Fa quattro grandi parate che fanno lievitare la sua pagella: una su Mandzukic nel primo tempo, le altre tre nella ripresa prima su Bernardeschi, poi su Cristiano Ronaldo e infine su Cancelo, salvando i suoi da un passivo ben peggiore. Senza dubbio il migliore dell'Udinese.
Cancelo è un osso durissimo, e infatti il portoghese nel primo tempo lo supera a più riprese, colpa anche della poca copertura di De Paul. Si riprende nel secondo tempo, quando ormai la situazione è già compromessa.
Non riesce a contenere le avanzate dei bianconeri, perdendo spesso i duelli con Mandzukic e CR7 e sbagliando in più di un'occasione il tempo dell'intervento. Decisamente insufficiente.
Dal suo lato CR7 attacca che è un piacere, e il danese nel primo tempo è quasi sempre saltato dal suo diretto avversario. Si riprende in parte nella ripresa, ma nel complesso la sua prestazione non è comunque sufficiente.
Come Nuytinck cade sotto i colpi dei bianconeri, con CR7 e Mandzukic che fanno il bello e cattivo tempo dalle sue parti. Pochi i contrasti vinti, segno che la serata non è proprio delle migliori.
Come Nuytinck cade sotto i colpi dei bianconeri, con CR7 e Mandzukic che fanno il bello e cattivo tempo dalle sue parti. Pochi i contrasti vinti, segno che la serata non è proprio delle migliori.
Contro la sua ex squadra lui si vede e non si vede, giocando una partita quasi del tutto impalpabile, sbagliando diversi palloni e non riuscendo mai a far breccia nella retroguardia bianconera.
Come Behrami si guadagna la pagnotta correndo tanto e andando alla ricerca del pallone dagli avversari. Meglio di Mandagora, ma cala troppo nel finale per meritarsi la sufficienza piena.
Come Behrami si guadagna la pagnotta correndo tanto e andando alla ricerca del pallone dagli avversari. Meglio di Mandagora, ma cala troppo nel finale per meritarsi la sufficienza piena.
Doveva essere il faro dell'attacco friulano, lui che nelle ultime uscite è sempre stato letale. E invece stasera combina poco o nulla, ingabbiato nella rete bianconera. Serata da dimenticare per l'argentino.
Non una grande serata neanche la sua, ma almeno ha il merito di provarci dalla lunga distanza, e infatti nel primo tempo colpisce anche la base del palo. Peccato per lui.
L'ultimo a gettare la spugna nella serata di Udine. Nel primo tempo corre e lotta come un leone, sradicando anche palloni importanti, ma non trova mai l'appoggio dei suoi compagni di reparto. Isolato.
Corre tanto, ma Chiellini e Bonucci sono avversari durissimi da superare. Quando poi gli capita l'occasione per segnare, lui la spreca calciando debolmente quasi addosso ad Alex Sandro. Errore imperdonabile.
Entra e quantomeno cerca qualche giocata sull'out di destra, trovando però quasi sempre Alex Sandro a fargli da muro. Potrebbe fare di più, chissà che Velazquez non lo riproponga titolare dopo la sosta.
Entra e quantomeno cerca qualche giocata sull'out di destra, trovando però quasi sempre Alex Sandro a fargli da muro. Potrebbe fare di più, chissà che Velazquez non lo riproponga titolare dopo la sosta.
Entra quando ormai la partita è compromessa, e lui prova a dare la scossa smistando palloni per le ali, ma trovando ben poca collaborazione dai compagni. Sicuri che uno con la sua stazza non serva a questa Udinese?
Troppo rinunciataria l'Udinese vista oggi, un 4-1-4-1 che non impensierisce quasi mai la squadra di Allegri e che bada più a non prenderle. Ci vuole una svolta subito dopo la sosta, prima che le cose si complichino ulteriormente.
Troppo rinunciataria l'Udinese vista oggi, un 4-1-4-1 che non impensierisce quasi mai la squadra di Allegri e che bada più a non prenderle. Ci vuole una svolta subito dopo la sosta, prima che le cose si complichino ulteriormente.
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