A differenza di Cragno un intervento lui lo fa, ma alla fine della gara a poco vale. In occasione del primo gol può pochissimo, in occasione del secondo forse valuta male la traiettoria del cross, ma in definitiva non è colpa sua il gol che condanna l'Udinese alla nona sconfitta consecutiva.
Vale per lui lo stesso discorso fatto per Faragò: non gioca male a causa della bravura altrui, ma per demeriti propri lungo tutti e novanta i minuti. L'unica differenza è che invece di guardare cosa accade dentro l'area di rigore all'84° minuto guarda il pallone e rimane fermo senza opporre resistenza all'accorrente Ceppitelli.
Vale per lui lo stesso discorso fatto per Faragò: non gioca male a causa della bravura altrui, ma per demeriti propri lungo tutti e novanta i minuti. L'unica differenza è che invece di guardare cosa accade dentro l'area di rigore all'84° minuto guarda il pallone e rimane fermo senza opporre resistenza all'accorrente Ceppitelli.
È l'unico della retroguardia dell'Udinese ad essere esente da colpe in ogni frangente e primeggiare in quasi tutte le categorie statistiche della difesa friulana. Il giallo poco incide sulla sua gara, ma anche lui poco incide sulla gara e sulla prestazione della sua squadra.
Nella mera fase difensiva non se la cava malissimo, ma interviene troppo spesso con eccessiva foga e soprattutto risulta ancor più spesso impreciso in fase di appoggio alla manovra della squadra.
Nella mera fase difensiva non se la cava malissimo, ma interviene troppo spesso con eccessiva foga e soprattutto risulta ancor più spesso impreciso in fase di appoggio alla manovra della squadra.
Nella mera fase difensiva non se la cava malissimo, ma interviene troppo spesso con eccessiva foga e soprattutto risulta ancor più spesso impreciso in fase di appoggio alla manovra della squadra.
Sul secondo gol non ha particolari colpe, ma sul primo avrebbe potuto fare meglio in occasione della ribattuta invece che lasciarsi sfuggire Pavoletti. Per il resto è poco impegnato, ma non dà mai la sicurezza di essere nella condizione migliore a causa anche di errori inusuali per lui.
Uno dei migliori dei suoi grazie al suo dinamismo che gli consente non solo di tenere botta contro il peperino Miangue, ma anche di ripartire spesso e volentieri in contropiede. Resosi conto della giornata di magra dei suoi compagni nel finale prova anche la discesa in solitaria, ma per sua sfortuna non va a buon fine.
Uno dei migliori dei suoi grazie al suo dinamismo che gli consente non solo di tenere botta contro il peperino Miangue, ma anche di ripartire spesso e volentieri in contropiede. Resosi conto della giornata di magra dei suoi compagni nel finale prova anche la discesa in solitaria, ma per sua sfortuna non va a buon fine.
Nel finale uno con la sua esperienza doveva far sentire il proprio fisico, invece lascia colpevolmente solo Ceppitelli di staccare in terzo tempo sulle spalle di Ali Adnan. Come se non si fosse reso conto della presenza del difensore cagliaritano.
Per essere il playmaker della squadra tocca troppi pochi palloni e sono tutti privi di peso specifico, tutti tocchi laterali e appoggi che non aiutano la manovra della squadra, specialmente se si gioca in ripartenza come l'Udinese. Anche il fatto di non essere incisivo nei duelli con gli avversari deve essere migliorato.
Per essere il playmaker della squadra tocca troppi pochi palloni e sono tutti privi di peso specifico, tutti tocchi laterali e appoggi che non aiutano la manovra della squadra, specialmente se si gioca in ripartenza come l'Udinese. Anche il fatto di non essere incisivo nei duelli con gli avversari deve essere migliorato.
Per essere il playmaker della squadra tocca troppi pochi palloni e sono tutti privi di peso specifico, tutti tocchi laterali e appoggi che non aiutano la manovra della squadra, specialmente se si gioca in ripartenza come l'Udinese. Anche il fatto di non essere incisivo nei duelli con gli avversari deve essere migliorato.
Inizia bene la sua gara in mezzo al campo, poi nel prosieguo della partita si lascia trasportare dai troppi errori commessi nel complesso e lui non è da meno. Sicuramente sulla sua prestazione influisce il malessere intestinale che lo ha colto all'inizio della ripresa e che di certo non lo ha lasciato esprimere al meglio.
Inizia bene la sua gara in mezzo al campo, poi nel prosieguo della partita si lascia trasportare dai troppi errori commessi nel complesso e lui non è da meno. Sicuramente sulla sua prestazione influisce il malessere intestinale che lo ha colto all'inizio della ripresa e che di certo non lo ha lasciato esprimere al meglio.
Non è un trequartista di ruolo, né tantomeno una seconda punta, ma avrebbe i colpi per tirare fuori la squadra da momenti difficili. Invece si limita a fare il compitino e lo fa anche male il più delle volte.
Potrebbe essere ospite speciale di "Chi l'ha visto?". Oggi entra in campo dalla panchina per la seconda volta consecutiva e non riesce mai a entrare nel vivo del gioco. Sempre lontano dalla zona nevralgica, mai un pallone illuminante: il lontano parente di quello che si era visto fino alla gara contro l'Inter di dicembre.
Il gol non va a suo nome a referto solo perché ha preferito servire l'assista a Lasagna, ma ci sarebbero tutte le giustificazioni del mondo per assegnarglielo. Una discesa importante nella prima metà di gara e un'altra nella ripresa, sempre nel vivo del gioco, quello che lotta più di tutti in giro per il campo e quello che gioca più palloni nella metà campo del Cagliari. Però è troppo solo in questo periodo storico.
L'Udinese in fase offensiva coincide con Kevin Lasagna, ma questo ha anche un'altra faccia: se Lasagna sbaglia troppo l'Udinese non vince mai. Oggi il gol lo trova anche, ma pesano comunque le occasioni non sfruttate e che avrebbero potuto tirare fuori dalle sabbie mobili della lotta per non retrocedere la squadra di Oddo. E con il problema muscolare verificatosi a inizio ripresa potrebbero pesare ancora di più.
L'argentino ci prova a fare sponde e servire in verticale Lasagna e in qualche occasione ci riesce anche. Nonostante la difesa del Cagliari lo bracchi per tutto il tempo in cui rimane in campo lui non si fa mai realmente sovrastare e anzi arreca loro molti grattacapi.
Il cambio di Lasagna è forzato dall'infortunio, ma togliere Maxi Lopez per mettere De Paul è francamente la mossa che regala la partita al Cagliari. Avesse messo Perica avrebbe avuto una sua logica, ma inserire De Paul per fare la prima punta (?) è stato come consegnarsi ai sardi nella speranza che non riuscissero a concretizzare. Speranza vana.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.