Quello che può parare lo para, dicendo due volte di no a Sanabria. Incolpevole sui due gol.
Pagelle Cremonese 23° giornata Torino - Cremonese 2-2
Quello che può parare lo para, dicendo due volte di no a Sanabria. Incolpevole sui due gol.
Quello che può parare lo para, dicendo due volte di no a Sanabria. Incolpevole sui due gol.
Vince quasi tutti i duelli individuali, rende la vita complicata a chi passa dalle sue parti, costretto ad uscire solo per i crampi.
Alterna interventi risolutivi a mezze dormite o dormite intere che mettono a repentaglio la tenuta difensiva dei suoi.
Alterna interventi risolutivi a mezze dormite o dormite intere che mettono a repentaglio la tenuta difensiva dei suoi.
Causa il rigore dell'1-0 a conclusione di un primo tempo spento; un po' meglio nella ripresa quando si fa vedere con più costanza in attacco.
Il gol dell'1-2 è il premio ad un secondo tempo in cui mette in enorme difficoltà Ola Aina andandogli via spesso e volentieri. Un po' morbido sul gol del 2-2 di Singo.
Non gli fa difetto l'entusiasmo e la fisicità ma non bastano a compensare del tutto gli svarioni e le distrazioni.
Dopo 15 secondi ha già una potenziale occasione ma il suo tiro finisce alto. Soffre tanto nel primo tempo, va un po' meglio nella ripresa quando peraltro ha più campo da occupare.
Raramente al posto giusto in fase di non possesso, palla al piede mostra tutti i suoi limiti nell'interpretare il ruolo di regista.
Come sempre corre come un dannato su tutti i palloni e soprattutto nel secondo tempo è fondamentale per tenere la squadra in equilibrio.
Nessuna palla davvero giocabile, riesce comunque ad essere utile con sponde e pressioni.
C'è il suo zampino nell'azione dell'1-2 e in generale nel secondo tempo di buon livello della Cremonese.
Il suo ingresso cambia tatticamente la partita, la sua presenza costringe il Torino a rivedere molte cose e alla fine, anche se non lascia il segno nel tabellino, strappa comunque la sufficienza.
Il suo ingresso cambia tatticamente la partita, la sua presenza costringe il Torino a rivedere molte cose e alla fine, anche se non lascia il segno nel tabellino, strappa comunque la sufficienza.
Il primo gol in Serie A è una gran perla che non lascia scampo a Milinkovic-Savic. Oltre alla rete ci mette lotta e sudore nel secondo tempo, diventando un riferimento essenziale per la manovra dei suoi.
Primo tempo senza riuscire a mettere il naso fuori dalla propria metà campo, ripresa con squadra trasformata tatticamente e mentalmente. Manca però il cinismo per portare a casa la prima vittoria.
Primo tempo senza riuscire a mettere il naso fuori dalla propria metà campo, ripresa con squadra trasformata tatticamente e mentalmente. Manca però il cinismo per portare a casa la prima vittoria.
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