Nel primo tempo compie un autentico miracolo su Barella. L'errore in costruzione di Kristiansen spiana la strada al centrocampista nerazzurro, ma il portiere polacco si dimostra prontissimo a respingere la conclusione mantenendo inviolata la propria porta, almeno momentaneamente. Non può nulla sulla rete di Bisseck.
Nel primo tempo compie un autentico miracolo su Barella. L'errore in costruzione di Kristiansen spiana la strada al centrocampista nerazzurro, ma il portiere polacco si dimostra prontissimo a respingere la conclusione mantenendo inviolata la propria porta, almeno momentaneamente. Non può nulla sulla rete di Bisseck.
Diverse chiusure importanti nel corso di tutta la partita, soprattutto quando l'Inter riesce a trovare un po' di spazio per attaccare a campo aperto. A mettere la ciliegina sulle sue statistiche ci sono anche i due intercetti ed una respinta difensiva.
Diverse chiusure importanti nel corso di tutta la partita, soprattutto quando l'Inter riesce a trovare un po' di spazio per attaccare a campo aperto. A mettere la ciliegina sulle sue statistiche ci sono anche i due intercetti ed una respinta difensiva.
Nel primo tempo rimane un po' troppo schiacciato nella propria metà campo, come tutto il Bologna. Decisamente meglio nella ripresa che apre sfiorando anche il gol con un diagonale molto velenoso.
La sua partita è riassunta tutta in due episodi del primo tempo. Prima perde un pallone sanguinoso al limite della propria area, con Skorupski costretto agli straordinari su Barella, poi anticipa lo stesso numero 25 nerazzurro con una chiusura decisiva a pochi centimetri dalla porta.
Partita concreta per il centrale del Bologna che limita lo spazio a disposizione di Thuram e Sanchez. Nella prima frazione lo si vede spesso anche assumere una posizione particolare in fase di costruzione, ma vista la difficoltà di far saltare il pressing interista questo esperimento viene chiuso ben presto.
Dall'ex Atalanta ci si aspettano partite di personalità in tutti i match, ma contro l'Inter non è sembrato così. Poco partecipe in costruzione e sofferente in quella di non possesso con solamente due duelli aerei vinti sui dieci che l'hanno visto protagonista.
Dall'ex Atalanta ci si aspettano partite di personalità in tutti i match, ma contro l'Inter non è sembrato così. Poco partecipe in costruzione e sofferente in quella di non possesso con solamente due duelli aerei vinti sui dieci che l'hanno visto protagonista.
Dall'ex Atalanta ci si aspettano partite di personalità in tutti i match, ma contro l'Inter non è sembrato così. Poco partecipe in costruzione e sofferente in quella di non possesso con solamente due duelli aerei vinti sui dieci che l'hanno visto protagonista.
Ha grandi responsabilità sulla rete di Bisseck, è lui che non segue l'inserimento del possente centrale nerazzurro, lasciandogli tutto lo spazio ed il tempo per coordinarsi per il colpo di testa. Nella ripresa prova a farsi vedere nell'area di rigore nerazzurra, ma senza trovare il guizzo giusto.
Partita senza spunti per il centrocampista bolognese, passa la maggior parte dei suoi minuti sul terreno di gioco a correre dietro ai portatori di palla nerazzurri. Quando c'è bisogno di maggior lucidità in mezzo al campo Motta lo richiama in panchina per inserire Moro.
Lo scozzese è sempre l'ultimo ad arrendersi, lotta senza soluzione di continuità in tutte le zone del campo e prova anche a mettere in difficoltà Sommer con una grande conclusione dalla distanza.
Motta lo manda in campo alla ricerca di geometrie nel convulso finale della partita, il numero 8 riesce a dare un contributo modesto nonostante il buon numero di palloni toccati.
Partita di grande applicazione per l'esterno offensivo del Bologna. Diversi i ripiegamenti importanti soprattutto nella prima frazione di gioco, nella ripresa si fa apprezzare anche nella metà campo dell'Inter, con qualche iniziativa personale di buon livello.
Il suo lavoro di sponda al limite dell'area dell'Inter è sempre delizioso, si vede che ha qualità tecnica e sa come mettere in difficoltà una difesa solida come quella dell'Inter. Spreca però l'occasione più importante della sua squadra cercando la conclusione personale senza servire i compagni meglio posizionati di lui.
Nel primo tempo prova una costruzione del gioco ibrida con dei movimenti particolari da parte dei difensori centrali, senza riuscire a far saltare il pressing dell'Inter. Nella ripresa i suoi giocano con un altro piglio, ma trovando poche conclusioni importanti verso la porta di Sommer.
Nel primo tempo prova una costruzione del gioco ibrida con dei movimenti particolari da parte dei difensori centrali, senza riuscire a far saltare il pressing dell'Inter. Nella ripresa i suoi giocano con un altro piglio, ma trovando poche conclusioni importanti verso la porta di Sommer.
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