Ripaga la fiducia di Stroppa che lo preferisce a Cragno. Purtroppo per il Monza la sua prestazione super non serve a fare punti. Nega a Radonjic due gol già fatti.
La possenza e la potenza fisica non sono in discussione ma i movimenti sono ancora tutti da registrare per i compagni.
La possenza e la potenza fisica non sono in discussione ma i movimenti sono ancora tutti da registrare per i compagni.
Ok l'attenuante di essere praticamente sbattuto in campo senza allenamenti, ma si dimostra lontano parente del giocatore visto a Udine. Errori grossolani che provocano azioni sempre pericolose per il Torino.
Entra per Carlos Augusto e al primo pallone toccato compie una svirgolata pazzesca da cui nasce il raddoppio del Toro.
Entra per Carlos Augusto e al primo pallone toccato compie una svirgolata pazzesca da cui nasce il raddoppio del Toro.
E' tra i migliori in campo del Monza; in avanti è un fattore determinante, anche se merita mezzo voto in meno per la palla pigra che mette in difficoltà Barberis per lo 0-1.
E' tra i migliori in campo del Monza; in avanti è un fattore determinante, anche se merita mezzo voto in meno per la palla pigra che mette in difficoltà Barberis per lo 0-1.
Nella prova difensiva grigiastra del Monza, il brasiliano resta l'unico sufficiente. Esce per un problema fisico.
Sulla sinistra vince il duello con Singo, rivelandosi sempre pronto a creare la superiorità. Si distingue anche in difesa con il recupero su Sanabria e in zona gol con il cross da cui nasce il flipper dell'1-2.
Sulla sinistra vince il duello con Singo, rivelandosi sempre pronto a creare la superiorità. Si distingue anche in difesa con il recupero su Sanabria e in zona gol con il cross da cui nasce il flipper dell'1-2.
Stroppa lo piazza in cabina di regia e lui non si rivela all'altezza del palcoscenico. Sempre in ritardo sulle seconde palle, si fa scippare da Radonjic il pallone del vantaggio granata.
Forse la panchina iniziale lo svuota, ma dal suo ingresso in campo si vede poco, se non qualche appoggio poco preciso.
Forse la panchina iniziale lo svuota, ma dal suo ingresso in campo si vede poco, se non qualche appoggio poco preciso.
Serata all'insegna del "vorrei ma non posso". Da lui ci si può aspettare di più, anche se tiene bene la scena in mezzo al campo.
Serata all'insegna del "vorrei ma non posso". Da lui ci si può aspettare di più, anche se tiene bene la scena in mezzo al campo.
Impatto assolutamente non indimenticabile per l'ex Pordenone in Serie A. Stroppa lo piazza da mezz'ala ma viene sempre anticipato.
Bell'esordio per il giovane scuola Juventus. Nel primo tempo è dappertutto, con due gol sfiorati e tante iniziative. Cala leggermente nella ripresa.
Bell'esordio per il giovane scuola Juventus. Nel primo tempo è dappertutto, con due gol sfiorati e tante iniziative. Cala leggermente nella ripresa.
Catapultato subito in campo dalle condizioni precarie di Mota, l'ex Napoli riesce in qualche sponda sparuta ma poco altro.
Catapultato subito in campo dalle condizioni precarie di Mota, l'ex Napoli riesce in qualche sponda sparuta ma poco altro.
Da affinare l'intesa con Petagna, ma nel primo tempo agevola con le sue giocate le apparizioni offensive del Monza.
Minuti finale della partita per lui ad aiutare la squadra ad alzare il baricentro.
Minuti finale della partita per lui ad aiutare la squadra ad alzare il baricentro.
Entra a gara in corso per via di una condizione non perfetta, ma il suo ingresso in campo accende la luce. Crea tre azioni da gol, serve di tacco Birindelli e alla fine trova il primo storico gol del Monza in A.
Esordio di certo non convincente per l'allenatore dei brianzoli. Avrà occasione di rifarsi.
Esordio di certo non convincente per l'allenatore dei brianzoli. Avrà occasione di rifarsi.
