Fischiato al suo ingresso in campo, incolpevole sul gol e chiamato in causa in una sola timida occasione avversaria. Ha un'estate per far chiarezza sul suo futuro. Prima che sarà troppo tardi, questa volta davvero.
Fischiato al suo ingresso in campo, incolpevole sul gol e chiamato in causa in una sola timida occasione avversaria. Ha un'estate per far chiarezza sul suo futuro. Prima che sarà troppo tardi, questa volta davvero.
Partita perfetta dal punto di vista dei suggerimenti ai reparti d'attacco e in fase di copertura, ma continua, tuttavia, a concedersi distrazioni che non può e non deve concedere, come la leggerezza da cui nasce il gol della Viola che avrebbe potuto rappresentare un'ecatombe sulla stagione del Milan.
Sicuro, imprevedibile e con polmoni d'acciaio. Pensare che in quel ruolo lui sia, in linea di massima, una riserva fa impallidire ogni tifoso milanista dai 30 anni in giù.
Dietro una certezza, che cresce e migliora a vista d'occhio, come nessuno negli ultimi tre anni in rossonero. Sicuro e attento, se in giornata non si passa!
Dietro una certezza, che cresce e migliora a vista d'occhio, come nessuno negli ultimi tre anni in rossonero. Sicuro e attento, se in giornata non si passa!
È il giocatore con la peggiore involuzione del Milan di Gattuso. Timoroso nel tentare l'1 vs 1 e deficitario in fase di copertura, come quando si fa sorprendere da Simeone per il vantaggio Viola. A spazi aperti è una delizia e anche oggi suggerisce a meraviglia, ma gli errori decisivi sono sempre troppi.
È il giocatore con la peggiore involuzione del Milan di Gattuso. Timoroso nel tentare l'1 vs 1 e deficitario in fase di copertura, come quando si fa sorprendere da Simeone per il vantaggio Viola. A spazi aperti è una delizia e anche oggi suggerisce a meraviglia, ma gli errori decisivi sono sempre troppi.
È il giocatore con la peggiore involuzione del Milan di Gattuso. Timoroso nel tentare l'1 vs 1 e deficitario in fase di copertura, come quando si fa sorprendere da Simeone per il vantaggio Viola. A spazi aperti è una delizia e anche oggi suggerisce a meraviglia, ma gli errori decisivi sono sempre troppi.
È in giornata e se ne accorge tutta San Siro, ancora prima che la partita inizi. Quando la torta con su scritto sesto posto è pronta decide di mettervi la ciliegina con un gol da applausi che fa commuovere anche Dragowsky.
È in giornata e se ne accorge tutta San Siro, ancora prima che la partita inizi. Quando la torta con su scritto sesto posto è pronta decide di mettervi la ciliegina con un gol da applausi che fa commuovere anche Dragowsky.
È uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrò pur farlo. A lui serve lavorare nell'ombra, fare il suo, non farsi vedere per gli applausi e apparire quando c'è da reagire. Riesce in tutto, uscendo dal campo a testa altissima.
Sbaglia due gol praticamente fatti, non riuscendo a trovare mai la bontà del tocco finale dinanzi a Sportiello. Prende i fischi e li trasforma in materia prima da lavorare e distribuire sul campo a forma di sacrificio, corsa e disciplina tattica da far impallidire ogni pari ruolo e soprattutto pari età. Diamante grezzo senza eguali.
Sbaglia due gol praticamente fatti, non riuscendo a trovare mai la bontà del tocco finale dinanzi a Sportiello. Prende i fischi e li trasforma in materia prima da lavorare e distribuire sul campo a forma di sacrificio, corsa e disciplina tattica da far impallidire ogni pari ruolo e soprattutto pari età. Diamante grezzo senza eguali.
Hakan Çalhano?lu da Mannheim with love. Contro la Fiorentina, all'andata, era iniziata la sua stagione in rossonero, in quel Milan targato Gattuso nel quale il tecnico aveva per la prima volta "Visto i giusti segnali". Come all'andata si carica il Milan sulle spalle, annichilisce agli avversari e consegna al Diavolo l'Europa League diretta. Gol, doppio assist e una mole di giocate non indifferente, il patto col Diavolo è firmato in grande stile.
Gattuso aveva chiesto gli applausi di San Siro, Nikola Kalinic decide di meritarli con una prova maiuscola condita da un gol e tantissimo lavoro per i compagni. La prossima estate resta un rebus, lui intanto ha già detto la sua.
Gattuso aveva chiesto gli applausi di San Siro, Nikola Kalinic decide di meritarli con una prova maiuscola condita da un gol e tantissimo lavoro per i compagni. La prossima estate resta un rebus, lui intanto ha già detto la sua.
Come aveva iniziato la sua annata speciale, decide di chiuderla, lanciando un segnale a Gattuso e ad ogni rossonero e portando il Milan in Europa dalla porta principale. Due gol, uno annullato e una corsa e un sacrificio spesi che non hanno eguali. Patrick c'è ed è più che mai deciso a fare solo suo questo Milan.
Come aveva iniziato la sua annata speciale, decide di chiuderla, lanciando un segnale a Gattuso e ad ogni rossonero e portando il Milan in Europa dalla porta principale. Due gol, uno annullato e una corsa e un sacrificio spesi che non hanno eguali. Patrick c'è ed è più che mai deciso a fare solo suo questo Milan.
La sua stagione riassunta al minuto 89', proprio come aveva iniziato, proprio una stagione più tardi a quella traversa di Cagliari una manciata dopo il suo ingresso in campo. Minuto 89' dicevamo: fuga di Kessiè sulla destra, palla in mezzo e per il numero 9 sembra fatta, ma il corpo di Dragowski, per un non meglio precisato motivo respinge l'unica palla della partita e André Silva strozza ancora l'urlo in gola, come troppo spesso accaduto quest'anno.
Il suo obiettivo è sempre stato questo, illusioni a parte, ed è riuscito a conquistarlo. Da oggi si fa sul serio, con una stagione tutta sulle sue spalle e zero attenuanti. Serve il vero Ringhio, non ci sono più scuse!
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.