di Giovanni Migliore

 

Per il battesimo in campionato il Palermo, orfano di Dybala e Belotti, ospita il Genoa dell’ex Gasperini che torna a Palermo, dove in realtà non è mai stato amato, con una formazione rimaneggiata. Sono infatti ben 10 sono gli indisponibili per il tecnico di Grugliasco. Formazione obbligata quindi per il Genoa che conterà sul ritorno in Italia di Goran Pandev, spalleggiato dall’esordiente Lazovic. Iachini invece deve fare di necessità virtù e schierare due punte che in realtà punte non sono, ossia Vazquez e Quaison. In difesa esordio in Serie A per il marocchino El Kaoutari.

 

PRIMO TEMPO: il Grifone parte col piglio giusto. Dopo nemmeno due minuti Tino Costa prova dalla distanza, ma Sorrentino fa buona guardia. Poi Pandev ingaggia un duello personale con il portiere rosanero: prima in contropiede si fa ipnotizzare dall’uscita bassa di @stefasorre, poi cerca il palo interno, ma ancora una volta il capitano rosanero è superlativo.  Il Palermo per almeno 20 minuti subisce l’aggressività del Genoa e non riesce ad imbastire un’azione d’attacco, anche perché senza una punta di ruolo è dura. Improvvisamente, su corner guadagnato da Vazquez, Rigoni sfrutta una sponda aerea e da posizione ravvicinata coglie una clamorosa traversa che fa sussultare i 20.000 del Barbera. Ma è soltanto una goccia d’acqua nel deserto. Iachini allora capisce che senza una punta non può giocare e prepara il primo cambio: fuori Chochev (mai in partita) dentro il macedone Trajkovski. 

 

SECONDO TEMPO: prova a reagire il Palermo sfruttando il movimento di Trajkvoski e l’estro di Vazquez, sicuramente più in palla della prima frazione. Il canovaccio del match cambia, perché l’italo-argentino giocando più lontano dalla porta può giostrare in mezzo al campo per offrire palle invitanti ai compagni. Ma senza finalizzatore per Lamanna è una passeggiata. Il Palermo però ha un conto aperto con i legni (20 la scorsa stagione, primatista in Serie A). E allora ci pensa Vazquez a continuare la tradizione con un sinistro che ad un quarto d’ora dalla fine va a lambire nuovamente la traversa.  I due allenatori provano ad invertire l'inerzia del match con delle sostituzioni, ma il risultato non si schioda. Ma allo scadere, in pieno recupero, su una punizione calciata da Hiljemark El Kaoutari raccoglie una palla vagante e scaglia con una forza inaudita in rete.

 

Vittoria al fotofinish per il Palermo che riesce ad avere la meglio su un Genoa disciplinato per un tempo, ma che poi ha subito il cambio di modulo dei rosanero guidati da un sempre ispiratissimo Franco Vazquez. 

 

 

 

PALERMO – GENOA 1-0 (0-0)

MARCATORI: 91' El Kaoutari

PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, El Kaoutari; Rispoli, Rigoni (73’ Hiljemark), Jajalo, Chochev (33’ Trajkovski), Lazaar (87’ Daprela); Vazquez, Quaison. All.: Iachini

GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio, Burdisso, Marchese; Cissokho, Kucka, Costa (83’ Panico), Laxalt; Lazovic (52’ Capel, 68’ Tachtsidis), Pandev, Ncham. All.: Gasperini