impegna nel pressing, dopo l'ingresso di Scamacca si sposta sulla fascia, sempre attento anche alla fase difensiva.
Inizio difficile, ma quando si sveglia fa male: l'assist per l'inserimento di Frattesi è delizioso. Si impegna nel pressing, dopo l'ingresso di Scamacca si sposta sulla fascia, sempre attento anche alla fase difensiva.
Rileva Raspadori, si sistema al centro dell'attacco e lavora con il fisico. La sua protezione del pallone è da manuale, lotta con Bonucci e De Ligt, tenendo impegnata la difesa juventina.
L'impegno non si discute, arriva anche in difesa con i suoi ripiegamenti difensivi, dimostrandosi prezioso per gli equilibri della squadra. Davanti però è poco lucido e spreca una buonissima occasione, spedendo fuori da ottima posizione al 57': sarebbe stato il raddoppio per gli ospiti.
Si prende i 3 punti con una gara intelligente, fatta di letture: la sua squadra è in grado di soffrire, ma anche di accendersi improvvisamente e trovare giocate di qualità altissima. Ottimi i cambi, nel finale è premiato per il suo coraggio.