Praticamente uno spettatore non pagante per 78 minuti, ad un certo punto si materializza davanti a lui Thereau e lo trafigge da due passi, ma la responsabilità va ricercata altrove, non poteva fare neanche miracoli.
Praticamente uno spettatore non pagante per 78 minuti, ad un certo punto si materializza davanti a lui Thereau e lo trafigge da due passi, ma la responsabilità va ricercata altrove, non poteva fare neanche miracoli.
Praticamente uno spettatore non pagante per 78 minuti, ad un certo punto si materializza davanti a lui Thereau e lo trafigge da due passi, ma la responsabilità va ricercata altrove, non poteva fare neanche miracoli.
Non dà la sensazione di essere in ottima forma, ma riesce comunque a reggere contro la vivacità di Di Natale e la fisicità di Thereau, bene anche dopo con Zapata. Lo smalto, però, sembra non essere quello di una volta.
Non dà la sensazione di essere in ottima forma, ma riesce comunque a reggere contro la vivacità di Di Natale e la fisicità di Thereau, bene anche dopo con Zapata. Lo smalto, però, sembra non essere quello di una volta.
Prestazione positiva in un ruolo che gli calza a pennello, e che lui cerca di interpretare in maniera innovativa proponendosi spesso in fase d'impostazione a centrocampo. Non riesce, però, a fare la differenza come vorrebbe anche avanti.
Non corre particolari problemi durante l'arco del match, gode anche di particolare libertà in zona offensiva, ma le qualità tecniche sono quelle che sono, e non riesce a sfruttare lo spazio a disposizione.
Prestazione strana da giudicare quella del terzino francese: fisicamente bene, si fa sempre trovare pronto e propositivo anche in zona offensiva, ma i suoi cross sono sempre troppo imprecisi, bassi ed arretrati.
Sino al 78' era stato l'uomo più pericoloso della Juventus in zona offensiva sia in fase di conclusione che di proposizione per lo meno sull'esterno, ma l'amnesia sul gol di Thereau è un errore troppo clamoroso per non sottolinearlo
Non può mai assicurare la qualità di cui la Juventus necessita, rallenta il gioco, non riesce mai a proporre i corridoi giusti, ed alla fine ha anche l'occasione per portare in vantaggio la Juve: la spreca malamente.
Schierato quasi a sorpresa nel centrocampo bianconero, nel primo tempo è vivacissimo sia in fase di interdizione che di costruzione, trova anche la conclusione seppur fiacca, mentre nella ripresa Fernandes lo anticipa di un soffio.
Dovrebbe prendere per mano la squadra, ed invece si intestardisce con giocate fini a sé stesse: emblematico un episodio nella ripresa quando liberato da Dybala, insiste nel dribbling anziché tirare, finendo per perdere palla.
Non ripaga la fiducia del mister sprecando un paio di occasioni buone. Forse troppo timido, va crescendo col passare dei minuti, ma non trova mai lo spunto decisivo finendo per meritarsi una giusta sostituzione.
Dà un tocco di pepe in più all'attacco bianconero, non trova mai lo spazio per il tiro, ma accende Pogba in un paio di occasioni, una delle quali sprecata malamente dal francese. Merita più minutaggio.
Dà un tocco di pepe in più all'attacco bianconero, non trova mai lo spazio per il tiro, ma accende Pogba in un paio di occasioni, una delle quali sprecata malamente dal francese. Merita più minutaggio.
La generosità è una grande dote, ma quando finisce per offuscare la mira cominciano a vedersi alcuni problemi di troppo. Spreca tre o quattro situazioni favorevoli, una su tutte al 62' quando liscia anche da dentro l'area piccola.
La generosità è una grande dote, ma quando finisce per offuscare la mira cominciano a vedersi alcuni problemi di troppo. Spreca tre o quattro situazioni favorevoli, una su tutte al 62' quando liscia anche da dentro l'area piccola.
Insiste ancora una volta con Coman, scelta evidentemente errata considerando quanto fatto dal giovane francese. Discutibile anche la scelta di Padoin in regia con Sturaro per novanta minuti in panchina.
Non è chiamato mai in causa per interventi proibitivi, ma riesce comunque a dare sicurezza alla squadra. L'intervento più difficile lo compie su Lichtsteiner nella ripresa, una respinta fra l'altro non particolarmente vistosa.
