Si profilava alla vigilia una serata da capogiro, in cui avrebbe dovuto sfornare una delle sue migliori prestazioni per tornare a casa con almeno un punto in tasca. In realtà, l'imprecisione di Insigne e compagni lo aiutano: forse non è andato nemmeno a fare la doccia al fischio finale
Tanto, tantissimo lavoro di copertura. Non tanto su Hysaj, che come lui spinge veramente poco, ma accentrandosi per fare densità aiutando Skriniar e Miranda. Si fa vedere pochissimo in avanti e a supporto di Icardi & Co.
Bravo così come il suo compagno di reparto Skriniar, un po' meno "appariscente" di lui soltanto perché molto meno sollecitato soprattutto nella ripresa. Rispetto a qualche ultima uscita, però, un bel passo in avanti per senso della posizione e concentrazione
Un muro invalicabile, ancora una volta. Insigne in primis non riesce a capacitarsi come sia possibile che lo stoppi ogni qual volta prova a portarsi la palla sul destro. Sfiora persino il gol dell'1-0 con una spizzata di testa su punizione di Cancelo. Fondamentale e insostituibile
Rispetto a D'Ambrosio, tocca tantissimi palloni e cerca di essere maggiormente nel vivo dell'azione. Ma l'intesa con Perisic è praticamente nulla, sbaglia troppi appoggi (complice l'attenzione tattica di Mario Rui) e a volte abusa eccessivamente della sua tecnica. Una delle pochissime cose buone: la punizione per il palo di Skriniar
Una delle note più positive nella serata dell'Inter. Corre, lotta, imposta, raddoppia: quasi una novità assoluta per la sua stagione decisamente incolore. Lo testimoniano anche gli applausi di San Siro: se continua così, il posto da titolare non potrà toglierglielo nessuno
Tanti buoni spunti sulla sua corsia, specie nel primo tempo. Tocca 51 palloni nella sua partita, molti dei quali ben indirizzati nonostante in mezzo all'area non trovi compagni bravi a smarcarsi nell'attenta difesa azzurra. Molto meno presente nella ripresa, non a caso Spalletti lo toglie nel finale per affidarsi al miglior e maggior palleggio di Borja Valero
Tanti buoni spunti sulla sua corsia, specie nel primo tempo. Tocca 51 palloni nella sua partita, molti dei quali ben indirizzati nonostante in mezzo all'area non trovi compagni bravi a smarcarsi nell'attenta difesa azzurra. Molto meno presente nella ripresa, non a caso Spalletti lo toglie nel finale per affidarsi al miglior e maggior palleggio di Borja Valero
Tanti buoni spunti sulla sua corsia, specie nel primo tempo. Tocca 51 palloni nella sua partita, molti dei quali ben indirizzati nonostante in mezzo all'area non trovi compagni bravi a smarcarsi nell'attenta difesa azzurra. Molto meno presente nella ripresa, non a caso Spalletti lo toglie nel finale per affidarsi al miglior e maggior palleggio di Borja Valero
Dov'è finito il giocatore delizioso e decisivo di inizio stagione? Il croato si comporta in maniera anche apprezzabile in fase di copertura, ma quando si tratta di spingere o non lo trovi, o sbaglia il passaggio, o scatta col tempo sbagliato. Un fantasma, soprattutto conoscendo le sue qualità
Dov'è finito il giocatore delizioso e decisivo di inizio stagione? Il croato si comporta in maniera anche apprezzabile in fase di copertura, ma quando si tratta di spingere o non lo trovi, o sbaglia il passaggio, o scatta col tempo sbagliato. Un fantasma, soprattutto conoscendo le sue qualità
Dov'è finito il giocatore delizioso e decisivo di inizio stagione? Il croato si comporta in maniera anche apprezzabile in fase di copertura, ma quando si tratta di spingere o non lo trovi, o sbaglia il passaggio, o scatta col tempo sbagliato. Un fantasma, soprattutto conoscendo le sue qualità
Come Brozovic, partita straripante e in netta controtendenza rispetto alla sua travagliata annata. Soffre nei primi 10-15 minuti la fisicità di Allan, poi sale in cattedra e usa il fisico per recuperare palloni e fare densità in mediana. Gara di grande sacrificio, ma molto ben eseguita
Insufficiente nei primi 45 minuti: sbaglia troppi passaggi, anche elementari, nonostante sia evidente la sua generosità e voglia di dare una mano alla squadra. Cresce visibilmente nel secondo tempo, quando si sovrappone con più costanza e risulta anche più lucido nella singola giocata
E' vero, non tira mai in porta. Ma non sbaglia nemmeno una sponda, fa sempre la giocata giusta, riferimento inossidabile per i compagni là davanti. Si batte, pressa, allarga il gioco: se risulta assente sul piano delle occasioni create, non è di certo per colpa sua. Pericolo costante per i centrali del Napoli, seppur (stasera) solo potenziale
Spalletti lo fa entrare per passare al 4-4-2 e dare un sostegno di "peso" all'isolatissimo Icardi. Una mossa intelligente a livello teorico ma che nei fatti non produce gli effetti sperati: l'italo-brasiliano non ha l'atteggiamento giusto nel tempo a disposizione e sbaglia almeno un paio di palloni che avrebbero potuto portare a importanti occasioni da gol
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.