Un piccolo errore in occasione del vantaggio dei friulani, un'ottima parata su un colpo di testa sotto la traversa ed una buona uscita in copertura su Jankto. La solita altalena di Pepe.
Un piccolo errore in occasione del vantaggio dei friulani, un'ottima parata su un colpo di testa sotto la traversa ed una buona uscita in copertura su Jankto. La solita altalena di Pepe.
Prestazione difensiva da rivedere quella di Hysai, che si prende anche una minima parte di colpa per il gol dell'1 a 0. In generale, soffre la fisicità di Pezzella e spinge poco in avanti: avrebbe potuto fare decisamente meglio.
Brutta serata anche per lui, che, come Hysai, soffre tanto l'esterno avversario (Zampano mette a segno due assist) e non riesce mai ad essere incisivo davanti. Urge rispolvero prima della partita di Torino.
Soffre un po' troppo Perica nelle fase centrali ed in occasione del gol del 2 a 1, per il resto è piuttosto preciso e tignoso. Chiude la partita con una delle specialità della casa: lo stacco imperioso a centro area.
Sul gol di Jankto la combina grossa, pascolando a centro area e bucando l'intervento. Ha però il grandissimo merito di rimettere il Napoli dentro una partita che sembrava stregata, andando a scacciare le ragnatele nel sette della porta di Bizzarri.
L'enfant prodige ammirato la scorsa stagione è in una leggera fase calante, come ammesso anche da Sarri la scorsa settimana. Anche stasera appare lento, fuori ritmo e con poche idee, non riuscendo neanche a fare ciò che gli riesce meglio, ossia schermare la difesa in maniera continuativa. Urge una scossa, per il suo bene e per quello del Napoli.
Decisamente il migliore del centrocampo azzurro, ha l'unica pecca di perdersi Ingelsson in maniera troppo leggera in occasione del gol del 2 a 1. Un errore piuttosto grossolano che non intacca però una partita fatta di strappi, accelerazioni e tanta qualità.
Decisamente il migliore del centrocampo azzurro, ha l'unica pecca di perdersi Ingelsson in maniera troppo leggera in occasione del gol del 2 a 1. Un errore piuttosto grossolano che non intacca però una partita fatta di strappi, accelerazioni e tanta qualità.
Un quarto d'ora per dare fiato a Milik, a risultato acquisito. Una buona occasione per mordere le caviglie dei suoi ex compagni e prepararsi al match di Torino.
Sarri lo tira via dopo nemmeno un'ora di gioco per giocarsi le carta Mertens: da lì in poi il Napoli, forse anche casualmente, dilaga. Il capitano si era però fatto vedere poco sino a quel momento, eccezion fatta per due conclusioni discretamente pericolose. Servirà decisamente il miglior Hamsik nella sfida di Torino.
Sarri lo tira via dopo nemmeno un'ora di gioco per giocarsi le carta Mertens: da lì in poi il Napoli, forse anche casualmente, dilaga. Il capitano si era però fatto vedere poco sino a quel momento, eccezion fatta per due conclusioni discretamente pericolose. Servirà decisamente il miglior Hamsik nella sfida di Torino.
Quasi un fantasma nel primo tempo, decisivo nella ripresa anche se non del tutto in maniera consapevole, con i due calci d'angolo tramutati in rete da Albiol e Tonelli ed il tiro da cui nasce il gol di Milik. Per i tagli letali c'è ancora tempo.
Il gol è pura poesia, con un controllo orientato degno dei grandi campioni del presente e del passato (Nuytinck lo sta ancora cercando in giro per il campo). Non sempre è lucidissimo, ma è, a tutti gli effetti e per larghi tratti della partita, il vero condottiero di questa squadra. Imprescindibile.
Tanto movimento, poca lucidità, scarsa precisione. Che siano 90 o 30 minuti, l'andamento complessivo delle sue prestazioni, almeno nell'ultimo periodo, rimane immutato. Cerca di giocare piuttosto defilato, ma sembra sempre imprigionato nella sua incredibile voglia di fare che raramente si trasforma in qualcosa di concreto.
Quanto è mancato Milik a questa squadra! Gioca una quantità di palloni elevatissima, offre sponde di qualità eccelsa, trova il gol con una voglia pazzesca di riscatto. Gli infortuni sono ormai alle spalle ed Arek ha solo una voglia matta di riprendersi tutto quello che la sfortuna gli ha tolto: se dovesse continuare così, molto presto si sarà rimesso in pari.
Non è dato sapere se sia un caso o meno, ma la rimonta del Napoli inizia subito dopo il cambio Mertens-Hamsik. Concede fiducia a Milik e Zielinski (facendo benissimo), lasciando però in panchina Jorginho, che stasera è mancato moltissimo per geometrie e lucidità. La sua armata, però, con la grinta del suo condottiero, continua la sua marcia. E va benissimo così.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.