Non è chiamato mai in causa per interventi proibitivi, ma riesce comunque a dare sicurezza alla squadra. L'intervento più difficile lo compie su Lichtsteiner nella ripresa, una respinta fra l'altro non particolarmente vistosa.
Corre su e giù per la fascia, interessante la sua sfida con Lichtsteiner che ai punti avrebbe comunque perso senza l'errore dell'avversario sul gol di Thereau. Esordio comunque abbastanza convincente.
Fa sentire i tacchetti a Mandzukic dandogli il benvenuto in Serie A, e non lo molla per tutto l'arco del match. Decisivo l'intervento su Lichtsteiner al 19' quando una sua deviazione non permette alla palla di andare verso lo specchio.
A destra o a sinistra non fa differenza: fa il suo compitino senza strafare, probabilmente ancora in ritardo di condizione e per questo preferisce gestirsi. Nel finale spreca un contropiede in tandem con Zapata.
Il migliore in campo dei suoi, eccezion fatta per il match-winner. Comincia timido sugli attaccanti avversari, ma nella ripresa sale in cattedra e cancella quasi ogni tentativo d'attacco da parte dei padroni di casa.
Partita attenta seppur non ai livelli dei compagni di reparto. Subito ammonito in apertura, ne risente sino alla fine perché evidentemente limitato dal punto di vista fisico, riesce comunque a gestire al meglio la situazione.
Partita attenta seppur non ai livelli dei compagni di reparto. Subito ammonito in apertura, ne risente sino alla fine perché evidentemente limitato dal punto di vista fisico, riesce comunque a gestire al meglio la situazione.
Nei primi 50 minuti di gioco l'Udinese soffre parecchio, e se a centrocampo regge più o meno la spinta della Juventus il merito è soprattutto il suo. Esce infortunato a seguito di uno scontro dubbio con Pogba.
Rapace si, ma non in zona offensiva: il merito è comunque altissimo. Dopo una partita attenta, la perla la sfodera al 57' quando un'intelligente sponda di Mandzukic aveva liberato Pereyra a tu per tu con Karnezis: lui cancella tutto.
Rapace si, ma non in zona offensiva: il merito è comunque altissimo. Dopo una partita attenta, la perla la sfodera al 57' quando un'intelligente sponda di Mandzukic aveva liberato Pereyra a tu per tu con Karnezis: lui cancella tutto.
Mette dentro tanto carattere, fa innervosire Pogba e mette pressione a Padoin che, già in un ruolo non suo, non riesce a far ragionare la Juventus: obiettivo raggiunto, scelta azzeccata quella di Colantuono.
Mette dentro tanto carattere, fa innervosire Pogba e mette pressione a Padoin che, già in un ruolo non suo, non riesce a far ragionare la Juventus: obiettivo raggiunto, scelta azzeccata quella di Colantuono.
Migliorerà sicuramente la sua condizione col passare delle settimane, ma nei sessantasei minuti concessigli da Colantuono non trova praticamente mai il pallone se non in qualche ripiegamento difensivo.
La zampata dello 0-1 è la ciliegina gustosissima di una torta ancora più gustosa: mette sempre pressione agli avversari, il gol è di quelli da 100 chili, e dopo tiene in scacco sempre la Vecchia Signora.
Entra per Di Natale per dare alla squadra respiro, qualche minuto dopo il match come meglio non potrebbe per uno con le sue caratteristiche, ma spreca due o tre contropiedi che avrebbero chiuso prima del fischio finale il match.
Entra per Di Natale per dare alla squadra respiro, qualche minuto dopo il match come meglio non potrebbe per uno con le sue caratteristiche, ma spreca due o tre contropiedi che avrebbero chiuso prima del fischio finale il match.
Non ne sbaglia una, né nelle scelte di formazione, né nelle sostituzioni, ma il pezzo forte è l'impostazione tattica che dà tanto fastidio alla Juventus e permette ai suoi di trovare il colpo mortale a pochi istanti dalla fine.
Non ne sbaglia una, né nelle scelte di formazione, né nelle sostituzioni, ma il pezzo forte è l'impostazione tattica che dà tanto fastidio alla Juventus e permette ai suoi di trovare il colpo mortale a pochi istanti dalla fine.