La Fiorentina inquadra poco la porta, per il portiere bianconero ci sono poche occasioni di mettersi in mostra. Attento su una conclusione da fuori di Veretout nella ripresa, con qualche difficoltà neutralizza un tiro di controbalzo di Chiesa al 56'. Nel complesso una serata tranquilla, anche se Benassi lo spaventa in apertura.
Partita di ordinaria amministrazione, non è costretto a fare gli straordinari contro una Fiorentina che va poco per vie centrali e che crossa tanto, ma senza grande efficacia. In fase di impostazione è come sempre un prezioso regista aggiunto.
Il suo gol (dell'ex) ammazza la partita. Bravo a farsi trovare pronto e a girare subito in porta, ma si fa notare anche per tanti interventi difensivi preziosi, non ultima la deviazione che manda Simeone fuori giri al 35': una sicurezza, come sempre.
Una buona prova, attenta nelle letture difensive, propositiva in avanti: le sue sovrapposizioni sono utili a lasciare spazio a Cuadrado, che da "finta" mezzala è un'arma letale tra le linee viola. Prestazione convincente, priva di sbavature.
Gioca a sinistra per l'assenza di Alex Sandro, ara la fascia diventando pericolosissimo quando è innescato in velocità. Nel primo tempo va vicino al gol con un bel tiro, nella ripresa fa ammonire Milinkovic dopo una delle sue splendide serpentine. Un piccolo passaggio a vuoto a inizio secondo tempo non inficia la bontà della sua prestazione.
La sua posizione è utile a scardinare la difesa viola. Sarebbe la mezzala, ma spesso è l'esterno destro, interpreta il ruolo con originalità ed è sempre nel cuore della manovra. Bravo anche nel servire di testa il pallone a Chiellini in occasione del raddoppio bianconero.
Segna un gol prezioso, che sblocca un match fino a quel momento non semplice: splendido l'uno-due con Dybala, chiuso con una finta che disorienta Pezzella e gli spalanca la porta viola. Ottimo nello smistare il pallone, ha un inizio di gara difficile, così come i primi tratti della ripresa, ma alla distanza viene fuori alla grande.
Si fa notare poco, ma è fondamentale per gli equilibri della squadra. Lo si nota per come copre le discese di Cancelo, sistemandosi sulla sinistra in copertura. Per il resto si vede poco, se non per qualche pallone recuperato e un contropiede gestito così così.
Si fa notare poco, ma è fondamentale per gli equilibri della squadra. Lo si nota per come copre le discese di Cancelo, sistemandosi sulla sinistra in copertura. Per il resto si vede poco, se non per qualche pallone recuperato e un contropiede gestito così così.
Gioca come gli chiede Allegri, a tutto campo; punge di meno in avanti, andando poco al tiro, ma è fondamentale nel rifinire le azioni della sua squadra. Lo dimostra in occasione del gol che sblocca il match, scambiando con Bentancur nell'uno-due che trova impreparata la difesa della Fiorentina.
Solita arma tattica alla quale Allegri difficilmente può rinunciare. Il centravanti croato fa di tutto: dà battaglia ai difensori viola, lotta sui palloni alti, pressa, occupa tutte le zone del campo che gli chiede l'allenatore. Nella ripresa si sposta anche nella posizione di quarto di centrocampo: non sarà appariscente, ma il suo lavoro sporco è essenziale per la squadra.
Solita arma tattica alla quale Allegri difficilmente può rinunciare. Il centravanti croato fa di tutto: dà battaglia ai difensori viola, lotta sui palloni alti, pressa, occupa tutte le zone del campo che gli chiede l'allenatore. Nella ripresa si sposta anche nella posizione di quarto di centrocampo: non sarà appariscente, ma il suo lavoro sporco è essenziale per la squadra.
Di certo non la sua migliore partita con la maglia della Juventus: nel primo tempo fatica a trovare spazio e ad accendersi, limitato dal lavoro dei difensori viola, in particolare da Milenkovic. Va a sprazzi, ci prova con una botta da fuori area che non trova la porta, poi da calcio di punizione. Trova comunque il gol, battendo il penalty del 3-0.
La sua squadra non sbaglia davvero un colpo: anche in una partita difficile, con la Fiorentina che cerca di schiacciare i bianconeri nella loro metà campo, la qualità della rosa a disposizione dell'allenatore fa la differenza. Bentancur è in grande crescita, Cuadrado rende anche da mezzala, Cancelo è inarrestabile anche a sinistra: di questo passo attenta al record assoluto di punti in campionato.
La sua squadra non sbaglia davvero un colpo: anche in una partita difficile, con la Fiorentina che cerca di schiacciare i bianconeri nella loro metà campo, la qualità della rosa a disposizione dell'allenatore fa la differenza. Bentancur è in grande crescita, Cuadrado rende anche da mezzala, Cancelo è inarrestabile anche a sinistra: di questo passo attenta al record assoluto di punti in campionato.
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