Alex ha bisogno di crescere ed a Ferrara riesce a farlo anche perchè gli è concesso di sbagliare. Regala in maniera clamorosa il rigore che poi provvede prontamente a parare, e da lì in poi si mostra sicuro e attento. Piccolo campione in erba.
Alex ha bisogno di crescere ed a Ferrara riesce a farlo anche perchè gli è concesso di sbagliare. Regala in maniera clamorosa il rigore che poi provvede prontamente a parare, e da lì in poi si mostra sicuro e attento. Piccolo campione in erba.
Alex ha bisogno di crescere ed a Ferrara riesce a farlo anche perchè gli è concesso di sbagliare. Regala in maniera clamorosa il rigore che poi provvede prontamente a parare, e da lì in poi si mostra sicuro e attento. Piccolo campione in erba.
Alex ha bisogno di crescere ed a Ferrara riesce a farlo anche perchè gli è concesso di sbagliare. Regala in maniera clamorosa il rigore che poi provvede prontamente a parare, e da lì in poi si mostra sicuro e attento. Piccolo campione in erba.
Quel retropassaggio che spalanca a Lapadula le porte del Paradiso è un qualcosa di veramente inguardabile a questi livelli. Riesce però a rimanere calmo e a non sbroccare per gli altri settanta minuti, e, di questo, gliene va dato atto.
Bella partita, fatta di chiusure pesanti e di grande mentalità dopo il rosso a Vicari. Non molti se lo aspettavano, ma il ventunenne centrale spallino ormai è una solida realtà.
Soffre tanto le sgroppate di Lazovic ed è costretto ad usare le maniere forti per tenerlo a bada in più di un'occasione. Davanti si fa vedere il giusto, complice anche l'inferiorità numerica, senza mai essere incisivo. Da rivedere.
La prima parte della sua partita è buona, poi arriva l'episodio del rigore con conseguente espulsione, in cui è soprattutto tanto sfortunato. La sua squadra è costretta a giocare in dieci ma riesce comunque a strappare un pareggio insperato. Ne sarà sicuramente contento.
Alberto sta tornando il centrocampista di cui si era innamorato il Napoli qualche tempo fa. Tenace, aggressivo e tecnico: un mix di qualità oggi piuttosto rare in un giovane italiano. Trascina, con i suoi compagni di reparto, i suoi al pareggio senza mai darsi per vinto. Pronto per il prossimo salto.
Una vera e propria furia su quella fascia: sembra una mietitrebbia nel pieno del raccolto. Quando si allunga la palla e parte in progressione a tratti sembra inarrestabile, ed il gol realizzato oggi dimostra anche una tecnica in velocità niente male. Gli occhi di tante squadre sono su di lui, e a giusta ragione.
Sembra piccolo, ma in realtà è un guerriero grande e grosso. Dopo la lite con Matuidi ha forse acquisito ancora più consapevolezza nei propri mezzi, ed oggi ha regalato un'altra prestazione solida ai suoi, condita dall'assist per il bel gol di Lazzari. Maturo.
Che bella sorpresa Everton, mastino vecchio stile che si attacca alle caviglie degli avversari senza mai stancarsi per un secondo. Il numero di duelli è impressionante, senza mai tirare indietro la gamba. Viviani oggi non è stato assolutamente rimpianto.
Che bella sorpresa Everton, mastino vecchio stile che si attacca alle caviglie degli avversari senza mai stancarsi per un secondo. Il numero di duelli è impressionante, senza mai tirare indietro la gamba. Viviani oggi non è stato assolutamente rimpianto.
Sparisce dai radar per un'ora, prima di riapparire in maniera piuttosto importante in occasione del gol dei suoi, che riescono a spaccare in due il centrocampo avversario grazie ad una sua ottima giocata spalle alla porta. Non sarà più il wonder kid di una volta, ma resta un attaccante solido.
Entra per dare sostegno ai suoi in una fase delicata della partita, riuscendo discretamente nell'impresa in uno stadio che conosce piuttosto bene.
Non la partita della vita, ma forse Antenucci di partite clamorose in carriera non ne ha giocate tantissime. Il capitano è un giocatore di sostanza e di pura cattiveria agonistica: oggi non brilla in fase offensiva, ma si costruisce un paio di occasioni degne di nota quasi dal nulla, aiutando tanto anche il centrocampo. Working class hero.
Ci vogliono davvero gli attributi per giocarsi le proprie chances, in dieci uomini, lontano da casa, senza rinunciare a nessun attaccante e, anzi, inserendo Floccari per Paloschi nei minuti finali. Strappa un pareggio meritatissimo grazie alla voglia dei suoi di non arrendersi mai. Voglia che, probabilmente, fluisce in primis da lui.
Ci vogliono davvero gli attributi per giocarsi le proprie chances, in dieci uomini, lontano da casa, senza rinunciare a nessun attaccante e, anzi, inserendo Floccari per Paloschi nei minuti finali. Strappa un pareggio meritatissimo grazie alla voglia dei suoi di non arrendersi mai. Voglia che, probabilmente, fluisce in primis da lui.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.