Rispolverato da Semplici al posto di Viviano, forse avrebbe potuto fare qualcosa in più sul primo gol di Samir. Un po' impacciato anche in altre uscite alte: può e deve fare meglio
Pagelle SPAL 37° giornata Udinese - SPAL 3-2
Rispolverato da Semplici al posto di Viviano, forse avrebbe potuto fare qualcosa in più sul primo gol di Samir. Un po' impacciato anche in altre uscite alte: può e deve fare meglio
Si perde nettamente e ingenuamente Samir sull'1-0: il centrale dell'Udinese gli sfugge alle spalle e insacca praticamente indisturbato. In fase di impostazione è tutt'altro che eccelso
Il "meno peggio" della difesa della Spal, anche se al cospetto di Okaka e della tecnica di De Paul anche lui va in confusione specie nel primo tempo. Meglio nella ripresa, quando appoggia anche la manovra offensiva e serve anche quella palla che Petagna lavora alla grande per il provvisorio 1-3
Ha sulla coscienza in primis i due gol in fotocopia di Okaka: marcatura troppo blanda sul primo, addirittura inesistente sul secondo. Ed erano passati appena 4 minuti. Il giallo (evitabile) al 5' ne condiziona inevitabilmente la partita
Per quasi un'ora di gioco non lo si nota praticamente mai, accendendosi solo a sprazzi. Poi la svolta al 59': gran giocata sulla corsia sinistra, perfetto traversone a rientrare per l'inserimento vincente di Valoti. Nell'ultima mezz'ora è il Kurtic che conosciamo, per sua sfortuna però la difesa di Tudor riesce a prendergli le misure
La Spal gioca quasi esclusivamente sulla corsia di destra non solo perché Lazzari è ispirato anche oggi, ma anche per via del suo pomeriggio piuttosto complesso. Errori tecnici a parte, il dinamismo di Larsen lo costringe ad abbassarsi sulla linea dei difensori più del previsto
Numeri alla mano, il vero cervello del centrocampo della Spal. Probabilmente con Lazzari il migliore dei suoi nel primo tempo, quando cerca sempre la giocata in verticale e nell'uno contro uno non si fa mai saltare. Un pelino meno bene nella ripresa, ma resta una prestazione di tutto rispetto, a conferma dell'ottimo stato di forma che vive
L'unico della Spal a giocare con grande costanza e lucidità tutti i 90 minuti di partita. Tocca e lavora una quantità impressionante di palloni, sfugge alle spalle di Zeegelaar, mette in mezzo tanti cross ed è sempre nel vivo della manovra. L'ennesima conferma in un campionato maiuscolo
Tempi di inserimento e bravura nel gioco aereo davvero notevoli, al servizio della squadra sin dalle prime battute. Quando Petagna e chi per lui non incidono, lo trovi a lottare su ogni pallone per impensierire la difesa dell'Udinese. Non a caso realizza anche il 2-3 di testa su cross di Kurtic
Tecnica di base evidente, non lo scopriamo oggi. Rischia l'espulsione per doppio giallo in maniera ingenua, l'arbitro lo grazia e lui prova a dare quello spunto in più a caccia del 3-3. Non ci riesce, ma avrà di sicuro altre chance per mettersi in mostra: il repertorio sembra promettere davvero bene
Semplici lo lancia nella mischia finale col tentativo di ricavarne la zampata del 3-3. Come molto spesso gli capita, bene nel lavoro di sponda e da collante tra centrocampo e attacco quando retrocede per cercare la sfera e scaricare, il tempo però non è suo alleato e non ha abbastanza occasioni per punire Musso
Come molti dei suoi compagni, nel primo tempo offre una prestazione piuttosto incolore, condita dall'errore al 23': ha un'occasione da ottima posizione e prova a piazzarla col destro, ma sciupa. Decisamente meglio in occasione del gol che riapre la gara: serpentina e tiro a incrociare, da bomber vero
Come molti dei suoi compagni, nel primo tempo offre una prestazione piuttosto incolore, condita dall'errore al 23': ha un'occasione da ottima posizione e prova a piazzarla col destro, ma sciupa. Decisamente meglio in occasione del gol che riapre la gara: serpentina e tiro a incrociare, da bomber vero
Da elogiare il lavoro che fa per la squadra nell'ora abbondante in cui resta in campo: si fa vedere, rende fluida la manovra, utilizza sponde mai banali e prova l'intesa con Petagna. Negli ultimi 20-25 metri, tuttavia, risulta pressoché inconsistente
Gioca l'ultima mezz'ora di partita facendo lo stesso lavoro di Floccari: sponde e giro palla a supporto dei centrocampisti. Entra in campo voglioso, cattivo, con l'atteggiamento giusto di chi vuole lasciare un'impronta importante sulla gara e infatti lotta su ogni pallone. La difesa dell'Udinese, però, non gli concede questa gioia
Gioca l'ultima mezz'ora di partita facendo lo stesso lavoro di Floccari: sponde e giro palla a supporto dei centrocampisti. Entra in campo voglioso, cattivo, con l'atteggiamento giusto di chi vuole lasciare un'impronta importante sulla gara e infatti lotta su ogni pallone. La difesa dell'Udinese, però, non gli concede questa gioia
Inspiegabile la diversità di atteggiamento della sua squadra tra primo e secondo tempo: dapprima irritante, poi intenso e propositivo. E' vero che la salvezza era già aritmetica, ma se i suoi fossero entrati in campo con lo spirito dimostrato solo nella ripresa, probabilmente avrebbero evitato la sconfitta
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