Come l'omologo Di Gregorio, poco lavoro per lui allo Stadium. Risponde presente nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa.
Come l'omologo Di Gregorio, poco lavoro per lui allo Stadium. Risponde presente nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa.
Un muro, contro cui Vlahovic e la Juventus vanno a sbattersi. Bravo anche in fase di impostazione, è tra i più positivi dei suoi.
Si conquista con Mancini il titolo di MVP. Domina il gioco aereo e sbarra l'area di rigore giallorossa. Un muro.
Si conquista con Mancini il titolo di MVP. Domina il gioco aereo e sbarra l'area di rigore giallorossa. Un muro.
Sessanta minuti allo sbando totale, nell'ultimo terzo di gara recupera timidamente. Soffre uno spento Mbangula e sbaglia tanto in attacco. Nel finale si fa perdonare murando la conclusione di Yildiz in area di rigore.
L'occasione più concreta della gara porta la sua firma. Lo spagnolo è sempre pericoloso in fase offensiva, in difesa tiene botta quando sfidato dalle maglie bianconere.
Nel primo tempo è bravo a mettere in crisi Fagioli ed il centrocampo bianconero. Poi nel secondo si spegne e cede terreno agli avversari.
Un'ombra su Yildiz e bravo a schermare la difesa. In fase di impostazione trova le tracce giuste per impensierire la Juventus. O almeno provarci. Tra i migliori.
Un'ombra su Yildiz e bravo a schermare la difesa. In fase di impostazione trova le tracce giuste per impensierire la Juventus. O almeno provarci. Tra i migliori.
Generosità e corsa sono fuori discussione, ma non appare ancora inserito al 100% nel gioco di De Rossi. Non mette in difficoltà Savona. Poco brillante.
Non cede agli spunti e ai dribbling di Conceicao. Nel finale si concede anche qualche cavalcata in contropiede. Impatta bene la gara.
Entra e mette subito la quantità a disposizione della squadra. Si guadagna un paio di punizioni importanti e aiuta a far ripartire la manovra di De Rossi.
Esordio da ricordare per lui. Sufficienza strappata alla prima da titolare in Serie A. Ordine e pulizia lo aiutano a tornare a casa con il sorriso.
Mai realmente chiamato in causa per fare quello che gli riesce meglio. La Joya si conquista il 6 con la generosità ed il sacrificio nella propria metà campo.
Paga l'imprecisione negli ultimi 30 metri, ma la prova è sufficiente. Si mette a disposizione della squadra e costringe Motta a correre ai ripari sulla sinistra.
Non un duello vinto, non una sponda riuscita. L'ucraino ricompare nel secondo tempo solo per lasciare il campo a Shomorudov. Gara da dimenticare.
Come Thiago Motta, preferisce non cedere il fianco e portare a casa un punto che fa classifica e morale. La sua Roma ha ripreso solidità in difesa, ma bisognerà sistemare qualcosa in attacco per renderla più incisiva.
Come Thiago Motta, preferisce non cedere il fianco e portare a casa un punto che fa classifica e morale. La sua Roma ha ripreso solidità in difesa, ma bisognerà sistemare qualcosa in attacco per renderla più incisiva.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.