Inoperoso: l'unico aggettivo che merita oggi il portiere della Fiorentina. La Spal è anche piuttosto insidiosa almeno in 2-3 circostanze in area, il problema è che non tira mai verso la porta
Inoperoso: l'unico aggettivo che merita oggi il portiere della Fiorentina. La Spal è anche piuttosto insidiosa almeno in 2-3 circostanze in area, il problema è che non tira mai verso la porta
Inoperoso: l'unico aggettivo che merita oggi il portiere della Fiorentina. La Spal è anche piuttosto insidiosa almeno in 2-3 circostanze in area, il problema è che non tira mai verso la porta
Scende poche volte, in due di queste ha sul suo mancino due palle gol piuttosto importanti: sulla prima trova l'opposizione di Meret, sulla seconda spara alto da buona posizione. Due errori che pesano sul risultato finale
Gli attaccanti della Spal oggi producono pochissimo, lavoro ordinario per lui ma senza nessun picco di difficoltà. Tiene bene anche nella linea a quattro, lui che è abituato a giocare a tre: buone indicazioni per Pioli in prospettiva
Gli attaccanti della Spal oggi producono pochissimo, lavoro ordinario per lui ma senza nessun picco di difficoltà. Tiene bene anche nella linea a quattro, lui che è abituato a giocare a tre: buone indicazioni per Pioli in prospettiva
Causa il rigore su Felipe che dopo 9 minuti avrebbe potuto portare al vantaggio Spal: per sua fortuna c'è il Var che glielo cancella. Nella ripresa soffre molto la fisicità di Antenucci e la furbizia di Paloschi che, non a caso, lo fa ammonire
Prestazione pressoché identica a quella di Milenkovic, con la sola differenza che lui è un centrale puro mentre il collega può adattarsi (con successo) sulla fascia. Sfiora il gol su calcio piazzato, un suo fiore all'occhiello. Per il resto, gara ordinata e senza sbavature: imprescindibile per questa retroguardia
Prova double face per l'ex Empoli: primi 45' da applausi, con continui scambi nello stretto, tentativi di conclusione e tanta corsa per confermare quanto sia in ripresa. Poi però si tramuta troppo in fretta da uomo in più a problema e Pioli lo toglie dal campo
Appoggia poco la manovra offensiva, sparisce per gran parte della partita in maniera ingiustificata e palese. Un pelino meglio nella ripresa, non basta però per arrivare alla sufficienza: deve migliorare parecchio per continuità e cattiveria agonistica
Appoggia poco la manovra offensiva, sparisce per gran parte della partita in maniera ingiustificata e palese. Un pelino meglio nella ripresa, non basta però per arrivare alla sufficienza: deve migliorare parecchio per continuità e cattiveria agonistica
Come molti suoi compagni, gioca una partita dai due volti: prima metà da forsennato, in cui non si ferma mai e soltanto Meret gli nega la gioia del gol. Nella ripresa non ha più di fronte Costa ma si accende con frequenza ben più sporadica e perde nettamente pericolosità
Padrone del centrocampo nel primo tempo, dove dà l'avvio a gran parte delle azioni offensive della Fiorentina. Cala vistosamente nella ripresa: perde lucidità, sbaglia una quantità industriale di appoggi (tranne quello che lancia Gil Dias al 90', bravo Meret a opporsi) ed esce mentalmente dal match
Entra a venticinque minuti scarsi dal novantesimo e si costruisce una delle chance più ghiotte del secondo tempo: serpentina in area e assist sotto misura per un tap-in che però non arriva. A parte questo, il vuoto
Solo dieci minuti più tre di recupero, ma quella che conta è la qualità del tempo giocato: almeno due spunti molto pericolosi che quasi regalano i tre punti alla Viola. Sul primo trova un attento Meret, allo scadere dribbla come birilli due avversari ma sul più bello non trova lo specchio col sinistro. Peccato per lui
Fisico da vendere, chiunque provi a superarlo palla al piede finisce per perdere il possesso nove volte su dieci. Buon primo tempo, meno il secondo con qualche scelta discutibile per quanto riguarda la gestione stessa della sfera e i tempi di impostazione
Serve una palla intelligente per il sinistro di Biraghi che può valere il vantaggio, ma nel forcing finale dei suoi si assenta completamente dalla manovra, tant'è vero che sono Eysseric e Gil Dias gli unici a rendersi pericolosi. Per guadagnare il posto da titolare non sono queste le performance che aiutano
Deciso passo indietro rispetto alle ultime partite, e non solo dal punto di vista realizzativo. Sempre in ritardo a centro area, un paio di scambi rapidi nello stretto coi compagni e nulla più, malino sul piano dell'atteggiamento e della voglia. Lascia il campo al 65': più di un'ora, zero tiri nello specchio
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.