Due sole parate, di cui quella a inizio ripresa su Lasagna, che è straordinaria; i gol sul groppone sono 3, sui quali non può nulla. Tradito dalla sua difesa, deve solo sperare che i compagni tornino quelli di qualche settimana fa. Anche perché per i miracoli è attrezzato, ma a tutto c'è un limite...
Due sole parate, di cui quella a inizio ripresa su Lasagna, che è straordinaria; i gol sul groppone sono 3, sui quali non può nulla. Tradito dalla sua difesa, deve solo sperare che i compagni tornino quelli di qualche settimana fa. Anche perché per i miracoli è attrezzato, ma a tutto c'è un limite...
Timido, non accorcia su Lasagna in occasione del momentaneo vantaggio friulano, non rendendosi conto del taglio dell'attaccante avversario. Spinge meno bene rispetto al solito, male quando passa alla difesa a tre.
Timido, non accorcia su Lasagna in occasione del momentaneo vantaggio friulano, non rendendosi conto del taglio dell'attaccante avversario. Spinge meno bene rispetto al solito, male quando passa alla difesa a tre.
Il migliore del quartetto difensivo, crolla nel secondo tempo assieme al resto della squadra. Lasagna prova a metterlo in difficoltà con la sua velocità, ma il brasiliano se la cava con l'esperienza; nel finale del primo tempo va vicino al gol di testa, non trovando la porta. Ripresa da dimenticare, come il resto dell'Inter.
Il migliore del quartetto difensivo, crolla nel secondo tempo assieme al resto della squadra. Lasagna prova a metterlo in difficoltà con la sua velocità, ma il brasiliano se la cava con l'esperienza; nel finale del primo tempo va vicino al gol di testa, non trovando la porta. Ripresa da dimenticare, come il resto dell'Inter.
Rappresentava il piccolo miracolo di Spalletti, oggi è tornato quello degli ultimi anni: un discreto terzino capace di cadute verticali. Perde un pallone banale, spalancando la porta per il duo Widmer-Lasagna. Nella ripresa tocca di mano e genera il penalty: gara da dimenticare.
Rappresentava il piccolo miracolo di Spalletti, oggi è tornato quello degli ultimi anni: un discreto terzino capace di cadute verticali. Perde un pallone banale, spalancando la porta per il duo Widmer-Lasagna. Nella ripresa tocca di mano e genera il penalty: gara da dimenticare.
Un deciso passo indietro rispetto alle tante ottime prestazioni di quest'anno. Si distrae perdendo Lasagna sul gol, appare meno preciso nelle chiusure e a volte troppo irruente. Sbaglia malamente a inizio ripresa, regalando un'occasione d'oro a Lasagna, non bastano alcune chiusure nel finale a risollevarne le sorti.
Molto bene nella prima frazione, molto male nella ripresa, quando Spalletti gli cambia posizione in campo. Nel primo tempo la prestazione è positiva, ma è macchiata da una guardia non efficace su Widmer in occasione del gol di Lasagna; nella ripresa semplicemente sparisce dai radar, affondando con il resto dei compagni.
Non una delle sue giornate migliori. Battaglia in mezzo al campo perdendo troppi duelli, si fa vedere in avanti ma non sceglie quasi mai la cosa giusta. Spalletti lo sacrifica nel finale con il cambio della disperazione.
Parte malino, con troppi errori, ma cresce già da metà del primo tempo. Le sue sventagliate sono utili a muovere la difesa friulana, al 36' lascia partire un gran tiro al volo ma non trova la porta. Nel secondo dà l'aria di non essere sceso in campo: Spalletti lo leva appena se ne accorge.
Nettamente il migliore dei suoi nel primo tempo: l'assist al bacio per Icardi, tanti cross pericolosi, minaccia costante sulla destra. Va anche al tiro, sfiorando il gol con un paio di conclusioni velenose. Meno bene nella ripresa, ma è l'ultimo nerazzurro ad arrendersi: segno di una condizione fisica straripante.
Prestazione inconsistente. Cerca sempre la giocata spettacolare, che oggi non gli riesce, quando potrebbe essere tranquillamente più essenziale ed efficace. Quando l'Inter passa a tre dietro è costretto a lavorare su tutta la fascia: il risultato? Il gol di Barak, sul quale il croato è in ritardo.
Rileva Brozovic, ha un approccio alla gara promettente e va anche vicino al gol di testa. Poi si scioglie, non riesce a reggere il ritmo dei centrocampisti ospiti e fa perdere le sue tracce.
Rileva Brozovic, ha un approccio alla gara promettente e va anche vicino al gol di testa. Poi si scioglie, non riesce a reggere il ritmo dei centrocampisti ospiti e fa perdere le sue tracce.
Un bel cross per Perisic, il gol, bellissimo, alla prima vera occasione: una reazione importante, che arriva 71'' dopo la rete incassata. Sembrano esserci le premesse per una nuova serata da protagonista, invece il capitano nerazzurro si ferma lì. Nella ripresa è impreciso in 2-3 ripartenze potenzialmente pericolose. In ogni caso il cartellino lo timbra sempre.
Entra nel finale, disputando 17' di tanta buona volontà ma poca precisione. Va detto che ormai i buoi erano scappati dalla stalla: difficile fare di più, con attorno compagni fisicamente andati e mentalmente non più in partita.
Entra nel finale, disputando 17' di tanta buona volontà ma poca precisione. Va detto che ormai i buoi erano scappati dalla stalla: difficile fare di più, con attorno compagni fisicamente andati e mentalmente non più in partita.
Spalletti lo manda in campo per provare a dare la scossa. Il francese ha dalla sua la vivacità e la freschezza, peccato che a livello di concretezza siamo vicini allo zero assoluto.
La sua Inter aveva una grande occasione per restare in vetta e risponde fallendo su tutti i piani. Crolla in difesa, non è concreta in attacco, mostra una condizione fisica rivedibile; in più l'allenatore ci mette del suo con alcuni cambi cervellotici, soprattutto dopo l'1-2. Ora la parte più difficile: trovare la reazione dopo la prima sconfitta stagionale.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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