Escludendo un'uscita alta un po' "farfallona", il polacco riesce a mantenere ancora la porta inviolata e a far sembrare semplici un paio di parata che la maggior parte dei portieri avrebbe affrontato con una respinta. Sicuro di sé, sempre meno dodicesimo.
Escludendo un'uscita alta un po' "farfallona", il polacco riesce a mantenere ancora la porta inviolata e a far sembrare semplici un paio di parata che la maggior parte dei portieri avrebbe affrontato con una respinta. Sicuro di sé, sempre meno dodicesimo.
Il guardiano del bunker usa le cattive: pazienza se Belotti è un amico e compagno di nazionale, il pugno se lo becca ugualmente. Qualche incertezza nelle prime battute (quando Obi gli strappa la sfera), ma con Baselli a pungere su Pjani? tocca a lui improvvisarsi regista.
Lanciato titolare per il mal di schiena di Benatia, è bravissimo a galleggiare fra Obi e Belotti "costringendoli" a sciupare un ghiotto contropiede dopo pochi minuti di partita. Insieme a Chiellini cancella Belotti dal match.
Costante presenza arretrata, il ghanese macina diagonali e sfiora il gol ben servito dal motorino di Douglas Costa: peccato che De Silvestri gli strozzi l'urlo in gola. Dalle sue parti non si passa.
Gioca a testa alta, come gli chiede Allegri, anche se in qualche retropassaggio emerge un avanzo di passata insicurezza. Costretto al giallo col fallo tattico su Niang, non commette altri errori.
Davanti o dietro, che differenza fa? Il brasiliano s'immerge all'istante nel "far di necessità virtù" segnando il gol decisivo che vale il derby della Mole. Al posto giusto al momento giusto, avrebbe meritato pure l'assist, ma Dybala calcia clamorosamente alto da dentro l'area.
Davanti o dietro, che differenza fa? Il brasiliano s'immerge all'istante nel "far di necessità virtù" segnando il gol decisivo che vale il derby della Mole. Al posto giusto al momento giusto, avrebbe meritato pure l'assist, ma Dybala calcia clamorosamente alto da dentro l'area.
Davanti o dietro, che differenza fa? Il brasiliano s'immerge all'istante nel "far di necessità virtù" segnando il gol decisivo che vale il derby della Mole. Al posto giusto al momento giusto, avrebbe meritato pure l'assist, ma Dybala calcia clamorosamente alto da dentro l'area.
L'"atleta di Dio" entra subito in partita e la decide con la fuga sulla destra e l'assist potente e preciso per Alex Sandro. Nel secondo tempo cerca la "doppietta" servendo Dybala, ma la Joya manca di freddezza. Il migliore in campo con Alex Sandro, peccato per l'infortunio al ginocchio che lo costringerà a stare fuori dai campi, probabilmente, per un po'.
L'"atleta di Dio" entra subito in partita e la decide con la fuga sulla destra e l'assist potente e preciso per Alex Sandro. Nel secondo tempo cerca la "doppietta" servendo Dybala, ma la Joya manca di freddezza. Il migliore in campo con Alex Sandro, peccato per l'infortunio al ginocchio che lo costringerà a stare fuori dai campi, probabilmente, per un po'.
Cross sballati e andatura trottante, il tedesco conferma la modalità in risparmio energetico. Presenza fisica "ingombrante" in mezzo al campo, Allegri lo tiene in campo per novanta minuti più recupero.
La sua partita, nel senso che la lotta prevale sulle idee. Quando la palla è vicina ai tacchetti della Signora, spesso sparisce dal campo per poi riaffiorare ovunque ci sia un duello. Generosità da vendere e qualche imprecisione.
La sua partita, nel senso che la lotta prevale sulle idee. Quando la palla è vicina ai tacchetti della Signora, spesso sparisce dal campo per poi riaffiorare ovunque ci sia un duello. Generosità da vendere e qualche imprecisione.
Con Baselli attaccato alle caviglie fatica a macinare gioco, così lascia l'incombenza ai piedi meno educati di Chiellini, con conseguenti risultati, fino all'uscita del granata. "Causa" l'infortunio di HiguaÃn per un'assistenza lunga di qualche centimetro e chiede il giallo per fallo di Ansaldi prima di rialzarsi come Lazzaro per guardare in cagnesco Orsato, che resta basito. Su punizione impegna - poco - Sirigu.
Con Baselli attaccato alle caviglie fatica a macinare gioco, così lascia l'incombenza ai piedi meno educati di Chiellini, con conseguenti risultati, fino all'uscita del granata. "Causa" l'infortunio di HiguaÃn per un'assistenza lunga di qualche centimetro e chiede il giallo per fallo di Ansaldi prima di rialzarsi come Lazzaro per guardare in cagnesco Orsato, che resta basito. Su punizione impegna - poco - Sirigu.
Nel primo tempo propizia l'occasionissima di Asamoah e semina il panico in sella alla sua moto invisibile. Nel secondo tempo sparisce, fra un elastico abortito e un colpo di tacco per nessuno. Esce per Dybala.
Gli capitano tre occasioni da gol nel giro di cinque minuti dal suo ingresso in campo per Douglas Costa. La prima, offerta da Bernardeschi, finisce con uno spavento per l'irruente uscita di Sirigu; la seconda (su assist di Sandro) è un mancino sballato alto sulla traversa che il Dybala del passato avrebbe depositato in rete. Road to London...
Il bunker regge, il gol lo segna quasi sempre: il Toro è poca roba, ma lui, senza Benatia, Dybala, Cuadrado, Mandzuki? (e HiguaÃn!) riesce ugualmente a portare a casa i tre punti. Prosegue la corsa al Napoli.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.