Il Milan attacca tanto e lo spaventa in più occasioni, ma raramente centra la porta. Quando succede, come nel caso del gol di Piatek, non può farci nulla; è attento sullo stesso polacco al 51', quando si distende per respingere il destro dell'attaccante. Per il resto ordinaria amministrazione.
Un suo regalo spalanca la porta al Milan e un Piatek fino a quel momento opaco non spreca la ghiotta occasione. Forse un eccesso di sicurezza, che però costa caro ai bianconeri; fino a quel momento aveva guidato la difesa con la consueta bravura. Meglio nella ripresa, ma l'errore da matita rossa rimane.
Inizia con un piccolo svarione, concedendo a Piatek il colpo di testa al 2'. Poi non sbaglia un intervento nella prima frazione, compiendo un mezzo miracolo al 33' quando leva il pallone al polacco sul lancio di Rodriguez. Nella ripresa in difficoltà contro il centravanti rossonero, che lo ubriaca con le sue finte al 70'; nel complesso però tiene botta e strappa una sufficienza.
Non esaltante la sua prima frazione, troppo timido in fase di spinta e poco incisivo quando ha il pallone tra i piedi. Meglio nella ripresa, anche se non brilla particolarmente; tuttavia tiene meglio la posizione con il nuovo assetto voluto da Allegri e non commette errori grossolani.
Non esaltante la sua prima frazione, troppo timido in fase di spinta e poco incisivo quando ha il pallone tra i piedi. Meglio nella ripresa, anche se non brilla particolarmente; tuttavia tiene meglio la posizione con il nuovo assetto voluto da Allegri e non commette errori grossolani.
Non è a suo agio nel ruolo di centrale di sinistra e si vede. Sbaglia spesso il posizionamento difensivo, poi cerca di rimediare grazie alla sua straordinaria esplosività e non sempre ci riesce. La vivacità di Suso lo mette in seria difficoltà. Nella ripresa, pur avendo cambiato posizione e trovandosi più a suo agio, non riesce a essere incisivo come al solito.
Non demerita, ma non brilla neppure particolarmente. Nel primo tempo prova a spingere sulla sua fascia di competenza, tuttavia quando arriva al dunque non riesce quasi mai a indovinare la giocata giusta. In fase difensiva se la cava, ma ci si poteva aspettare qualcosa di più in generale; esce per lasciare spazio a Pjanic.
Un brutto primo tempo, in una posizione, quella di centrocampista, non del tutto sua. Troppo lezioso, perde tanti palloni e non riesce a incidere sulla gara. Meglio nella ripresa, quando grazie anche alla diversa posizione riesce a creare per i compagni; delizioso un assist no-look per Mandzukic. Alla fine strappa la sufficienza.
Un brutto primo tempo, in una posizione, quella di centrocampista, non del tutto sua. Troppo lezioso, perde tanti palloni e non riesce a incidere sulla gara. Meglio nella ripresa, quando grazie anche alla diversa posizione riesce a creare per i compagni; delizioso un assist no-look per Mandzukic. Alla fine strappa la sufficienza.
Rileva Emre Can e agisce da mezzala. Prestazione non particolarmente brillante, ma è sempre pericoloso quando si spinge in avanti, come al 78', quando si inserisce bene in area ma non trova la porta con il suo colpo di testa. Uno degli uomini di fiducia di Allegri: se la Juventus migliora nella ripresa è anche per la sua presenza in campo.
Il suo ingresso è decisivo per le sorti del match. Fa girare il pallone meglio di Emre Can e Bentancur, la manovra della Juventus migliora e il forcing bianconero diventa asfissiante per il Milan. Geniale l'intuizione all'84', conquista palla e serve Kean, che sigla il 2-1: è la giocata che regala 3 punti alla capolista.
Il suo ingresso è decisivo per le sorti del match. Fa girare il pallone meglio di Emre Can e Bentancur, la manovra della Juventus migliora e il forcing bianconero diventa asfissiante per il Milan. Geniale l'intuizione all'84', conquista palla e serve Kean, che sigla il 2-1: è la giocata che regala 3 punti alla capolista.
Il suo ingresso è decisivo per le sorti del match. Fa girare il pallone meglio di Emre Can e Bentancur, la manovra della Juventus migliora e il forcing bianconero diventa asfissiante per il Milan. Geniale l'intuizione all'84', conquista palla e serve Kean, che sigla il 2-1: è la giocata che regala 3 punti alla capolista.
Per tutta la prima frazione Bakayoko spadroneggia contro di lui, costringendolo anche al fallo sistematico. Troppo impreciso, fisicamente è in difficoltà; migliora leggermente dopo l'uscita di Emre Can, ma nel complesso il suo apporto alla squadra è insufficiente. Nella ripresa si fa murare una conclusione a botta sicura.
Sfortunato. Si fa male dopo pochi minuti, quando in un contrasto con Kessié si gira la caviglia destra. Sembra poter rimanere in campo, si esibisce anche in qualche bel lancio da regista puro, ma al 25' getta la spugna per via del dolore. Al suo posto entra in campo Khedira.
Prestazione nel complesso non positiva, ma si rivela decisivo per il momentaneo pareggio bianconero. L'argentino nel primo tempo gira a vuoto, sbaglia parecchio, cresce soltanto nel finale: il suo debole tiro al 48' è una delle poche occasioni della Juventus. Al 60' però si conquista il rigore e lo trasforma con freddezza, regalando l'1-1 alla sua squadra. Esce poco dopo per lasciare spazio a Kean.
Il solito splendido lottatore, prova a caricarsi la squadra sulle spalle, visto che l'apporto dei compagni latita. La migliore occasione bianconera del primo tempo è sua, una sforbiciata bella ed efficace, neutralizzata dal riflesso di Reina. Non brilla particolarmente, ma con la sua grinta è uno delle chiavi che permettono alla Juventus di portare a casa il risultato.
Entra al posto di Dybala e decide la gara. Ormai non sbaglia un colpo, ogni volta che entra in campo è decisivo; questa volta sembrava non essere del tutto dentro il match, eppure appena gli capita il pallone giusto, servito splendidamente da Pjanic, con una zampata regala la vittoria alla Juventus. È in un momento in cui non sbaglia mai: la sua speranza è di continuare così.
Inizia la gara con uno schieramento che non convince fino in fondo, è bravo però a correggerlo durante il match. Perso Emre Can, è coraggioso nella ripresa: termina prestissimo i cambi a disposizione e ha ragione lui, visto che Pjanic e Kean confezionano il gol che decide la gara.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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