Attento sui tiri dalla distanza di Ranocchia, eccellente su Birindelli mentre non è irreprensibile sul pallone che porta al gol di Mota.
I movimenti del Monza portano spesso sulle sue tracce il gigante Petagna, ma lo svizzero non teme l'uno contro uno e domina la situazione.
A differenza di Singo, soffre in maniera meno apparente il dirimpettaio, anche se non gli viene immediato prendere le misure a Birindelli.
Juric lo sposta al centro del pacchetto arretrato e lui risponde con una prestazione solida e decisamente convincente.
Juric lo sposta al centro del pacchetto arretrato e lui risponde con una prestazione solida e decisamente convincente.
In una difesa che funziona alla perfezione, lui è quello che soffre tanto le iniziative dei padroni di casa.
L'inizio sulle iniziative di D'Alessandro è da brividi, con giallo allegato. Registra meglio la posizione nella ripresa, anche se l'ex Atalanta resta per lui una spina nel fianco.
L'inizio sulle iniziative di D'Alessandro è da brividi, con giallo allegato. Registra meglio la posizione nella ripresa, anche se l'ex Atalanta resta per lui una spina nel fianco.
L'emergenza lo porta in mediana, dove l'ex Samp dimostra di essere ancora a suo agio, pur senza picchi.
Entra nel finale di gara e si fa trovare in ritardo nella marcatura che porta al gol di Dany Mota.
Fino al minuto 42 la sua prestazione, vuoi anche per il problemino fisico latente, è tutt'altro che indimenticabile. Poi l'inserimento perfetto e il tocco morbido a indirizzare i tre punti verso Torino gli valgono il 7 in pagella. Alza bandiera bianca nell'intervallo.
Fino al minuto 42 la sua prestazione, vuoi anche per il problemino fisico latente, è tutt'altro che indimenticabile. Poi l'inserimento perfetto e il tocco morbido a indirizzare i tre punti verso Torino gli valgono il 7 in pagella. Alza bandiera bianca nell'intervallo.
Fino al minuto 42 la sua prestazione, vuoi anche per il problemino fisico latente, è tutt'altro che indimenticabile. Poi l'inserimento perfetto e il tocco morbido a indirizzare i tre punti verso Torino gli valgono il 7 in pagella. Alza bandiera bianca nell'intervallo.
Anche alla prima giornata conferma le ottime sensazioni del precampionato. Vola, manda in crisi Marlon e Marì, entrando a pieno titolo in entrambi i gol del Toro. Poi si mette in proprio e sfiora tre volte la gioia personale, sbattendo anche su Di Gregorio.
In mezzo al campo è padrone assoluto del reparto, con verticalizzazioni sempre intelligenti. Determinante poi il suo tocco in occasione del gol di Sanabria.
Sembra avere i numeri per imporsi, anche se per rispetto della nuova squadra entra molto in punta di piedi.
Si prende la 9 di Belotti e chiude la gara con un assist e un gol. Delizioso il tocco che libera Miranchuk per lo 0-1, poi realizza in acrobazia il gol che chiude la partita. Preziosissimo per la manovra, gli viene perdonata la mancanza di brillantezza sull'erroraccio di Marì. Migliore in campo.
Si prende la 9 di Belotti e chiude la gara con un assist e un gol. Delizioso il tocco che libera Miranchuk per lo 0-1, poi realizza in acrobazia il gol che chiude la partita. Preziosissimo per la manovra, gli viene perdonata la mancanza di brillantezza sull'erroraccio di Marì. Migliore in campo.
Si prende la 9 di Belotti e chiude la gara con un assist e un gol. Delizioso il tocco che libera Miranchuk per lo 0-1, poi realizza in acrobazia il gol che chiude la partita. Preziosissimo per la manovra, gli viene perdonata la mancanza di brillantezza sull'erroraccio di Marì. Migliore in campo.
In mezzo a litigi e muro contro muro, nell'emergenza porta a casa tre punti davvero importanti per partire bene.