Sostanzialmente inoperoso nel primo tempo: la Fiorentina crea tante occasioni, va al tiro, ma non centra mai la porta. Nella ripresa la musica cambia: il portiere sloveno deve volare su una punizione velenosa di Biraghi e soprattutto è costretto a un riflesso felino sulla splendida rovesciata di Babacar al 78'. Non può nulla sul tiro ravvicinato di Simeone.
Entra in campo in un momento di grande emergenza, visto che l'Inter ha un solo centrale di ruolo, Skriniar; ne combina di tutti i colori, stringendo sempre troppo la posizione e non facendo mai valere la maggiore freschezza atletica.
Entra in campo in un momento di grande emergenza, visto che l'Inter ha un solo centrale di ruolo, Skriniar; ne combina di tutti i colori, stringendo sempre troppo la posizione e non facendo mai valere la maggiore freschezza atletica.
Si addormenta su un traversone basso di Chiesa, permettendo a Thereau di battere a rete. Per sua fortuna il francese non sfrutta l'occasione. Ruvido con un intervento da dietro su Simeone, regala un pallone nel finale del primo tempo generando una ripartenza pericolosissima. Nella ripresa appare in miglioramento, poi deve gettare la spugna per un problema al costato.
Si addormenta su un traversone basso di Chiesa, permettendo a Thereau di battere a rete. Per sua fortuna il francese non sfrutta l'occasione. Ruvido con un intervento da dietro su Simeone, regala un pallone nel finale del primo tempo generando una ripartenza pericolosissima. Nella ripresa appare in miglioramento, poi deve gettare la spugna per un problema al costato.
In difficoltà sulla fascia, soprattutto contro lo scatenato Chiesa, nella ripresa è costretto a spostarsi al centro; se la cava, fino all'errore marchiano sul gol di Simeone, quando stringe troppo su Eysseric e lascia spazio alla conclusione dell'argentino.
In difficoltà sulla fascia, soprattutto contro lo scatenato Chiesa, nella ripresa è costretto a spostarsi al centro; se la cava, fino all'errore marchiano sul gol di Simeone, quando stringe troppo su Eysseric e lascia spazio alla conclusione dell'argentino.
In difficoltà sulla fascia, soprattutto contro lo scatenato Chiesa, nella ripresa è costretto a spostarsi al centro; se la cava, fino all'errore marchiano sul gol di Simeone, quando stringe troppo su Eysseric e lascia spazio alla conclusione dell'argentino.
Deve convivere forzatamente con Ranocchia, che è sempre pronto a regalare svarioni: copre per entrambi, andando a chiudere ogni volta che può. Bravissimo a scappare all'indietro e recuperare sugli attaccanti avversari. Anche nel finale, quando è costretto a opporsi fisicamente a Babacar, risulta il migliore della difesa, non fosse altro perché è l'unico centrale di ruolo rimasto.
Inizio difficile, con una palla persa che genera una punizione pericolosa per la Fiorentina. Si riprende alla grande, tanto che l'episodio rimane l'unico errore di un primo tempo sontuoso: ottimo in fase di spinta, è senza dubbio il migliore dei suoi in una prima frazione difficile per l'Inter. Nella ripresa conquista e batte il calcio di punizione da cui nasce il gol, poi cala: in debito d'ossigeno, viene sostituito a pochi minuti dal termine.
Inizio difficile, con una palla persa che genera una punizione pericolosa per la Fiorentina. Si riprende alla grande, tanto che l'episodio rimane l'unico errore di un primo tempo sontuoso: ottimo in fase di spinta, è senza dubbio il migliore dei suoi in una prima frazione difficile per l'Inter. Nella ripresa conquista e batte il calcio di punizione da cui nasce il gol, poi cala: in debito d'ossigeno, viene sostituito a pochi minuti dal termine.
Sarebbe anche uno dei migliori nella mediana nerazzurra, ma si divora un gol fatto con un colpo di testa sciagurato. Sarebbe stato il pallone del 2-0, quello che avrebbe dato il colpo di grazia alla Fiorentina; forse ha tremato al momento di dare un dispiacere alla sua ex squadra.
Di lui si ricorda poco nella partita: una bella sgroppata nel primo tempo, conclusasi però con un pallone perso, ed errori di misura nel servire i compagni. Si nasconde e non compie nemmeno quel lavoro sporco per cui di solito è utilissimo.
Ancora una volta troppo impreciso e poco dentro il match. È vero che nella prima frazione è l'unico a rendersi pericoloso, sia con un tiro-cross che trova pronto Sportiello che con un colpo di testa ad anticipare Laurini; nella ripresa però non riesce mai a imporre il suo gioco, scomparendo nelle pieghe della partita.
Ancora una volta troppo impreciso e poco dentro il match. È vero che nella prima frazione è l'unico a rendersi pericoloso, sia con un tiro-cross che trova pronto Sportiello che con un colpo di testa ad anticipare Laurini; nella ripresa però non riesce mai a imporre il suo gioco, scomparendo nelle pieghe della partita.
Troppo timido, non riesce a prendere le redini del centrocampo nerazzurro ed è troppo macchinoso quando c'è da far ripartire la squadra. Malino anche in copertura, dovrebbe assicurare maggiore filtro davanti alla difesa, invece i contrasti finisce per vincerli poche volte rispetto a quanto potrebbe.
Altra occasione persa. Spalletti lo schiera da esterno alto, con licenza di accentrarsi; parte benino, naufraga presto. Perde palla con facilità irrisoria, è sempre lezioso e poco incisivo nella giocata. L'allenatore lo toglie per disperazione nel corso del secondo tempo.
Altra occasione persa. Spalletti lo schiera da esterno alto, con licenza di accentrarsi; parte benino, naufraga presto. Perde palla con facilità irrisoria, è sempre lezioso e poco incisivo nella giocata. L'allenatore lo toglie per disperazione nel corso del secondo tempo.
La sua forza è questa: anche in una serata difficile, in cui certamente non brilla, colpisce sull'unico pallone che gli capita a disposizione, timbrando ancora una volta il cartellino contro la Fiorentina. Pazzesco senso del gol, che però non basta a portare l'Inter alla vittoria.
La sosta arriva in un momento propizio: l'Inter è sulle gambe, la prova è che la Fiorentina la sovrasta per tutto il match e trova il meritato pareggio nel finale. Emergenza in difesa, dove è costretto ad accentrare Santon, con il risultato di uno svarione proprio nel finale; poche colpe, visto quanto gli è stato messo a disposizione dalla società.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.