Comincia bene, rispondendo per le rime alla rovesciata di Toloi. Poi la sua squadra affonda, ma non per colpa sua.
Comincia bene, rispondendo per le rime alla rovesciata di Toloi. Poi la sua squadra affonda, ma non per colpa sua.
Comincia bene, rispondendo per le rime alla rovesciata di Toloi. Poi la sua squadra affonda, ma non per colpa sua.
Nel primo tempo ha del lavoro in più per aiutare Caracciolo, in evidente difficoltà su Cornelius. Nella ripresa partecipa alla dormita difensiva che lascia libero il danese, che però non sfrutta l'occasione.
Tanta gamba, soprattutto nella seconda parte del primo tempo. Vince il duello con Gosens. Uno degli ultimi ad arrendersi nella ripresa. Ma si distrae sul gol di Kurtic.
Tanta gamba, soprattutto nella seconda parte del primo tempo. Vince il duello con Gosens. Uno degli ultimi ad arrendersi nella ripresa. Ma si distrae sul gol di Kurtic.
Non una gran serata. Subisce le buone iniziative di Hateboer, nel secondo tempo perde i punti di riferimento e non è attento in occasione del gol di Kurtic.
Lascia tanti, troppi spazi agli avversari. Pochi gli interventi buoni, tanta approssimazione. Ilicic ringrazia.
Dovrebbe creare geometrie in sostituzione di Zuculini, ma la sua partita è anonima: poche idee, pochissimi palloni giocati (appena 40).
Dovrebbe creare geometrie in sostituzione di Zuculini, ma la sua partita è anonima: poche idee, pochissimi palloni giocati (appena 40).
Alterna la posizione con Cerci: prima accanto alla punta, poi parte più largo. Si fa notare per un paio di sgroppate. Kean gli nega il gol deviando la palla, già indirizzata in rete, da posizione di fuorigioco.
Inutile fare il paragone con il miglior Cerci, ma è innegabile che il suo apporto alla fase offensiva della squadra sia importante: nel primo tempo mette due volte Kean davanti alla porta, ma il giovane centravanti spreca. Un tentativo anche per lui, dopo una buona azione personale: deviato in angolo.
Dopo le partite da terzino, Pecchia lo prova in posizione più avanzata. Un esperimento che riesce a metà: nel primo tempo fa vedere qualcosa di buono, nella ripresa scompare.
Pecchia, probabilmente sbagliando, lo lascia in panchina per la quinta volta in questo campionato. Quando entra è ormai troppo tardi per raddrizzare una partita storta. Anche lui, però, sembra troppo passivo nell'approccio.
Si divora tre palle gol (due nel primo tempo, una nella ripresa) e con la sua deviazione inficia il tiro in porta di Verde che poteva portare in vantaggio il Verona. Lo si difende con la carta d'identità: ha 17 anni. Sì, verrebbe da rispondere, ma gioca in Serie A. E in Serie A la giustificazione anagrafica non basta.
Entra nel secondo tempo a partita già ampiamente compromessa. Non riesce mai a entrare nel vivo.
A posteriori, è facile dire che è stato un errore lasciare in panchina Pazzini in una partita che questo Verona poteva giocarsi meglio. Ma probabilmente, vista la serata-no di Kean, avrebbe potuto sostituirlo nell'intervallo: si cresce anche con lezioni del genere. Restano delle buone indicazioni dal primo tempo e tanti rimpianti.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.