Chiamato in causa pochissime volte nell'arco del match denota una certa insicurezza, forse dovuta all'ultima presenza in azzurro. Nel primo tempo la pressione portata da Faraoni lo costringe a regalare un calcio d'angolo agli avversari. Nella ripresa smanaccia malamente sugli sviluppi di un corner e deve ringraziare unicamente Koulibaly se il Crotone non trasforma il suo errore in un gol. Sulla rete finale di Tumminiello non appare decisamente reattivo, la leggera deviazione lo spiazza regalando la soddisfazione al giovane attaccante avversario.
Lo sviluppo della manovra partenopea oggi si è svolto principalmente sulla corsia opposta alla sua, lui ha svolto con diligenza il compito difensivo, senza strafare, e facendosi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa.
Lo sviluppo della manovra partenopea oggi si è svolto principalmente sulla corsia opposta alla sua, lui ha svolto con diligenza il compito difensivo, senza strafare, e facendosi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa.
La convocazione al prossimo Mondiale di Russia lo ha galvanizzato: il portoghese, arrivato alla centesima presenza in Serie A, ara la fascia di competenza senza soluzione di continuità. Quando ha il pallone tra i piedi innesca dei deliziosi duetti con Zielinski e soprattutto Insigne. La sua intelligenza tattica è tutta riassunta nella prima rete azzurra, quando intercetta alla perfezione un passaggio nella metà campo avversaria e ribalta velocemente l'azione servendo Insigne, con il numero 24 che poi servirà Milik.
Inizia la partita poco concentrato e con qualche sbavatura sia in fase di disimpegno che in quella di costruzione. Con l'andare dei minuti aumenta qualitativamente la sua prestazione, bloccando qualsiasi iniziativa del Crotone ed annullando, assieme a Koulibaly, la fisicità di Simy all'interno della propria area di rigore.
Come Albiol inizia la partita non nel migliore dei modi con qualche sbavatura, poi con l'andare dei minuti fa capire perché attualmente è considerato il difensore più forte della Serie A. Attento su tutti i palloni alti che piovono all'interno della propria area di rigore, si fa vedere anche nei sedici metri avversari sui calci d'angolo e sul finale si concede anche una grande giocata dal punto di vista tecnico saltando due avversari con un bel colpo di tacco.
Come Albiol inizia la partita non nel migliore dei modi con qualche sbavatura, poi con l'andare dei minuti fa capire perché attualmente è considerato il difensore più forte della Serie A. Attento su tutti i palloni alti che piovono all'interno della propria area di rigore, si fa vedere anche nei sedici metri avversari sui calci d'angolo e sul finale si concede anche una grande giocata dal punto di vista tecnico saltando due avversari con un bel colpo di tacco.
Folleggia nella zona di competenza, facendosi trovare spesso in appoggio alla manovra costruendo con Mario Rui ed Insigne le azioni più pericolose degli azzurri. Corre moltissimo e finisce il match con i crampi, prova anche lui a trovare la via del gol nel secondo tempo, ma Cordaz gli nega questa gioia.
Uno dei segreti della splendida stagione del Napoli è sicuramente il centrocampista brasiliano. Anche oggi non si è risparmiato andando a ringhiare sui portatori di palla avversari, recuperando una quantità infinita di possessi e proponendosi anche in appoggio quando si trattava di costruire la manovra. Nel primo tempo prova anche la soluzione personale, ma il suo tiro si perde di poco sul fondo.
Uno dei segreti della splendida stagione del Napoli è sicuramente il centrocampista brasiliano. Anche oggi non si è risparmiato andando a ringhiare sui portatori di palla avversari, recuperando una quantità infinita di possessi e proponendosi anche in appoggio quando si trattava di costruire la manovra. Nel primo tempo prova anche la soluzione personale, ma il suo tiro si perde di poco sul fondo.
Entra a partita già decisa per celebrare il suo record di presenze, tocca un discreto numero di palloni, senza però voler approfittare dell'atteggiamento, già dismesso, degli avversari.
Tutto il gioco del Napoli gravita attorno al centrocampista italo-brasiliano. Lui detta i tempi, comanda le salite degli esterni ed i movimenti dei compagni di reparto. Prova anche la conclusione personale, ma non inquadra lo specchio della porta.
Poco appariscente, ma si fa trovare sempre al punto giusto nel momento giusto. Sfrutta l'errata marcatura di Martella per realizzare la rete del 2-0 con il più classico dei suoi movimenti. Nel resto della gara cerca più di portare fuori posizione il proprio avversario diretto, incidendo però decisamente meno rispetto ad altre occasioni.
Due assist già nella prima frazione di gioco, ma soprattutto un movimento perpetuo che ha reso impossibile per difensori e centrocampisti avversari leggerne i movimenti. Per coronare la bella giornata è mancata solamente la rete e purtroppo per lui ora dovrà attendere l'inizio della prossima stagione ufficiale.
Due assist già nella prima frazione di gioco, ma soprattutto un movimento perpetuo che ha reso impossibile per difensori e centrocampisti avversari leggerne i movimenti. Per coronare la bella giornata è mancata solamente la rete e purtroppo per lui ora dovrà attendere l'inizio della prossima stagione ufficiale.
Da buon attaccante entra alla ricerca della gloria personale, tenta qualche conclusione, ma l'imprecisione ed un Cordaz in giornata positiva gli negano la gioia personale nell'ultima partita della stagione.
Questa è stata per lui la terza presenza da titolare in questo campionato, coronata dal quinto gol con un bel colpo di testa su assist di Lorenzo Insigne. Il polacco è uno dei grandi rimpianti di questa stagione partenopea, il grave infortunio lo ha tenuto a lungo lontano dal gioco, privando Sarri di un'importante alternativa nel reparto avanzato, dove la sua fisicità avrebbe fatto indubbiamente la differenza, anche in ottica Scudetto.
Anche nell'ultima partita della stagione pretende dai suoi la massima concentrazione. Si arrabbia molto all'inizio quando in difesa non appaiono concentrati al 100% e diventa una furia nel finale dopo la rete realizzata da Tumminiello. Se il Napoli vuole vincere lo Scudetto deve ripartire da questa grinta.
Anche nell'ultima partita della stagione pretende dai suoi la massima concentrazione. Si arrabbia molto all'inizio quando in difesa non appaiono concentrati al 100% e diventa una furia nel finale dopo la rete realizzata da Tumminiello. Se il Napoli vuole vincere lo Scudetto deve ripartire da questa grinta.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.