Sul primo gol forse sarebbe potuto uscire, ma la frittatona la fa Rodriguez, sul secondo respinge male in mezzo all'area il tiro di Cancelo. Per il resto qualche uscita mancata e due parate facili su Ronaldo, c'era anche sul palo di Dybala.
Pagelle Milan 12° giornata Milan - Juventus 0-2
Sul primo gol forse sarebbe potuto uscire, ma la frittatona la fa Rodriguez, sul secondo respinge male in mezzo all'area il tiro di Cancelo. Per il resto qualche uscita mancata e due parate facili su Ronaldo, c'era anche sul palo di Dybala.
Ha contro un Alex Sandro straripante, ma è più merito del vuoto difensivo lasciato da Suso anziché suo demerito. Regge in fase difensiva, forse avrebbe potuto proporsi con più continuità in avanti, ma non è sua responsabilità se il Milan non punge.
La mancanza di punti di riferimento della Juventus in attacco lo manda in confusione, in alcuni episodi riesce a reggere l'urto soprattutto contro Cristiano Ronaldo, ma allo stesso CR7 concede uno spazio fatale nel finale quando il portoghese piazza lo 0-2.
La mancanza di punti di riferimento della Juventus in attacco lo manda in confusione, in alcuni episodi riesce a reggere l'urto soprattutto contro Cristiano Ronaldo, ma allo stesso CR7 concede uno spazio fatale nel finale quando il portoghese piazza lo 0-2.
Stavolta non è decisivo come nel recente passato, in qualche occasione riesce a togliere le castagne dal fuoco rossonero, ma stasera la zampata vincente non arriva. I gol subiti, però, non lo vedono responsabile in nessuna delle due occasioni.
Partita da dimenticare in fretta per il terzino svizzero: si fa sovrastare da Mandzukic in occasione dello 0-1, sbaglia tiri e cross che gli capitano fra i piedi, troppi i palloni persi in generale. C'è poco da aggiungere per giustificare una serataccia come poche in stagione quest'anno.
Gattuso gli concede un quarto d'ora di gioco per provare a spingere in fascia a caccia del pareggio, ed invece il risultato è di altra natura: una sua palla persa apre il campo a Cancelo, si fa superare facile dallo stesso, è l'azione che porta al gol dello 0-2.
Higuain gli toglie dalle mani il pallone del rigore, ma quello non è un suo demerito se non caratteriale. I suoi limiti, invece, sono i pochi palloni giocati con qualità, e soprattutto un dato abbastanza preoccupante: sono più i palloni persi rispetto a quelli conquistati.
Entra per cercare di dare una spina maggiore alla manovra rossonera, ma non riesce mai ad impensierire Alex Sandro in fase difensiva, ed anzi è messo lì nell'angolo dalla continuità di rendimento di stasera del brasiliano.
Tocca un grande numero di palloni, ma la qualità lascia a desiderare, il risultato è che appare sempre al centro del gioco, ma l'attacco del Milan non mette praticamente mai in difficoltà la Juve anche per questa poca fluidità delle sue giocate.
A differenza di altre occasioni, stavolta è il meno peggio della mediana rossonera: guadagna più palloni di tutti, seppur non in quantità industriale, ma con un paio di errori in fase di costruzione limita comunque la qualità della sua prestazione.
A differenza di altre occasioni, stavolta è il meno peggio della mediana rossonera: guadagna più palloni di tutti, seppur non in quantità industriale, ma con un paio di errori in fase di costruzione limita comunque la qualità della sua prestazione.
Stavolta non è decisivo come nel recente passato, non riesce ad impensierire particolarmente la retroguardia bianconera, anche se ha il grande merito di condurre l'azione che poi porterà al rigore sbagliato da Higuain. Soffre soprattutto il pressing di Matuidi.
Stavolta non è decisivo come nel recente passato, non riesce ad impensierire particolarmente la retroguardia bianconera, anche se ha il grande merito di condurre l'azione che poi porterà al rigore sbagliato da Higuain. Soffre soprattutto il pressing di Matuidi.
Stavolta non è decisivo come nel recente passato, non riesce ad impensierire particolarmente la retroguardia bianconera, anche se ha il grande merito di condurre l'azione che poi porterà al rigore sbagliato da Higuain. Soffre soprattutto il pressing di Matuidi.
Sbatte puntualmente contro la difesa bianconera, ma si conquista comunque un rigore: lo sbaglia! E' la goccia che fa traboccare il vaso della sua pazienza: nel finale commette fallo su Benatia, prende un giallo, protesta e l'arbitro non può che espellerlo.
Non è al meglio della condizione, prova a dare un po' di brio all'attacco rossonero, ma la serata è storta per il resto della squadra, e dunque lui non riesce a rompere la storia capovolgendola. Non riesce praticamente in nessuna occasione a tirare in porta.
Fra i titolari è l'uomo che tocca meno palloni di tutti, non trova lo spazio per un cross di qualità, relativamente alto il numero di possessi persi considerando quanti pochi ne ha giocati. Giustamente sostituito ad inizio ripresa, anche se la mossa non si rivela vincente.
Comincia col 4-4-2 e i suoi vanno sotto subito, ci prova col 4-3-3 ed il Milan smette di pungere, con i cambi combina il guaio finale mettendo dentro Laxalt che regala alla Juventus lo 0-2: divario evidente col collega avversario di stasera.
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