Il tiro di Pandev sull'1-0 non è potente ma beffardo perché ben indirizzato e soprattutto perché passa sotto le gambe di De Vrij. Praticamente imparabile anche il colpo di testa da pochi metri di Laxalt
Il tiro di Pandev sull'1-0 non è potente ma beffardo perché ben indirizzato e soprattutto perché passa sotto le gambe di De Vrij. Praticamente imparabile anche il colpo di testa da pochi metri di Laxalt
Ci mette tanta grinta e cuore, spingendo spesso e volentieri sulla corsia e arginando (anche se con qualche affanno) i veloci contropiedi del Genoa. Serve un bell'assist a Parolo per il provvisorio 1-1, non completamente esente da colpe sulla rete di Laxalt
Ci mette tanta grinta e cuore, spingendo spesso e volentieri sulla corsia e arginando (anche se con qualche affanno) i veloci contropiedi del Genoa. Serve un bell'assist a Parolo per il provvisorio 1-1, non completamente esente da colpe sulla rete di Laxalt
Per tre-quarti di partita pressoché impeccabile. Poi arriva il tragicomico tentativo di rinviare quella palla vagante post-tacco di Galabinov che di fatto finisce tra i piedi di Pandev per lo 0-1. Anche lui si fa un po' sorprendere dal cross di Hiljemark, una palla tagliata che finisce dritta dritta in testa a Laxalt per la rete vittoria
Per tre-quarti di partita pressoché impeccabile. Poi arriva il tragicomico tentativo di rinviare quella palla vagante post-tacco di Galabinov che di fatto finisce tra i piedi di Pandev per lo 0-1. Anche lui si fa un po' sorprendere dal cross di Hiljemark, una palla tagliata che finisce dritta dritta in testa a Laxalt per la rete vittoria
Non è la prima volta che entra in campo nel finale e fa danni invece di dare una mano alla squadra, era già successo a Torino contro la Juventus: in quell'occasione gli andò bene, con Strakosha che parò allo scadere il rigore di Dybala. Stavolta no: Laxalt lo sovrasta di testa con troppa facilità e regala la vittoria al Genoa
Trecentesima partita con la maglia della Lazio macchiata con una sconfitta. In realtà è tra le note meno negative della serata nella difesa biancoceleste, prova a farsi vedere con 3-4 discese palla al piede ma quando deve contenere la fisicità di Galabinov va un po' in difficoltà, specie nel secondo tempo
Gara piuttosto altalenante, quella del belga. Come molti suoi compagni, comincia col piglio giusto ma non riesce a incidere perché il Genoa lì dietro è praticamente invalicabile. Nella ripresa fa ancora peggio, trovando di fronte un Pereira che non gli concede alcuno spazio per arrivare sul fondo
Inzaghi lo lancia negli ultimi 20 minuti abbondanti aspettandosi da lui la classica invenzione che possa risolvere la partita. In realtà il brasiliano insiste continuamente con dribbling da fermo e quasi sempre viene arginato dal diretto avversario. Poca lucidità, tanta confusione
Primo tempo piuttosto incolore, corre meno del solito e si propone pochissime volte in avanti. Ha il merito di siglare in bello stile un gol tanto bello quanto (col senno di poi) inutile. Prestazione sui suoi soliti alti livelli nella ripresa, è tra gli ultimi a mollare ma come tanti compagni commette parecchi errori di precisione e pecca di lucidità in almeno un paio di situazioni chiave
Tanti, troppi errori in fase di impostazione e anche nel tentativo di arginare le ripartenze del Genoa. Per l'eroe della Supercoppa 2017 un deciso passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni in stagione: troppa pressione sulle spalle o semplice serata storta?
Un paio di tiri da fuori area a fine primo tempo: uno finisce alto di un paio di metri, l'altro è troppo debole e termina tra le braccia di Perin. Sta tutta qui la partita dello spagnolo, anche perché nel secondo tempo non riesce a creare nemmeno un'occasione da gol
Partita dai due volti: comincia molto bene, spingendo costantemente sulla destra costringendo Laxalt a ripiegare sulla linea dei difensori. Poi si propone progressivamente meno e finisce con l'essere sostituito. Ha sulla coscienza buona parte del gol di Pandev: era lui a marcare Galabinov, l'attaccante rossoblù lo beffa col tacco che poi il macedone tramuta nella rete del vantaggio
Partita dai due volti: comincia molto bene, spingendo costantemente sulla destra costringendo Laxalt a ripiegare sulla linea dei difensori. Poi si propone progressivamente meno e finisce con l'essere sostituito. Ha sulla coscienza buona parte del gol di Pandev: era lui a marcare Galabinov, l'attaccante rossoblù lo beffa col tacco che poi il macedone tramuta nella rete del vantaggio
Ordine e maestria? Sì, anche se stasera si vedono un pelino meno del solito. Qualche appoggio errato nei primi 20 minuti, poi si risistema in campo e mentalmente e guida la mediana come solo lui sa fare in questa squadra. Anche lui un po' in affanno quando il Genoa riparte con tanti uomini
E' vero, riceve pochi palloni giocabili e calciabili verso Perin. Ma non fa nulla per mettersi in proprio e crearsi da solo l'occasione di colpire. Completamente e costantemente imbrigliato nella morsa dei centrali genoani
E' vero, riceve pochi palloni giocabili e calciabili verso Perin. Ma non fa nulla per mettersi in proprio e crearsi da solo l'occasione di colpire. Completamente e costantemente imbrigliato nella morsa dei centrali genoani
E' vero, riceve pochi palloni giocabili e calciabili verso Perin. Ma non fa nulla per mettersi in proprio e crearsi da solo l'occasione di colpire. Completamente e costantemente imbrigliato nella morsa dei centrali genoani
Come Felipe Anderson, cerca continuamente di saltare l'uomo per servire Immobile e soci, ma ottenere la superiorità numerica contro un Genoa così arroccato in difesa era più difficile che trovare l'acqua nel deserto. Impalpabile e inconcludente
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.