Una sola parata su un colpo di testa di Cristante e nulla più. Serata tranquilla per uno dei tanti ex della gara, che si limita a smistare i palloni per i difensori e a fare buona guardia alla porta bianconera.
Una sola parata su un colpo di testa di Cristante e nulla più. Serata tranquilla per uno dei tanti ex della gara, che si limita a smistare i palloni per i difensori e a fare buona guardia alla porta bianconera.
In fase difensiva non sbaglia praticamente nulla, sempre attento sia su Schick che su Zaniolo, oltre che su Dzeko nel finale di partita. Altra ottima prestazione per lui e altro clean sheet per la Juventus, sempre più miglior difesa del campionato.
Lui e Bonucci sono ormai una coppia più che consolidata e sono bastate poche partite per ritrovare quell'affinità persa l'anno scorso, causa mercato. Chiello quasi perfetto, come capita spesso in questa stagione.
Gran partita per l'ex terzino del Milan, forse una delle migliori da quando è alla Juventus. Perfetto in fase difensiva e cattivo in quella offensiva, dove ha anche il merito di regalare l'assist a Mandzukic per il gol del meritato 1-0.
Gran partita per l'ex terzino del Milan, forse una delle migliori da quando è alla Juventus. Perfetto in fase difensiva e cattivo in quella offensiva, dove ha anche il merito di regalare l'assist a Mandzukic per il gol del meritato 1-0.
Primo tempo quasi sontuoso, una freccia a sinistra e vicino al gol di un paio di occasione, tra cui una conclusione ravvicinata (non troppo angolata a dir la verità) parata bene da Olsen. Si perde un po' nella ripresa, dove cala alla distanza.
Primo tempo quasi sontuoso, una freccia a sinistra e vicino al gol di un paio di occasione, tra cui una conclusione ravvicinata (non troppo angolata a dir la verità) parata bene da Olsen. Si perde un po' nella ripresa, dove cala alla distanza.
Solita partita d'ordine a metà campo, dove smista palloni di qualità per i suoi compagni. Un po' lento nel palleggio, ma pur sempre uomo d'ordine per la Juve, imprescindibile nello scacchiere di Max Allegri.
Solita partita d'ordine a metà campo, dove smista palloni di qualità per i suoi compagni. Un po' lento nel palleggio, ma pur sempre uomo d'ordine per la Juve, imprescindibile nello scacchiere di Max Allegri.
Non la migliore partita da quando veste la maglia della Juve. Perde un paio di palloni sanguinosi sul pressing di Zaniolo, riscattandosi poi parzialmente a metà campo quando ringhia sugli avversari. La sufficienza sfuma per poco.
Non la migliore partita da quando veste la maglia della Juve. Perde un paio di palloni sanguinosi sul pressing di Zaniolo, riscattandosi poi parzialmente a metà campo quando ringhia sugli avversari. La sufficienza sfuma per poco.
Ingresso frizzante quello del brasiliano, che nei 15 minuti giocati (compreso il recupero) accende la luce in zona offensiva, siglando anche il gol del 2-0, poi annullato dal Var per un fallo precedente su Zaniolo. Ingresso comunque positivo il suo.
Corre tanto e non si risparmia, ma spesso lo fa a vuoto e sbaglia troppo spesso appoggi anche semplici per i suoi compagni. Decisamente meno in palla rispetto alle ultime uscite stagionali.
Entra al posto di Pjanic e si piazza a metà campo per fare da diga, e ci riesce in maniera egregia, chiudendo bene gli spazi davanti al duo Bonucci-Chiellini. Meno bene in fase d'impostazione, dove gli mancano le geometrie del bosniaco.
Entra al posto di Pjanic e si piazza a metà campo per fare da diga, e ci riesce in maniera egregia, chiudendo bene gli spazi davanti al duo Bonucci-Chiellini. Meno bene in fase d'impostazione, dove gli mancano le geometrie del bosniaco.
La sua non è una partita appariscente, eppure l'argentino è sempre nel vivo del gioco, quasi come un regista aggiunto, e riesce a servire palloni d'oro ai suoi compagni. Un trequartista con ampia licenza di svariare su tutto il fronte offensivo, peccato che da lui i fantallenatori si aspettino anche qualche bonus...
La sua non è una partita appariscente, eppure l'argentino è sempre nel vivo del gioco, quasi come un regista aggiunto, e riesce a servire palloni d'oro ai suoi compagni. Un trequartista con ampia licenza di svariare su tutto il fronte offensivo, peccato che da lui i fantallenatori si aspettino anche qualche bonus...
Chiamatelo Mario il Grande. Ancora una volta è lui a mettere lo zampino nella vittoria della Juve con un colpo di testa imperioso che fulmina Santon e batte Olsen. Ok Cristiano, bene anche Dybala, ma stasera è Mandzukic il vero plus di questa squadra.
Partita senza infamia e senza lode per il portoghese, quasi un malus per uno con il suo curriculum. Si limita a qualche buona giocata, qualche dribbling e un paio di conclusioni velenose neutralizzate da Olsen, ma pur non riuscendo a segnare aiuta lo stesso i compagni a raggiungere i tre punti.
Partita senza infamia e senza lode per il portoghese, quasi un malus per uno con il suo curriculum. Si limita a qualche buona giocata, qualche dribbling e un paio di conclusioni velenose neutralizzate da Olsen, ma pur non riuscendo a segnare aiuta lo stesso i compagni a raggiungere i tre punti.
Campioni d'inverso con due giornate di anticipo. Basterebbe questo dato per giustificare il voto al tecnico bianconero, sempre più leader di un gruppo che lo segue ormai in tutto e per tutto.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.