Sarri gli concede il derby per festeggiare le 648 partite in Serie A. Da quel Parma-Milan del 1995 è passata una vita, ma Buffon dimostra che di smettere non se ne parla, con due interventi importanti, in particolare quello su Verdi. Quasi prende anche il rigore.
Pagelle Juventus 30° giornata Juventus - Torino 4-1
Nonostante il giallo a cui lo costringe Verdi molto presto, domina negli anticipi e nei duelli aerei, impostando sempre bene l'azione da dietro.
Nonostante il giallo a cui lo costringe Verdi molto presto, domina negli anticipi e nei duelli aerei, impostando sempre bene l'azione da dietro.
Partenza timida contro De Silvestri, ma poi carbura piano piano. Non difende benissimo, ma è importante con i suoi tiri in porta: in un minuto sfiora il gol e procura la punizione che porta al 3-1 di Ronaldo.
Primo tempo ottimo rovinato da quel solito braccio largo che lo ha tradito spesso da quando è in Italia. Nel complesso argina bene Belotti, ma pesa quell'ingenuità del rigore, che lo costringerà a saltare il Milan.
Primo tempo ottimo rovinato da quel solito braccio largo che lo ha tradito spesso da quando è in Italia. Nel complesso argina bene Belotti, ma pesa quell'ingenuità del rigore, che lo costringerà a saltare il Milan.
Ha numeri e potenzialità per devastare l'incerto Ola Aina, invece si fa notare solo per due occasioni fallite e alcune rischiose simulazioni non necessarie.
Buon filtro nel primo tempo, ma poi perde il filo del discorso e si lascia anche innervosire. Sarri lo cambia a inizio ripresa.
Conferma il feeling con il gol quando vede granata. Terzo gol al Toro e secondo in campionato per il colombiano. Certo, andare via a Lyanco oggi è un gioco da ragazzi, ma il 2-0 pesa come un macigno sulla partita. Distrugge Aina nel duello personale.
Onnipresente in entrambe le fasi, riesce a essere spessissimo al posto giusto. Si prende una fisiologica pausa a cavallo di primo e secondo tempo, ma si conferma comunque uno dei più in forma del momento.
Se Bernardeschi è sbiadito, lui è in 4K. Entra e finisce di tritare la malcapitata difesa granata, "ispirando" anche con un suo cross il 4-1.
Benino quando c'è da chiudere, ma non chiedetegli di impostare la manovra. Ronaldo lo mangerebbe vivo quando sciupa un 3 contro 1 facile facile.
Nel primo tempo da mezz'ala non eccelle per ritmo di gioco, ma poi quando viene spostato al centro al posto di Pjanic, sale di tono e convince con delle chiusure eccellenti.
Non ce n'è, non è prendibile, né tantomeno prevedibile. Fotocopia il gol di Genova sostituendo Behrami e Masiello con Lyanco e Izzo. Fa 11 in campionato e poi dispensa giocate da 10 puro, compreso il doppio palleggio da cui nasce il raddoppio Juve. Peccato solo per il giallo che gli costa il Milan: vedremo cosa faranno i suoi senza di lui.
Non ce n'è, non è prendibile, né tantomeno prevedibile. Fotocopia il gol di Genova sostituendo Behrami e Masiello con Lyanco e Izzo. Fa 11 in campionato e poi dispensa giocate da 10 puro, compreso il doppio palleggio da cui nasce il raddoppio Juve. Peccato solo per il giallo che gli costa il Milan: vedremo cosa faranno i suoi senza di lui.
Aggettivo che fa sorridere se si parla di Ronaldo, ma il discorso chiaramente è relativo soltanto alle punizioni. Il gioiello del 3-1 lo riporta alla normalità dopo un'ora di gioco fatta di tanti tocchi sbagliati e troppi bronci. La prodezza gli restituisce il sorriso.
Continua la marcia trionfale verso lo Scudetto con un'altra vittoria pesante e significativa. Vedremo come assorbirà l'assenza di Dybala.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.