Un esordio da applausi. Non di quelli da spellarsi le mani, ma comunque buono e non solo per l'assist. Nella difesa doriana è l'unico che si salva. Appena raggiunge la condizione, farà vedere buone cose.
Un esordio da applausi. Non di quelli da spellarsi le mani, ma comunque buono e non solo per l'assist. Nella difesa doriana è l'unico che si salva. Appena raggiunge la condizione, farà vedere buone cose.
Un esordio da applausi. Non di quelli da spellarsi le mani, ma comunque buono e non solo per l'assist. Nella difesa doriana è l'unico che si salva. Appena raggiunge la condizione, farà vedere buone cose.
Un esordio da applausi. Non di quelli da spellarsi le mani, ma comunque buono e non solo per l'assist. Nella difesa doriana è l'unico che si salva. Appena raggiunge la condizione, farà vedere buone cose.
Si fa cogliere impreparato in entrambi i gol, soprattutto quello di Belotti. Non brilla mai, è spesso in difficoltà. Si salva un po' nel finale ma con il Torino che allenta i ritmi.
Male, malissimo sulle reti granata (e non solo), in particolare sulla seconda. Riflessi addormentati e 90 minuti di costante affanno. Ha senz'altro visto giorni migliori.
Errori su errori, che determinano la sua pessima domenica. Disattento nelle reti granata, è talmente in affanno con gli avversari, che Giampaolo lo sostituisce dopo i primi 45 minuti.
Entra al posto di uno stanco Strinic e gioca uno scampolo di gara, con relativa sicurezza.
Buttato nella mischia con il compito prioritario di difendere. Per lui terzino, è un compito arduo, tanto che spesso se la cava per il rotto della cuffia.
Ci mette tanta volontà e rabbia ma il risultato è confuso e la prestazione diventa troppo nervosa. E così, ne escono mosse lucide solo a sprazzi.
Ci mette tanta volontà e rabbia ma il risultato è confuso e la prestazione diventa troppo nervosa. E così, ne escono mosse lucide solo a sprazzi.
Una prestazione di grande sostanza a centrocampo, il reparto dove si lotta di più e più a lungo in questi 90 minuti. Tanti i palloni recuperati, l'ultimo ad arrendersi anche quando la gara si ammoscia.
Combattivo e solido, ma non per tutta la gara. Gran primo tempo, sufficiente nella ripresa, dove si fa trascinare dai ritmi della partita.
Combattivo e solido, ma non per tutta la gara. Gran primo tempo, sufficiente nella ripresa, dove si fa trascinare dai ritmi della partita.
Prima entra nel vivo dell'azione del gol di Zapata con un gran cross, poi un suo disimpegno errato, favorisce l'assist di Ljaijc e la rete di Belotti. In fondo la sua è una partita così, fatta di errori macroscopici e buone azioni.
Prima entra nel vivo dell'azione del gol di Zapata con un gran cross, poi un suo disimpegno errato, favorisce l'assist di Ljaijc e la rete di Belotti. In fondo la sua è una partita così, fatta di errori macroscopici e buone azioni.
Suo il gol decisivo per il pareggio blucerchiato. Nella squadra di Giampaolo è uno dei pochissimi a crederci fino alla fine. Peccato quella conclusione troppo centrale a un quarto d'ora dalla fine: una seconda rete personale se la sarebbe meritata.
Sblocca la partita dopo pochi secondi. Un esordio da sogno. Per il resto poi, è chiamato tanto a ripiegare, compito che gli fa finire in anticipo la benzina. Nel complesso, sarà un tassello importante e decisivo per la Samp.
I suoi partono bene e mollano quasi subito. Quando poi, sempre a tratti, la squadra pare riprendere in mano la situazione a suo vantaggio, manca sempre lo strappo cattivo. Serve un po' più di personalità ma soprattutto meno paura. La Samp poteva fare il colpaccio.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.